venerdì 30 dicembre 2011

IL 2012 SARA' NOIOSO

HO SCATTATO QUESTA FOTO IL GIORNO DI S.STEFANO SULLA SPIAGGIA DI FOLLONICA....OVVIAMENTE QUELLA DAVANTI E' L'ELBA ....

IL TITOLO E':
UN ANNO STA TRAMONTANDO MA IMMEDIATAMENTE NE SORGE UN'ALTRO.....

CHE BARBA!!!

lunedì 19 dicembre 2011

CALENDARIO 2012

EH...FORSE DIVENTARE VECCHI VUOL DIRE (E NN C'E' NEL SONDAGGIO)
APPARIRE NEL MESE DI APRILE NEL CALENDARIO DELLA PARROCCHIA....

L'ANNO E' IL 71. SI POSSONO RICONOSCERE TUTTI

mercoledì 14 dicembre 2011

RINGIOVANIRE 10 ANNI

GUARDATE IL GODIMENTO DEL MICK.....DOPO 10 ANNI DI NUOVO SOTTO LE 4 ORE

domenica 11 dicembre 2011

In difesa del pluralismo della TV

PUBBLICO INTEGRALMENTE LA LETTERA DI AVAAZ....POTETE ESSERE D'ACCORDO O NO...POTETE VOTARE O NO ....AHHH A PROPOSITO AVETE VOTATO IL SONDAGGIO SULLA VECCHIAIA???


Cari amici,

E' vergognoso: mentre noi dovremo salvare l'Italia con una manovra lacrime e sangue, Berlusconi e altri operatori si arricchiranno appropriandosi delle frequenze della tv digitale gratis! Sta a noi fermare questo scandalo e costringere il Ministro Passera ad agire ora.

Prima di lasciare il potere Berlusconi ha regalato le frequenze della tv digitale a Mediaset e alla Rai rubando miliardi di euro dalle casse dello stato! La protesta sta montando e in molti chiedono al Ministro Passera di cancellare questa misura oltraggiosa e di avviare subito un'asta pubblica.

Il nuovo Ministro è sensibile all'opinione pubblica - in molti dicono che ha mire da futuro Presidente del Consiglio - e noi possiamo fare la differenza: convinciamolo a intervenire ora per difendere il pluralismo dei media e restituire così miliardi di euro alle casse dello stato. Clicca sotto per mandare il tuo messaggio e fai il passaparola:

http://www.avaaz.org/it/no_tv_gratis/?tta

Silvio Berlusconi ci ha lasciato con una delle misure più pericolose: ha garantito a Mediaset, la tv di sua proprietà, il quasi monopolio della tv commerciale, con conseguenze nefaste per il pluralismo dell'informazione per molti anni a venire. Invece di organizzare un'asta competitiva come ci ha chiesto l'Europa, il governo di Berlusconi ha regalato le frequenze della tv digitale attraverso un sistema a punti, chiamato beauty contest, che premia le aziende con più risorse... E Mediaset ha vinto!

Sky ha denunciato questo sistema e se ne è chiamata fuori, chiedendo al nuovo governo d'intervenire. Le tv locali stanno procedendo per vie legali e molti giornali e partiti politici stanno chiedendo al Ministro Passera, responsabile per le comunicazioni, di cancellare questa misura vergognosa e di organizzare un'asta pubblica che garantisca il pluralismo e la competizione includendo così tutte le tv. Le casse dello stato ci guadagnerebbero tantissimo: per la Gran Bretagna si stima un incasso di 24 miliardi di sterline, e noi potremmo arrivare fino a 16 miliardi di euro!

Il governo sta chiedendo agli italiani enormi sacrifici per superare questa crisi, e un'asta pubblica delle frequenze tv potrebbe risparmiare quelli più in difficoltà: dimostriamo al Ministro Passera che l'opinione pubblica esige equità e pluralismo. Manda ora il tuo messaggio e dillo a tutti!

http://www.avaaz.org/it/no_tv_gratis/?tta

La nostra comunità ha combattuto con tutte le sue forze contro le leggi e i bavagli liberticidi di Berlusconi. Ora che non è più al potere potremmo soffrire la sua eredità per molti anni a venire, con conseguenze pericolose per il mercato della tv e per il pluralismo e il nostro diritto a essere informati. Vinciamo anche questa battaglia e facciamo sì che la nostra democrazia abbia un sistema televisivo giusto ed equilibrato.

Con speranza e determinazione,

Giulia, Luis, Emma, Pascal, Ricken, Alice, Gianluca e tutto il resto del team di Avaaz

Più informazioni

La Repubblica: "Lo scandalo delle frequenze"
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/07/news/lo_scandalo_delle_frequenze-26206984/index.html?ref=search

Il Fatto quotidiano: "Frequenze tv: il governo fermi il beauty contest"
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/07/frequenze-governo-fermi-beauty-contest/175792/

La Repubblica: "Tv, quel regalo da 16 miliardi"
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=17P3I8

Corriere della Sera: "Frequenze tv, lo strappo di Sky: tempi incerti, niente gara"
http://archiviostorico.corriere.it/2011/dicembre/01/Frequenze_strappo_Sky_Tempi_incerti_co_9_111201092.shtml

La Repubblica: "Frequenze tv, monta la protesta trasversale"
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/06/news/frequenze_tv_gratuite_monta_la_protesta_trasversale-26195158/

Corriere dell'Informazione: "Possibili risvolti politici: Monti al Quirinale e Passera premier"
http://www.corriereinformazione.it/2011120715816/politica/governo-possibili-risvolti-politici-monti-al-quirinale-e-passera-premier.html

CHI SIAMO
Avaaz.org è un'organizzazione no-profit e indipendente con 10 milioni di membri da tutto il mondo, che lavora perché le opinioni e i valori dei cittadini di ogni parte del mondo abbiano un impatto sulle decisioni globali (Avaaz significa "voce" in molte lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team è sparso in 13 paesi distribuiti in 4 continenti e opera in 14 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter.

LIQUIRIZIA


VISTO CHE VENERDI SERA AVEVA RAGIONE IL MICK MI SEMBRA DOVEROSO POSTARE UN CNPASTE DA WIKIPEDIA SU QUESTA PIANTA


La liquirizia (Glycyrrhiza glabra, L. 1758) è una pianta erbacea perenne alta fino a un metro appartenente alla famiglia delle Leguminose.è una erbacea  rustica, cioè resistente al gelo, e cresce principalmente in terreni calcarei e/o argillosi. La pianta sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi due metri. Della liquirizia vengono usate le radici di piante di tre-quattro anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate.
La liquirizia era una pianta importante nell'antico Egitto, in Assiria e in Cina, era già nota nell'antica medicina greca ma solo nel XV secolo è stata introdotta dai frati domenicani in Europa. Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia viene utilizzata da circa 5.000 anni ed è una delle piante più importanti. I medici cinesi la prescrivono da sempre per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari.
La liquirizia è utilizzata in erboristeria e nella medicina cinese, in cucina per la preparazione di dolci, caramelle e tisane ed infine è utilizzata come additivo per le sigarette insieme al cacao. La tradizione popolare annette alla radice di liquirizia diverse proprietà farmacologiche: digestiva, antinfiammatoria, depurativa, diuretica e protettiva della mucosa. Le foglie dalle proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie vengono usate fresche.
Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un'azione antinfiammatoria e antivirale. Inoltre è più dolce del saccarosio. La moderna ricerca cerca di trarne vantaggio per nuove prospettive terapeutiche: terapia dell'ulcera, malattie croniche del fegato,e prevenzione di gravi malattie autoimmuni.
La liquirizia, comunque, va assunta saltuariamente, facendo attenzione a non superare il dosaggio di mezzo grammo al giorno di glicirrizina (cosa che può capitare assumendo caramelle alla liquirizia o lassativi ricchi di estratti di concentrati di liquirizia). La glicirrizina, infatti, ha effetti collaterali sull'equilibrio dei sali minerali nel corpo;  può provocare ritenzione idrica, aumento della pressione, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia. 

QUESTO INVECE E' ELICRISO "HA SOLO ODORE DI LIQUIRIZIA"

sabato 10 dicembre 2011

GRANDE ATTESA X LA PARTECIPAZIONE DEL MICK JIM ALLA 15° MARATONA DI REGGIO
...AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA...
nell'era geologica dello schiavismo inconsapevole e legalizzato........ mi sembra doveroso pubblicare questa foto di quasi un secolo fa.........e nn posso fare a meno di notare che almeno loro avevano il sogno!

giovedì 8 dicembre 2011

BED IN

The following photographs are previously unseen images of John Lennon and Yoko Ono during their "Bed In" for peace at Montreal's Queen Elizabeth Hotel in June 1969. Here, Tommy Smothers, an unknown friend, John Lennon, Yoko Ono, Rosemary Leary and Timothy Leary.
CUTNPASTE DA TIME MAGAZINE

In 1969, Stephen Sammons was a 20-year-old aspiring photographer living in Montreal. A friend of his worked at an avant-garde film magazine and had scheduled an interview with the artist Yoko Ono, who was in town with her husband John Lennon to host a “bed-in” for peace. Sammons was invited to come along and take photos.
Lennon and Ono had already hosted one bed-in while on their honeymoon in Amsterdam earlier that year. Modeled after a sit-in, the famous couple sat in their bed for hours and talked about the need for world peace. Lennon would later recount the experience in the lyrics to the Beatles’ song “The Ballad of John and Yoko.”
“It was a very interesting, cool sort of scene,” Sammons recalls. Lennon and Ono occupied a suite of rooms at Montreal’s Queen Elizabeth Hotel and dozens of friends, journalists and other hangers-on—including Timothy Leary and comedian Tommy Smothers— dropped by throughout the day to visit. Sammons stayed all day long and says he doesn’t remember seeing Lennon or Ono ever get out of bed. “And then sometime in the afternoon, Lennon started writing this song,” he says. “He scribbled down the song lyrics and then started playing the tune.”
The song was “Give Peace a Chance.” Lennon reportedly wrote it in 15 minutes, or as journalist Dave Patrick put it in a 1969 article for Canada’s Weekend magazine, “just slightly less than the time it takes you or me to write out the grocery list.” He wanted to record song right then and there, so he wrote out the lyrics on large pieces of posters and asked his manager, Derek Taylor, to scrounge up some recording equipment.
Taylor had a portable sound system flown in from Toronto. Tommy Smothers found someone to loan him a guitar, and everyone scrambled to secure a local band to play back-up on Lennon’s impromptu track. It’s not easy to find a group of musicians on a moment’s notice, not even if you’re a Beatle. In the end, some local Hare Krishnas volunteered their services. “There was just Lennon and Smothers on guitar and a local DJ on tambourine,” says Sammons. “As far as I recall, the actual bass drum was someone kicking the bedroom door. And then everybody in the room joined in and sang the chorus.” Everybody, including the young photographer. “To be on a John Lennon record with no ability to sing is rather extraordinary,” he says.
Sammons remembers Lennon as “a very down to earth character,” although the only time he spoke with the Beatle directly was when Lennon asked him to move out of the way. “I was standing in his sightline to one of these large cardboard placards he’d written the lyrics on, and he shouted at me, ‘Get out of the way, Englishman!’ I thought, well, this is a bit rich.”
At home that night, Sammons developed his photographs of the concert. Only then did he realize that he’d witnessed something historic. He sold his pictures to Weekend (they accompanied the article quoted earlier)—his first major assignment as a photojournalist. Today, Sammons says he never listens to “Give Peace a Chance.” In fact, he’s never seen the video footage that exists of the recording. But he still remembers the day with fondness. “It was an extraordinary event,” he says. “There we were in a hotel room with John Lennon. It was an extraordinary event that still seems a bit surreal.”

L'EDITORIALE


Senza peli sulla lingua

I sacrifici e le caste 

DA IL VERNACOLIERE DICEMBRE 2011

Passata l’immediata festa popolare per la fine del governo Berlusconi, ora di popolare ci resta il sacrificio. I sacrifici, anzi. Le famose “lacrime e sangue” che sempre gli stessi devono versare. Gli stessi, il solito popolo di chi lavora e già paga ma ogni volta è chiamato a ripagare.

Un tempo ci facevano pagare per la patria – le guerre della patria – oggi si paga per il capitalismo finanziario, per sostenere le più varie speculazioni delle grandi banche e dei cosiddetti liberi mercati, per mantenere in piedi i privilegi dei pochi a spese dei tanti.

Che pochi non sono, invero, essendo ormai diventati schiere i membri delle varie consorterie e delle tante caste di potere. E mica solo caste civili, a partire da quelle politico-rappresentative fino a quelle finanziarie e giudiziarie e via e via nel gran conto di quanti han da godere dei tanti vantaggi della “posizione”, da far pagare a chi l’unica posizione può solo tenerla a buco ritto.

Anche militari e religiose sono, quelle caste. Che ci costano anch’esse patrimoni enormi, per mantenerle in piedi con tutto il vasto mondo d’interessi che ci ruota intorno.

Sui costi militari c’è stata proprio di recente sulla “Repubblica” un’inchiesta in cui si è letto che per esempio nel 2010 l’esercito, seppure fatto di sole truppe volontarie, ci è costato 50mila euro al minuto, ovvero 72 milioni al giorno, per quasi 27 miliardi l’anno. “Una spesa di quattro volte superiore rispetto ai fondi destinati alle università”, tanto per capire meglio cosa ci costa un apparato di 190mila militari (in Inghilterra sono 177mila e 226mila in Francia) in cui il numero dei comandanti  – 98mila fra ufficiali e sottufficiali, con ben 600 generali a fronte dei 900 degli Stati Uniti – supera quello dei comandati.

Con un’Italia piazzata così all’ottavo posto nel mondo per spese militari, tra l’altro con un miliardo e mezzo l’anno destinato a far le guerre all’estero chiamandole missioni di pace, ché a noi di far le guerre è proibito sulla carta, quella costituzionale.  E nell’immenso affare di produzione e acquisto d’armi si segnala anche il progetto di spendere 15 miliardi per 131 nuovi cacciabombardieri, da impiegare ovviamente nel portare la nostra occidentale civiltà con le solite pacifiche missioni nelle barbare terre musulmane. Mentre le 19 Maserati blindate ultimamente acquistate dal Ministero di La Russa a 100mila euro l'una servono a portare a giro gli ufficiali di gran rango, magari per andare e venire dai lussuosi vasti alloggi con la colf riservati ai 44 fra generali ed ammiragli.  

E le spese per la Chiesa, poi. La sempre bisognosa Chiesa vaticana, che oltre ai vari contributi per le sue scuole ed università riceve dallo Sato italiano più di un miliardo l’anno con l’otto per mille delle nostre tasse (contributo in gran parte estorto per legge anche a chi non esprime preferenze nella destinazione di quell’otto).

Non solo: il Vaticano è esentato anche dal pagare l’Ici su tutti i suoi edifici di culto e su quasi tutti quelli di lucrosissima attività commerciale (un’infinita quantità di case di cura, palazzi, scuole, negozi, garage, capannoni ed altro, ovvero il più grande patrimonio immobiliare del mondo, stimato in circa un miliardo di metri quadrati per un valore approssimativo di mille e duecento miliardi di euro, dichiarati all’Ici solo nel dieci per cento dei casi), la cui tassazione completa renderebbe invece sei miliardi a dir pochino.

Tassazione di cui però non s’è sentito minimamente parlare fra le varie misure di “rigore ed equità per tutti” annunciate da Monti per affrontare la gravissima situazione di bilancio, come non s’è sentito assolutamente parlare di dare infine anche una bella e significativa botta alle faraoniche spese militari, per le quali anzi s’annunciano nuovi rifinanziamenti.

E c’è da capirlo, il parco e severo premier Mario Monti. Il suo governo essendo fatto non solo di stimati professori e di organici sostenitori delle politiche bancarie (non a caso è stato definito “governo delle banche”), ma essendo composto anche di preclari cattolici devoti e di osservanti cultori – c’è da giurarlo – dell’amor patrio ancorché in armi.

Un governo certo migliore, nella forma, del gran circo berlusconiano di nani e ballerine, ma nella sostanza chiamato anch’esso a far pagare ai soliti – come si diceva – i danni che anche quel circo ha procurato, con l’aver fra l’altro istituzionalizzato la mano libera a speculatori e corruttori, evasori fiscali e profittatori d’ogni tipo, nonché protettori anch’essi di santa madre chiesa, di benedetta mano militare e di sacrosanti benefit bancari.
 

Mario Cardinali

martedì 6 dicembre 2011

5° COMPLEANNO

SI. MI SEMBRA IERI MA SONO GIA' PASSATI CINQUE ANNI DA QUANDO HO DECISO DI CONDIVIDERE CON VOI QUELLO CHE FACCIO E CHE MI PASSA X LA TESTA.

CONFESSO CHE FINO A QUALCHE GIORNO FA AVEVO CONSIDERATO L'OPZIONE DI CHIUDERE I BATTENTI X MANCANZA DI VOGLIA E DI TEMPO. MA DOMENICA MATTINA FACENDO UN PASSAGGIO OBBLIGATO ALLA SAGRA DEL SUPERZAMPONE HO INCONTRATO TRE PERSONE CHE MI HANNONO CHIESTO L'INDIRIZZO WEB DEL BLOG E ALLORA MIONO DOVUTO RICREDERE. D'ALTRA PARTE FACENDOLO PER PURO CAZZEGGIO , PENSO DI NN DOVERLO MAI CONSIDERARE COME UN "IMPEGNO" E LA MIA VECCHIAIA GALOPPANTE NN PUO' IMPEDIRMI TUTTE LE IRONIE E LE CAGATE CHE GIRONZOLANO NELLA MIA MENTE.

E' PUR VERO CHE CON LA CADUTA DI SUPERSILVIO HO PERSO UNA GRANDE FONTE DI ISPIRAZIONE, MA CONFIDO CHE QUESTO NUOVO GOVERNO TECNICO/MASSONE POSSA DELIZIARCI CON QUALCHE SPRAZZO DI GLORIA SU CUI URLARE VENDETTA.
LA CONSAPEVOLEZZA CHE X AVERE QUESTO ESECUTIVO SI SIANO ANDATI A CERCARE GLI ULTIMI CAVILLI COSTITUZIONALI IN GRADO DI DARGLI UNA PARVENZA DI DEMOCRATICITA' E' CMQ MITIGATA DALLE NUOVE NORME ECONOMICHE CHE NN POSSONO NON VEDERMI FAVOREVOLE.
IN PRIMIS XCHE' LA MERDA PUO' ARRIVARE SOLO FINO AL COLLO DOPO.... E' UN CASINO!
CONFIDO CHE LA DIREZIONE PRESA DELL'ELIMINAZIONE DEL CONTANTE SIA UNO STEP E CHE SI ARRIVI PRESTO ALLA "MONETA VIRTUALE".
SPERO CHE LA PRIMA MODIFICA COSTITUZIONALE RIGUARDI IL PRELIEVO FISCALE CHE DOVRA' ESSERE EFFETTUATO SUL "GUADAGNO" E NN + SUL REDDITO.
CON QUESTI DUE OBIETTIVI POTREMO ELIMINARE IN MODO RADICALE EVASIONE E TANGENTI, DENARO SPORCO E DI CONSEGUENZA COLPIRE IN MODO DIRETTO TUTTE QUELLE FORME DI "MAFIA" CHE ASSILLANO LA NS VITA TUTTI I GIORNI.
IO NN SO SE SARA' MEGLIO O PEGGIO...SONO SICURO PERO' CHE SARA' + EQUO.
SONO SINCERAMENTE SPAVENTATO DALLE NORME CHE REGOLANO I DIRITTI DEI LAVORATORI E CHE DOVRANNO ESSERE STEMPERATE DALLA FORNITURA DI SERVIZI + ADEGUATI ALLA PAROLA "STATO"
UTOPIA ? CERTO! NE SONO SICURO.  MI SPIACE MA ORAMAI IL POPOLO E' DEPRESSO E DEMORALIZZATO NEL VEDERE VANIFICATI TUTTI I SUI SFORZI X IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA VITA MIGLIORE.
E' IL LEADER CHE DEVE DARE L'ESEMPIO X FARSI SEGUIRE, LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE MA CHI VISSE SPERANDO MORI' CAGANDO.

RIFLETTO....LA SENZAZIONE DI PACE CHE PROVO A NN DOVER SENTIRE IL NANO PELATO A RETI UNIFICATE 10 VOLTE AL GIORNO CORRISPONDE QUASI A QUELLA CHE AVREI POTUTO PROVARE A FISSARE IL MARE ALLE MALDIVE....
MI ACCONTENTO (PER ORA) E GODO

giovedì 1 dicembre 2011

NOI C'ERAVAMO

NN SO XCHE' IL CORRIERE DELLA SERA L'HA PUBBLICATO OGGI... CMQ IO C'ERO E ANCHE FRASCA Cose dell' altro secolo 1985, San Siro gremito per il rock di Springsteen Già di prima mattina gruppi di ragazzi arrivano nel piazzale dello stadio di San Siro. I cancelli apriranno ben più tardi, ma il desiderio di conquistare un posto in prima fila aiuta le ore a passare velocemente. È il 21 giugno del 1985. Una data da segnare bene evidenza nell' agenda della musica, così come era accaduto nel giugno del 1980 con Bob Marley e nel giugno del 1984 con Bob Dylan. In programma c' è il primo concerto italiano di Bruce Springsteen, il Boss del rock. I biglietti (costo ventiduemila lire) sono andati a ruba. Saranno in 65 mila a gremire gli spalti (ancora senza terzo anello) e il prato dello stadio. Per quelli rimasti senza biglietto al Parco di Trenno è stato allestito uno schermo gigante. Springsteen passa la giornata che precede il concerto in una villa sul lago Maggiore con Julianne Phillips, la fotomodella che ha sposato un paio di mesi prima. La notte che ha preceduto la grande festa rock ha fatto temere il peggio: pioggia battente senza tregua. Ma i fedelissimi del Boss non si danno certo per vinti e saranno le nuvole a farsi da parte. Il Boss sale sul palco alle 19.30. Lo accompagnano i musicisti della E Street Band . Si comincia con Born in the Usa , poi Badlands e Out in the street . Quattro ore di rock. Ventotto brani che scaldano i cuori, che strappano applausi. La gente canta, balla senza fermarsi mai. Sorrisi e lacrime di gioia. L' atmosfera, sarà lo stesso Springsteen a sottolinearlo, è subito magica e il feeling con il pubblico è di quelli che lasciano tracce indelebili. C' è tempo per un omaggio ai Beatles e al mitico Elvis Presley. Poi si chiude con Rockin all over the world . Il rock ruvido, diretto, intenso del giovanotto nato a Freehold nel New Jersey nel 1949 trascina sino alla passione. È notte fonda quando Bruce Springsteen parte dall' aeroporto di Malpensa con un jet privato, destinazione Montpellier dove è in calendario un altro concerto. Per la verità gli organizzatori avevano chiesto una seconda serata a San Siro, ma la Lega calcio aveva bocciato l' ipotesi. Il 23 giugno è in programma la sfida di Coppa Italia tra Inter e Milan (finirà 2 a 1 per i rossoneri) e l' incontro non si può spostare. San Siro a tutto rock, indimenticabile davvero.

mercoledì 30 novembre 2011

SPEDIZIONE DAL NANDONE

26 NOVEMBRE...RITROVO ORE 10,00....DESTINAZIONE OMOMORTO SCARPERIA...OBIETTIVO: FIORENTINA ECC. RISULTATO ...GIUDICATE VOI

domenica 13 novembre 2011

L'epilogo tra le urla, la svolta e le incognite

dal sito del SOLE 24 ORE - CUT&PAST DALL'ARTICOLO DI STEFANO FOLLI



Si è chiuso un capitolo della storia d'Italia durato quasi diciotto anni. L'uomo che ne è stato protagonista assoluto, che ha plasmato questa lunga stagione con personalità dirompente e insieme distruttiva, alla fine soprattutto auto-distruttiva, è uscito di scena in una cornice carica di toni drammatici. Una brutta atmosfera, evocatrice di antichi traumi.
Feste nelle strade, sì, ma anche cori eccitati, fischi, urla di ogni genere che hanno scandito gli ultimi minuti di Silvio Berlusconi prima delle dimissioni, fin sotto il palazzo del Quirinale. Ma in piazza, qui è là, c'erano anche i suoi ultimi appassionati sostenitori, estremi testimoni di quel grande moto d'opinione pubblica che è stato il «berlusconismo»: un fenomeno che in futuro meriterà l'attenzione degli storici e non solo dei cronisti.
Senza dubbio era ingenuo immaginare che l'addio avvenisse in forme serene o meno cupe. Non se ne va solo un premier o un capo politico, bensì quel personaggio unico che Berlusconi è stato. Nel dopoguerra nessuno come lui ha diviso gli italiani, nessuno come lui è stato amato e odiato, a seconda dei casi. Il suo periodo non può essere definito un regime, eppure finisce come talvolta finiscono i regimi.
Da oggi comincia un'altra storia. Il passaggio non potrebbe essere più sostanziale, persino clamoroso. Entro stasera il senatore a vita Mario Monti avrà l'incarico dal capo dello Stato..........


CERTO UN MOMENTO STORICO....NN RIESCO A CAPIRE COS'E' IL BRIVIDO FREDDO CHE PERO' CONTINUA AD INASCARIRMI LA SCHIENA.....MONTI? ...MMH NO DAI FORSE E' L'INFLUENZA

mercoledì 9 novembre 2011

Moncler abbaia ma non morde più

SOLO 2 TRA GLI INNUMEREVOLI CUT&PAST CHE SI POTEVANO FARE OGGI....E IL TITOLO E' IN REALTA' LA DIDA ORIGINALE DELLA FOTO
Sequestro preventivo: il caso Moncler
A cura della redazione di CELLULAREMAGAZINE 09 novembre 2011
nuovamente on-line i siti preventivamente oscurati dal tribunale di Padova Sono stati nuovamente messi on-line i siti oscurati dal tribunale di Padova a causa dell’esposto effettuato da Moncler. L’azienda aveva infatti fornito un elenco di siti contenenti la parola Moncler (molti fraudolenti, ma alcuni assolutamente legittimi) che erano stati bloccati preventivamente in attesa di giudizio. Ieri finalmente lo sblocco da parte del tribunale del riesame che ha giustamente sancito come un provvedimento del genere sia da affettuarsi solo in casi estremi. "Se passa l’idea che basti il nome di un’azienda nell’indirizzo del sito per farlo oscurare, allora è il tramonto della libertà d’espressione", aveva dichiarato il legale specializzato in diritto penale Fulvio Sarzana a La Repubblica. "È la premessa alla censura, in massa, di siti che contengono opinioni sgradite ad aziende o politici".
 
Tom's Hardware Business Web & Social
Sequestro preventivo dei siti: vittoria del diritto su Moncler 09:20 - 7 novembre 2011 di Dario d'Elia
I 493 siti oscurati dal Tribunale di Padova per il caso Moncler sono stati dissequestrati. Al riesame il giudice ha riconosciuto l'esorbitanza del sequestro preventivo rispetto alla concreta acquisizione di elementi fattuali. Vittoria per i provider e il diritto. Il sequestro preventivo dei siti Web in Italia è consentito, ma d'ora in poi le parti lese dovranno giustificare concretamente le condotte illegali: questo di fatto l'epilogo del caso Moncler. Come avevamo anticipato a inizio mese (I provider contro Moncler per gli oscuramenti online), il Tribunale del riesame di Padova era stato chiamato a esprimersi sul caso Moncler. 493 siti il cui dominio conteneva il termine "moncler" da fine settembre non erano più accessibili online per un sequestro preventivo correlato a presunte attività di vendita di merce contraffatta. "Se passa l’idea che basta il nome di un’azienda nell’indirizzo del sito per farlo oscurare, allora è il tramonto della libertà d’espressione", aveva spiegato il legale specializzato in diritto penale dell’informatica Fulvio Sarzana a La Repubblica. "È la premessa alla censura, in massa, di siti che contengono opinioni sgradite ad aziende o politici".
Come se non bastasse erano stati "spenti" anche siti estranei alla vicenda, ma colpevoli di chiamarsi in modo sbagliato. Venerdì scorso però il Tribunale del riesame di Padova ha ristabilito i principi democratici dissequestrando i 493 siti.
"Il provvedimento impugnato tende effettivamente a connotarsi per esorbitanza rispetto alla concreta acquisizione di elementi fattuali che consentano di evidenziare, chiaramente, acclarate condotte di contraffazione di capi con marchi Moncler", si legge nella sentenza. In pratica il giudice ha confermato che lo strumento del sequestro preventivo, proprio perché stabilito prima di un processo, andrebbe usato con oculatezza e quindi accompagnato da solide prove e motivazioni. Non basterà più fornire una lista di domini, in molti casi anche privi dei siti correlati, ma potenzialmente pericolosi solo perché si chiamano in un modo errato. Non da meno l'oscuramento IP selvaggio, che non bada ai sotto-domini estranei a ogni questione.

martedì 1 novembre 2011

ACQUA MARCIA

EH SI..QUEST'ANNO HO CAZZEGGIATO CON LA CORSA MA HO POI COMPENSATO CON I TREKKING. SE CONTINUO COSI' TRA POCHI ANNI POTRO' FARE PARTE DEGLI OLD TRAPPERS...NN CHE LA COSA MI ISPIRI + DI TANTO MA E' PUR SEMPRE UN RICONOSCIMENTO,INSIGNIFICANTE, MA UN SEGNO. ANCHE STAVOLTA SI PARTE X LA VALLE DELL'OSPITALE DA CAPANNA TASSONI. LA GIORNATA, CHE IN PIANURA E' GRIGIA E UMIDA, IN QUOTA E' FANTASTICA. MI RENDO CONTO DOPO POCHI METRI DI ASCESA NEL BOSCO CHE LA CRAFT A MANICA CORTA E' QUASI TROPPO...
TUTTA UNA TIRATA FINO A CROCE ARCANA DOVE, STRANAMENTE, LO YETI NN E' PRESENTE RENDENDO LA GIORNATA ANCORA + FENOMENALE E PERMETTENDOCI LA MANICA CORTA TUTTO IL GIORNO. SIAMO IO E DAVIDE, LA MIA GUIDA ORAMAI CONSOLIDATA, XCHE' MICK E' A FARE UNA MEZZA MARATONA IN SALITA NEL REGGIANO. SCATTO UNA FOTO ALLA CROCE DAL VERSANTE TOSCANO XCHE' IL CIELO E I COLORI MERITANO UN RICORDO MA L'IMMAGINE NN RENDE L'OCCHIO CHE AVEVA. SONO ABBASTANZA IN FORMA E PRENDO IO IL PASSO PER L'ASCESA AL PIZZO E POI VIA VIA NEI SALISCENDI ,ALCUNI IMPEGNATIVI MA BREVI, FINO ALL'ACQUA MARCIA. DA LI VERSO CIMA TAUFFI AUMENTA LA PENDENZA E COME AL SOLITO SOFFRO UN PO' ... ARRIVO CMQ E POI IL CRINALE DI CONFINE, IL SENTIERO 00 E' PER ME SPETTACOLARE: SI PASSA DAI PRATONI ALLE ROCCE , DAL PIANO A STRAPPETTI IMPEGNATIVI, SI SALE E SI SCENDE CONTINUAMENTE. QUANDO POI SI ARRIVA AL LANCINO LO SPETTACOLO E' SEMPRE IMPORTANTE: L'ABETONE SEMBRA A DUE PASSI E IL CIMONE PURE. CMQ PRIMA, A CIMA TAUFFI, AVEVAMO SCAMBIATO QUALCHE PAROLA CON UN GRUPPO CHE ERA SALITO DAL COLOMBANO VIA SCAFFA DELLE ROSE....CHE ERA STATO IL NS SENTIERO DI RITORNO AI TABURRI QUALCHE SETTIMANA FA. SONO LE 12.30, CALCOLIAMO IL TEMPO CHE CI VORREBBE PER AGGUANTARE LA VETTA DEL LIBRO APERTO MA IO NN SONO TROPPO CONVINTO. PER PRIMA COSA MI SALE IL BATTITO IN FRETTA QUANDO AUMENTA LA PENDENZA E SO CHE CI SONO ANCORA 250MT DI DISLIVELLO MASSIMO(UN PO' DI + TOTALI), 1 ORA E MEZZA DI CAMMINO A CUI SI AGGIUNGEREBBE UN'ALTRA X IL RITORNO E POI...IL LIBRO L'HO GIA' SBAGLIATO CON LE CIASPOLE E CON LA PIOGGIA...VORREI AFFRONTARLO BELLO DECISO! CMQ DECIDIAMO DI AVVIARCI VERSO DI LUI UGUALMENTE, TANTO SAPPIAMO CHE VARI SENTIERI CI PERMETTEREBBERO DI RIENTRARE PRATICAMENTE QUANDO VOGLIAMO. INFATTI VESO LE 13.15 CHIEDO A DAVIDE DI FERMARCI... CI ACCAMPIAMO PROPRIO AI PIEDI DELLA MONTAGNA SULLE ROCCE DA CUI SGORGA UNO DEGLI AFFLUENTI DELL'OSPITALE E CHE POCO PIU' A VALLE FORMA UNA BELLA CASCATA. IL PANINO ALLA NUTELLA MI RIGENERA MA ORAMAI LA DECISIONE E' PRESA E COMINCIAMO IL RITORNO, SUI NS PASSI CERCANDO DI UTILIZZARE I SENTIERI CHE PASSANO UNA QUALCHE DECINA DI METRI + IN BASSO. A CIMA TAUFFI TAGLIAMO X I PRATI, L'ACQUAMARCIA CHE CON I SUI 130 MT DI DISLIVELLO MI AVEVA SPEZZATO LE GAMBE IN SALITA I DISCESA DIVENTA QUASI UNA RIVICITA E LO STUPENDO SENTIERO OMONIMO NN FA CHE FARMI SENTIRE ANCORA + SODDISFATTO. LE NUVOLE INTANTO SI STANNO ALZANDO E ARRIVIAMO AL RIFUGIO COL CIELO GRIGIO E LA SERA CHE AVANZA. BELLISSIMO!!! DAL SITO DEL CAI POI CERCO E TROVO LE STATISTICHE DI CUI AVEVAMO PARLATO NEL RITORNO: Lunghezza (m): 16718 Tempo di percorrenza : 6 h 45 min Dislivello stimato in salita (m): 1272 Dislivello stimato in discesa (m): 1272 Tratti su strada (m): 624 IN REALTA' QUESTE SONO LE MISURE X ARRIVARE AL LIBRO XCHE' DAL SITO NN SI RIESCE A CALCOLARE IL TRATTO PER ARRIVARE ALLA FONTE POSTA ALLA BASE DEL CERVINARA
MA NN DOVREBBERO DISCOSTARSI MOLTO

lunedì 24 ottobre 2011

CI MANCAVA SOLO LA GALERA

VIDEO HARD BELEN CARCERE PER CHI SCARICA IL FILMATO / ROMA – La notizia della presenza di un video hard di Belen Rodriguez sul web ha scatenato la ricerca di tale filmato da parte di molti internauti. In tanti hanno cercato di scaricare il video della showgirl argentina intenta in prestazioni sessuali di ogni tipo con il proprio ragazzo, salvandolo sul proprio pc. Questo curiosità potrebbe però costare cara. All’epoca infatti, Belen era minorenne e la legge italiana proibisce di avere materiale pornografico riguardante minorenni ed è molto severa con chi tiene tali filmati sul proprio pc. Le sanzioni potrebbero essere molto pesanti, da una multa, alla reclusione in carcere.
Chi vende o compra il video della ragazza argentina rischia dai sei ai dodici anni, mentre chi distribuisce, divulga o pubblicizza materiale pornografico rischia dall’uno ai sei anni di reclusione. Notizie che fermeranno sia i curiosi sia chi aveva pensato di fare un business con il filmato di Belen, che nei giorni scorsi veniva venduto alla stazione di Milano per circa 10 euro.

domenica 16 ottobre 2011

ARCHITETTURA


DALLA MIA MAIL PUNTATA 3214

STRALCI DAI DIARI DI UN CANE E DI UN GATTO:
CANE
8:00 - Cibo ! La mia cosa preferita !
9:30 - Un giro in macchina ! La mia cosa preferita !
9:40 - A spasso nel parco ! La mia cosa preferita !
10:30 - Coccole ! La mia cosa preferita !
12:00 - Pranzo ! La mia cosa preferita !
13:00 - Giochi in giardino! La mia cosa preferita !
15:00 - Scondizolo ! La mia cosa preferita !
17:00 - Merenda ! La mia cosa preferita !
19:00 - Si gioca a palla ! La mia cosa preferita !
20:00 - Wow! Guardo la tv con mamma e papà ! La mia cosa preferita !
23:00 - A nanna nella cuccia ! La mia cosa preferita !


GATTO
Giorno di prigionia numero 983.
I miei guardiani continuano a prendermi per il culo con dei piccoli oggetti ciondolanti.
L'unica cosa che mi aiuta ad andare avanti è il mio sogno di scappare. 

Nel tentativo di disgustarli, vomito ancora sul tappeto.
Oggi ho decapitato un topo e ho gettato il corpo senza testa ai loro piedi.

Speravo che ciò li terrorizzasse, perchè è la prova di cosa son capace di fare.
Comunque, hanno fatto un piccolo commento su che "bravo piccolo cacciatore" io sia. Bastardi.
Oggi son quasi riuscito ad assassinare uno dei miei tormentatori passandogli in mezzo ai piedi mentre camminava. Devo riprovarci domani, però in cima alle scale.
Sono convinto che gli altri prigionieri siano lecchini e spie.

Il cane ha sempre dei privilegi speciali. Viene regolarmente rilasciato, e sembra pure che voglia tornare. Ovviamente è un ritardato.
L'uccellino dev'essere un informatore. Lo osservo mentre comunica con le guardie regolarmente. Son sicuro che riferisce ogni mia singola mossa. I miei guardiani l'hanno messo in custodia protettiva in una cella in alto, così è al sicuro, per ora... Vi terrò aggiornati.

domenica 9 ottobre 2011

ULTIMA ESCURSIONE ESTIVA

EH SI LASSU' LA TEMPERATURA E' CAMBIATA E A PARTE LE PRIME 2 ORE IN MANICHE DI CAMICIA IN QUANTO I 700 MT DI DISLIVELLO COMPENSAVANO I 5° CHE C'ERANO....IL PILE CI STAVA PROPRIO A PENNELLO!!!
CMQ ESCURSIONE CON DAVIDINO A CIMA TAUFFI PARTENDO DAL DOCCIONE, LANCINO E RITORNO DAL RONDINARA,PASSO COLOMBINO E TABURRI.
PANORAMA DALLA VETTA( A VOLTE SI VEDE ANCHE IL TIRRENO)
QUALCHE INFO SULLA VETTA E QUALCHE IMMAGINE:
QUASI IN VETTA:INFATTI SEMBRA DIETRO DAVIDE A POCHI MT
Cima Tauffi :44°08′40″N 10°45′39″E
La Cima Tauffi (1.799 m s.l.m.) è una montagna dell'Appennino settentrionale; è divisa tra le province di Modena e Pistoia. Parte del suo territorio è compreso nel Parco dell’Alto Appennino Modenese.
Dal punto di vista orografico la montagna ha la forma di una cresta piuttosto aerea e si presenta differenziata fra il versante settentrionale e quello meridionale. Il versante meridionale, toscano, tributario del fiume Lima tramite il torrente Rio Arsiccio ed il torrente Rio Maggiore, all’inizio è assai scosceso e roccioso, poi più dolce e caratterizzato dai prati-pascoli di alta quota del Poggio dei Cristalli. Il versante settentrionale, tributario del Leo tramite il fosso Mirandola, è meno dirupato e scende verso La Scaffa delle Rose, il Monte Rondinara e la Valle di Fellicarolo, nel Parco dell’Alto Appennino Modenese: è caratterizzato da gibbosità ricoperte dai prati-pascoli di alta quota. Entrambi i versanti sono situati, per la maggior parte, sopra il limite vegetazionale degli alberi che in loco si aggira sui 1550 metri di quota.
Cima Tauffi è esposta alle correnti umide provenienti da Sud-Ovest e da Sud, cosicché sulla cima s'addensano facilmente fitte nuvole, causando, per il forte effetto Stau, violente piogge (oltre 3.500 mm/anno) ed abbondanti nevicate (circa 250 cm/anno). Più difficilmente causano precipitazioni i venti provenienti dai quadranti settentrionali che spesso superano i 100 km/h.
Da Cima Tauffi passa il sentiero di crinale, con segnavia 00, denominato Grande Escursione Appenninica. Oltre che nella bella stagione, viene percorso spesso anche d'inverno da cordate di alpinisti esperti ed attrezzati, data l’esposizione e la frequente presenza di ghiaccio. Infatti la Cima si trova sul tragitto piuttosto battuto che dalla Doganaccia o dal lago Scaffaiolo e dal Corno alle Scale si dirige verso il vicino Libro Aperto ed il Cimone. La montagna è raggiungibile: seguendo un sentiero proveniente dal Comune di Fanano, sul versante modenese; percorrendo inoltre un sentiero che arriva poco a Nord della cima  e che sale da Il Melo, sul versante pistoiese.
SENTIERO 00


IL CIMONE DALLO 00

domenica 25 settembre 2011

IL "SINDACO" RACCONTA

MICRO INTERVISTA COL SINDACO DI PORTILE CHE IN COLLABORAZIONE CON WIKIFRASCA CI RACCONTA CHI SONO ALCUNI DEI NOMI CHE INCONTRIAMO SULLE TABELLE DELLE VIE DEI NS PAESI
VITTORIO BACHELET Ultimo di nove figli, ancora bambino si iscrive all'Azione Cattolica, presso il circolo parrocchiale di S. Antonio di Savena di Bologna, dove allora vive la sua famiglia. Dopo la maturità classica presso il Liceo Tasso si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza e inizia la militanza nella FUCI, dove presto diventa condirettore di Ricerca, il periodico della federazione universitaria.Nell'anno accademico 1947-48 è assistente volontario presso la cattedra di Diritto amministrativo presso l'Università La Sapienza. Intanto diviene redattore capo della rivista di studi politici Civitas, della quale nel 1959 diviene vicedirettore, e ottiene diversi incarichi presso il Comitato Interministeriale per la Ricostruzione e la Cassa per il Mezzogiorno.Nel 1957 pubblica un volume sull'attività di coordinamento nell'amministrazione pubblica dell'economia ancor oggi punto di riferimento nella legislazione nazionale e comunitaria, ottiene la libera docenza in Diritto amministrativo e in Istituzioni di diritto pubblico e inizia la sua carriera di professore universitario: dapprima docente di Diritto amministrativo presso la Scuola di applicazione della Guardia di Finanza e presso l'Università di Pavia, poi presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Trieste e, dal 1974, professore ordinario di Diritto pubblico dell'economia presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università La Sapienza di Roma. In questo periodo pubblica anche un'opera sul rapporto fra disciplina militare e ordinamento statale alla luce della Costituzione che parecchi anni dopo rappresenterà un contributo rilevante alla riforma dell'ordinamento militare, e un ampio saggio su Costituzione e Amministrazione: per Bachelet l'entrata in vigore della Costituzione apre "una fase nuova anche nel nostro sistema di giustizia amministrativa".Non abbandona mai la militanza nell'Azione Cattolica . Papa Giovanni XXIII nel 1959 lo nomina vicepresidente nazionale e nel 1964 Paolo VI lo nomina Presidente Generale . La missione che gli hanno affidato i due Papi è rinnovare l'Azione Cattolica per attuare il Concilio. La svolge democratizzando la vita interna dell'associazione, accompagnando il rinnovamento conciliare della liturgia, promuovendo una nuova corresponsabilità dei laici nella vita della Chiesa, guidando l'associazione verso un progressivo distacco dall’impegno politico diretto. Iscritto alla Democrazia Cristiana, nel giugno del 1976 viene eletto Consigliere comunale a Roma; il 21 dicembre dello stesso anno viene anche eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, del quale fa parte come membro "laico", cioè eletto dal Parlamento in seduta comune (dove ha avuto un plebiscito: praticamente tutte le forze che componevano il cosiddetto "arco costituzionale" hanno votato per lui).Il 12 febbraio 1980, al termine di una lezione, mentre conversa con la sua assistente Rosy Bindi, viene assassinato da un commando delle Brigate Rosse (di cui fa parte Annalaura Braghetti) nell'atrio della facoltà di Scienze politiche de La Sapienza, con sette proiettili calibro 32 Winchester.
TITO SPERI (Brescia, 2 agosto 1825 – Belfiore (Mantova), 3 marzo 1853) è stato un patriota italianoe uno dei "Martiri di Belfiore".In gioventù frequentò il Liceo classico Arnaldo di Brescia. Nel 1848 partì come volontario alla prima guerra di indipendenza e militò nei Corpi Volontari Lombardi della colonna cremonese di Gaetano Tibaldi impegnati nell'invasione del trentino. Combatté nella battaglia di Sclemo e dopo il successivo armistizio ritornò a Brescia dove coadiuvò il comitato clandestino a preparare l'insurrezione delle Dieci giornate di Brescia. Comandò la difesa di Porta Torrelunga (l'attuale Piazza Arnaldo) e della piazza che oggi porta il suo nome. L'insurrezione scoppiò approfittando della partenza di parte dell'esercito austriaco verso il Piemonte, e si concluse il 1º aprile 1849, vedendo lo Speri protagonista di vari scontri armati. Con la capitolazione della città, il patriota si rifugiò nel cantone italiano a Lugano, fino a scendere verso Torino per aderire ai moti mazziniani. Rientrò poi a Brescia dopo l'amnistia. Ma la sua attività cospirativa fu scoperta e Tito Speri arrestato; venne condannato a morte nel 1853 tramite impiccagione a Belfiore, nel Quadrilatero austriaco. Il monumento a Tito Speri (innalzato nell'omonima piazza di Brescia) venne inaugurato solennemente il 1º settembre 1888. Resta famosa una poesia a lui dedicata da Giulio Uberti.
SALVO D’ACQUISTO Arruolatosi giovanissimo nei Carabinieri come volontario nel 1939, partì nuovamente volontario l'anno successivo per la Libia, presso Tripoli a pochi mesi dall'inizio della seconda guerra mondiale; dopo essere rimasto ferito ad una gamba, restò con il suo reparto in zona d'operazioni sinché non contrasse una febbre malarica e rientrò poi in Italia nel 1942 per frequentare la Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri e diventare sottufficiale. Uscitone col grado di vice brigadiere, fu destinato alla stazione dei Carabinieri di Torrimpietra. Dopo l'8 settembre 1943, un reparto di truppe tedesche delle SS si era accasermato presso la località Torre di i Palidoro, che rientrava nella giurisdizione teitoriale della stazione Carabinieri di Torrimpietra. Qui il 22 settembre alcuni soldati tedeschi che ispezionavano casse di munizioni abbandonate, furono investiti dall'esplosione di una bomba a mano, probabilmente per imperizia nel maneggio degli ordigni. Due dei soldati morirono ed altri due rimasero feriti. Il comandante tedesco attribuì la responsabilità dell'accaduto ad anonimi attentatori locali e richiese la collaborazione dei Carabinieri della locale stazione, temporaneamente comandata da Salvo D'Acquisto: minacciarono la rappresaglia se entro l'alba non fossero stati trovati i colpevoli. La mattina seguente, D'Acquisto, assunte alcune informazioni, provò a ribattere che l'accaduto era da considerarsi un incidente privo di autori, ma le SS richiesero la rappresaglia, ai sensi di un'ordinanza emanata dal feldmaresciallo Kesselring pochi giorni prima. Il 23 settembre furono dunque eseguiti dei rastrellamenti e catturate 21 persone scelte a caso fra gli abitanti della zona. Lo stesso D'Acquisto fu forzatamente prelevato dalla caserma, da parte di una squadra armata di SS, e fu condotto nella piazza principale di Palidoro, dove erano stati radunati gli ostaggi. Fu tenuto un sommario "interrogatorio", nel corso del quale tutti gli ostaggi si dichiararono ovviamente innocenti Durante l'interrogatorio dei rastrellati, il sottufficiale fu tenuto separato nella piazza, sotto stretta sorveglianza da parte dai soldati tedeschi e, "quantunque malmenato e a volta anche bastonato dai suoi guardiani. Agli ostaggi furono fornite delle vanghe e furono costretti a scavare una grande fossa comune nelle vicinanze della Torre di Palidoro, per la ormai prossima loro fucilazione. A quel punto, secondo la testimonianza di Angelo Amadio: « all'ultimo momento, però, contro ogni nostra aspettativa, fummo tutti rilasciati eccetto il vicebrigadiere D'Acquisto. ... Ci eravamo già rassegnati al nostro destino, quando il sottufficiale parlamentò con un ufficiale tedesco a mezzo dell'interprete. Cosa disse il D'Acquisto all'ufficiale in parola non c'è dato di conoscere. Sta di fatto che dopo poco fummo tutti rilasciati: io fui l'ultimo ad allontanarmi da detta località. » Salvo D'Acquisto si era autoaccusato del presunto attentato, addossandosi la sola responsabilità dell'accaduto e chiese l'immediata liberazione dei rastrellati.I 21 prigionieri furono lasciati liberi e immediatamente si diedero alla fuga, lasciando il sottufficiale italiano già dentro alla fossa, dinanzi al plotone d'esecuzione, fu fucilato all'età di nemmeno 23 anni.

lunedì 12 settembre 2011

SUPERTREKKING SETTEMBRINO

BELLA GIORNATA QUELLA DI SABATO E GRAN BELLA CAMMINATA....FATICOSA MA DI OTTIMA SODDISFAZIONE. IL PERCORSO DEL TREKKING PER BUONA PARTE RICALCAVA QUELLO FATTO IN APRILE CON QUALCHE VARIANTE MA SOPRATTUTTO UN'IMPORTANTE AGGIUNTA. PARTENZA DA CAPANNA TASSONI ALLE 10 IN PUNTO. LE AUTO PARCHEGGIATE CI AVEVANO GIA' FATTO CAPIRE CHE AVREMMO INCONTRATO UN PO' DI TRAFFICO SUI SENTIERI MA IL NUMERO DI PERSONE INCROCIATE IN REALTA' ERA INASPETTATO E LA COSA NN PUO' NN FAR PIACERE.
IO E DAVIDE ABBIAMO INIZIATO COL SENTIERO CHE TAGLIA LA FORESTALE X IL PASSO CROCE ARCANA. DOPO CIRCA UN KM APPENA PASSATO IL PONTICINO DI LEGNO SUL RUSCELLETTO ABBIAMO IMBOCCATO UN SENTIERO CHE CORRE CIRCA 70 MT SOTTO IL CRINALE FREQUENTATO PERLOPIU' DAI RACCOGLITORI DI MIRTILLI CHE BUONISSIMI E NUMEROSISSIMI CI HANNO ACCOMPAGNATO X TUTTO IL GIORNO E PROBABILMENTE X SEMPRE VISTO CHE HANNO MACCHIATO I NS INDUMENTI.... IL SENTIERO, CHE INIZIALMENTE CORRE SUL COSTONE DELLA MICROVALLATA, ERA SORVOLATO DA UN NOTEVOLE NUMERO DI RAPACI E ,OLTRE AI MIRTILLI OFFRE UNA SPETTACOLO PARTICOLARE COME QUELLO DELLA FIORITURA DEI CARDI. ANCHE SE IN REALTA' E' + CORTO DELLA FORESTALE O DEI SUI TAGLI TRADIZIONALI RISULTA UN PO' + LENTO. INFATTI SIAMO ARRIVATI AL RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI (LAGO SCAFFAIOLO) POCHI MINUTI DOPO ALCUNI GRUPPI CHE AVEVAMO SUPERATO IN PRECEDENZA.FORSE ANCHE XCHE' NN ABBIAMO MANCATO COME ORAMAI TRADIZIONE DI RAGGINGERE LA CIMA DELLO SPIGOLINO E DOPO QUELLA ABBIAMO SEGUITO UN SENTIERO ALTERNATIVO UN PO' + IMPEGNATIVO CHE RAGGIUNGE IL LAGO DA SOTTO. LA MIA SUDORAZIONE ECCESSIVA E IL CALDO DI MEZZOGIORNO CI HANNO IMMEDIATAMENTE CONVINTO A SFRUTTARE IL RIFUGIO DOVE UNA FRANZISKANER E' SEMBRATA MANNA DAL CIELO. MEZZORETTA E POI VIA AI PIEDI DEL CUPOLINO LUNGO IL CRINALE CHE PORTA AL PASSO STROFINATOIO E DOPO CIRCA UN ORA AL CORNO ALLE SCALE. SOTTO LA GRANDE CROCE METALLICA C'ERA SINCERAMENTE UN PO' TROPPA GENTE MA LO SPETTACOLO STRAORDINARIO (CHE NN MI STANCHERO' MAI DI RIPETERE NN HA NULLA DA INVIADIARE ALLE ALPI) IL SENTIERO BELLISSIMO E ROCCIOSO APPENA PERCORSO E LA SENZAZIONE DI ESSERE SUL TETTO DEL MONDO FA PASSARE TUTTO. DAVIDE MANGIA QUALCOSA , IO INVECE PREFERISCO EVITARE VISTO CHE SOTTOSFORZO STRANAMENTE NN HO FAME. DAL CORNO RIUSCIAMO AVEDERE BUONA PARTE DELLA STRADA DEL RITORNO E A VALUTARE QUELLA CHE CI SEMBRA LA VIA MIGLIORE. PARTIAMO INFATTI IN UNA SPECIE DI VERTICALE (IN REALTA' SEMBRAVA UN PO' MENO IN PENDENZA) CHE CI HA PORTATO AGLI IMPIANTI DI RISALITA DA CUI ABBIAMO PRESO IL SENTIERO DEL PASSO DEL LUPO. LA STRADA DEL RITORNO ERA CONOSCIUTA MA SEMPRE MOLTO BELLA QUALCHE SALISCENDI NEI PRATONI FINO A RAGGIUNGERE, CIRCA - 300 MT DI DISLIVELLO DAL CORNO, IL BOSCO E LA VIA PER IL PASSO DEL LUPO. L'OMBRA E IL CONTINUO CAMBIO DI PAESAGGI E PANORAMI FORNISCE NUOVE ENERGIE E ADESSO RIESCO A PARLARE ANCHE CON UNA FREQUENZA + CONSONA A UN TREKKING DI COPPIA. ARRIVIAMO A CAPANNA TASSONI ALLE CINQUE PRECISE. NN SONO RIUSCITO A TRACCIARE LA DISTANZA XCHE' IL SEGNALE DEL GPS ERA TROPPO DEBOLE MA GUARDANDO SULLA MAPPA E CERCANDO DI FARE MEDIA CON IL RITMO TENUTO SULLE DISTANZE CONOSCIUTE ABBIAMO IPOTIZZATO UN CIRCA 18 KM IN 5,14H. BELLISSIMO!!! ALLA PROXIMA VOLTA AH...NELLA FOTO SI RICONOSCONO: CIMONE,LIBRO APERTO,SPIGOLINO,CUPOLINO,NUDA,CIMA TAUFFI E LE APUANE....FATE VOI

giovedì 8 settembre 2011

CAPRIOLI BENESTANTI

EH SI...I TRE CAPRIOLI CHE ABBIAMO AVVISTATO IERI A SETTECANI NN SI FANNO MANCARE NIENTE! PROBABILMENTE AFFAMATI O "GOLOSI" NN HANNO RESISTITO ALLA TENTAZIONE DI ATTACCARE UN CAMPO DI INSALATA IN PIENO GIORNO E A POCHI CM DA CASE E STRADE. D'ALTRA PARTE ....
L’insalata, è ricca di fibre non digeribili, che arrivano direttamente nell’intestino facilitandone le funzioni e che sono particolarmente utili in una dieta dimagrante perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri, favorendone un utilizzo graduale da parte dell’organismo. L’insalata è anche una preziosa fonte di vitamine, in primo luogo le vitamine antiossidanti, A, C ed E, che proteggono le cellule dall’invecchiamento. Infine l’insalata è ricca di sali minerali, in particolare di potassio, sostanza particolarmente adatta a contrastare appunto la ritenzione idrica; di rame, zinco e selenio ad azione anti-invecchiamento e utili contro infezioni e intossicazioni.