lunedì 20 ottobre 2008

TUTORE DELLA SICUREZZA



DOPO I BOND CIRIO ED ARGENTINI, L'ICI, LE TARIFFE TELEFONICHE PACCO, IL 50% DI TASSAZIONE, LA MARGHERITA A SEI EURO UN ALTRO INCUBO TERRORIZZA LE TASCHE DEGLI ITALIANI. NON BASTAVANO PHOTORED TAROCCATI E AGGUATI DI AUTOVELOX ORA STANNO PROLIFERANDO (ANCHE SENZA UMIDITA') I FAMIGERATI SAFETY TUTOR.
DAL WEB
Il Tutor è un sistema permanente composto da sensori e telecamere in grado di monitorare la totalità di traffico passante in una determinata sezione o tratto autostradale. Misura la velocità media dei veicoli in un percorso di lunghezza variabile indicativamente tra 10 e 25 km, con una modalità finalizzata ad individuare il non rispetto dei limiti. Il sistema, come previsto dal Codice, è stato omologato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è posto nella piena ed esclusiva disponibilità della Polizia Stradale.
E' stato sviluppato con lo scopo di creare un forte deterrente alle velocità più elevate, che causano oltre il 60% degli incidenti mortali sulla rete autostradale.
Come funziona
In ognuna delle due sezioni di start e stop per la misura della velocità media vengono rilevati ora di transito, targa e tipo del veicolo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti calcolando la velocità media di ciascun veicolo. Per i veicoli in violazione si procede con la verifica dell'accertamento a opera di un agente di Polizia e quindi, in modalità completamente automatica, con l'acquisizione dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica del verbale. Il sistema è in grado di funzionare anche in quelle condizioni atmosferiche (pioggia, nebbia) che normalmente rendono difficoltoso l'uso delle apparecchiature mobili.

Progettato dalla società Autostrade S.p.A. è noto anche come "sicve tutor" o "safety tutor": calcola la velocità media su una breve tratta in autostrada ma a discrezione dell'organo accertatore può essere usato, in modo alternativo, per rilevare la velocità istantanea dei veicoli transitanti sotto i sensori, alla stregua dei normali autovelox. Questa seconda modalità di funzionamento è implementata anche in strade urbane come nel caso della città di Torino.

Anni fa, appena nato il Tutor, qualcuno ha fatto notare che molti guidatori lo aggiravano in maniera pericolosa. In che modo? Sotto il primo o il secondo portale, c'è chi percorre la corsia d'emergenza. Così l'occhio del Tutor non ti vede e il sensore annegato nell'asfalto non ti sente.
Adesso autostrade per l'italia e Polstrada corrono ai ripari: installano Minosse. Si tratta di un nuovo Grande Fratello che controlla la corsia d'emergenza e multa chi la percorre senza motivo.

Sicché,
in definitiva, abbiamo il Tutor per le corsie di percorrenza normale e qualche Minosse qua e là. In futuro, un'enormità di Tutor e sempre più Minosse.

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