sabato 27 marzo 2010

BROWSER SICURI


In pochi minuti, violati Safari, Internet Explorer e Firefox

Tanto è bastato ai partecipanti alla manifestazione Pwn2Own per forzare i tre browser. Con altrettanta facilità, è stato sottratto il contenuto dell'archivio degli SMS di un iPhone.

Michele Nasi - www.ilsoftware.it

25 Marzo 2010

Ai partecipanti alla manifestazione "Pwn2Own" sono bastati pochi minuti per "forzare" browser come Apple Safari, Microsoft Internet Explorer 8 e Mozilla Firefox. I primi a portare a termine con successo il loro "attacco", sono stati il 22enne italiano Vincenzo Iozzo e Ralf-Philipp Weinmann. Lo annuncia un portavoce di 3Com-TippingPoint, l'azienda attiva nel campo della sicurezza informatica che ha organizzato l'evento. Al duo è stato assegnato un premio in denaro pari a 15.000 dollari.

Weinmann è balzato agli onori delle cronache nel 2007 per aver dimostrato, insieme con altri due ricercatori, un approccio molto più rapido ed efficiente per violare reti Wi-Fi protette con l'algoritmo WEP, oggi considerato assolutamente insicuro.

La coppia Iozzo-Weinmann ha preso di mira un iPhone riuscendo, con un attacco mirato, a sottrarre il contenuto dell'archivio dei messaggi SMS. Per far leva sulla vulnerabilità, già studiata nel corso delle ultime due settimane dai ricercatori, è stato sufficiente visitare, servendosi dell'iPhone, un sito web opportunamente congeniato.

E' stato invece Charlie Miller a "far cadere" Safari su un sistema MacBook Pro con il sistema operativo "Snow Leopard" aggiundicandosi un premio per la terza volta consecutiva (era già accaduto nelle edizioni 2008 e 2009 di "
Pwn2Own").

TippingPoint ha definito "tecnicamente impressionante" la vulnerabilità individuata da Peter Vreugdenhil in Internet Explorer 8, su piattaforma Windows 7. Il ricercatore è infatti riuscito a sfruttare una lacuna di sicurezza che gli ha permesso di "dribblare" la funzionalità di protezione "
Data Execution Prevention" (DEP) e di eseguire codice nocivo.

Ha tirato le fila un giovane hacker tedesco, conosciuto solo con il nome di battesimo - Nils -, che ha forzato il browser Mozilla Firefox, sempre su piattaforma Windows 7.

Durante il primo giorno di "
Pwn2Own"(la manifestazione è iniziata il 24 marzo) l'unico browser ad "aver retto" agli urti dei partecipanti sembra essere stato Google Chrome.

Com'è ovvio, TippingPoint non ha fornito o non offrirà i dettagli tecnici circa le vulnerabilità individuate nei vari software. Ha invece acquisito i diritti su tali vulnerabilità e sui codici exploit, messi a punto dai partecipanti al concorso "
Pwn2Own", che consentono di sfruttarle. TippingPoint girerà tutte le informazioni circa le falle di sicurezza individuate ai rispettivi produttori affinché le vulnerabilità possano essere prontamente sanate nelle prossime versioni dei vari browser

mercoledì 24 marzo 2010

PENSO RENDA L'IDEA




MINISEQUENZA DELL'ESCURSIONE AL CIMONCINO. FOTO BY DAVIDE E IL PROTAGONISTA SONO IO.... QUANDO PROVO A RACCONTARVI LA FATICA NON SO SE LE PAROLE BASTINO A RENDERE L'IDEA... LE FOTO DOVREBBERO COMPLETARE L'OPERA

venerdì 19 marzo 2010

Senza regole, addio democrazia


By Redazione Phenomenology Lab- Email: info@phenomenologylab.eu
Site: http://www.phenomenologylab.eu/index.php/info/who/
Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervista di Elena Tebano (City, 9 marzo 2010) a Roberta De Monticelli su forma e sostanza della democrazia, dopo l’approvazione da parte del Governo italiano del “decreto salvaliste”...........
Il governo ha approvato un decreto per ammettere alle elezioni le liste irregolari del Pdl, perché – ha detto il presidente del Senato Renato Schifani – “bisogna che la sostanza prevalga sulle forme”. È giusto?
«No, è un’affermazione di una gravità enorme».
Ma è una considerazione che chiunque ha fatto almeno una volta nella vita…
«Nella vita di tutti i giorni, sì. Ma quando si parla di Diritto, la forma è sostanza. Dire il contrario è, in linea concettuale, ammettere che sia legittima qualsiasi azione che sembri buona a chi ne ha la forza. Ad esempio fare la marcia su Roma».
Intende la marcia su Roma dei fascisti, con cui Benito Mussolini nel 1922 ha preso il potere?
«Sì, in entrambi i casi c’è il disprezzo ostentato per le procedure del diritto, per le regole giuridiche».
Che vuol dire?
«I fascisti, all’epoca, dimostrarono di poter esercitare a dispetto delle regole un potere che avevano. Ma il potere senza regole porta necessariamente ad abusi – anche se chi lo esercita è in buona fede».
Perché?
«Nessuno di noi ha una conoscenza assoluta di ciò che è bene e ciò che è male. Per questo gli esseri umani hanno escogitato un sistema di procedure, “le regole formali”: servono a fissare i limiti in cui gli interessi di una parte sono affermati senza abusi sugli altri. Le procedure garantiscono la neutralità della legge, evitano l’arbitrio. Impediscono per esempio che la competizione elettorale diventi rissa».
Ma allora avremmo dovuto escludere una parte dell’elettorato italiano dalla possibilità di votare il proprio partito?
«No. Ma anche chi era contrario al decreto ha sempre detto che bisognava salvaguardare il diritto di voto dei cittadini».
E quindi?
«Il governo ha avuto troppa fretta, come se si fosse obbligati a scegliere tra il decreto o elezioni-burla. In Lombardia il Tar ha risolto metà del problema. Ora si vedrà cosa succederà dopo il respingimento in Lazio, ma non si capisce perché il governo abbia voluto costringere il presidente Giorgio Napolitano a firmare il decreto di notte. Né perché lui abbia ceduto».
Secondo lei Napolitano ha sbagliato?
«Ha avallato il cedimento di un bastione formale. Doveva chiedere che si cercasse un’altra soluzione. Nello stesso tempo va detto su di lui la maggioranza ha esercitato una pressione brutale…».
Una pressione brutale?
«Sì, al punto che il Tg1 è arrivato a stravolgere la verità dei fatti».
A cosa si riferisce?
«In un servizio del telegiornale è stata attribuita al giurista Hans Kelsen l’idea che la sostanza deve prevalere sulla forma. A dire così, invece, era semmai Carl Schmitt, il cosiddetto “costituzionalista di Hitler”. E il nemico numero uno di Kelsen».
Hanno detto il contrario della verità?
«Sì. Sa cosa diceva Robert Musil? “Nessuna grande civiltà può reggersi su un rapporto distorto con la verità”. Senza verità la democrazia non funziona. Per questo non si può dire una cosa del genere, come non si può dire che l’ex avvocato del premier David Mills è stato assolto, invece che “prescritto”. Salta tutto».
Molti nell’opposizione si aspettavano che il Pdl spiegasse: “Abbiamo fatto un errore, aiutateci a far votare milioni di elettori, ne va della democrazia”. Invece non è successo.
«Sì, se l’avessero riconosciuto, sarebbe stato tutto diverso. Invece non c’è stata fiducia nella verità, né dibattito delle idee – anche per l’applicazione arbitraria della legge sulla par condicio, con l’oscuramento, addirittura, dei talk show, cioè della forma televisiva dei dibattiti di idee».
La giustificazione del governo è che la maggioranza degli italiani è d’accordo con il Pdl.
«Ma questo non basta: lo sapevano già gli antichi greci. La morte di Socrate è stata la protesta della filosofia contro questo idea di “governo del popolo” senza tutela delle minoranze – che è dittatura. Se 100 persone su 100 decidono di uccidere tutti quelli che hanno gli occhi azzurri, la decisione è a maggioranza, ma non certo giusta, e neppure “democratica”».
Insomma, il consenso non basta a garantire la democrazia.
«Sì, ad esempio, il nazismo è arrivato al potere sulla base di una pretesa maggioranza assoluta – con l’aiuto, poi, di qualche aggiustamento costituzionale fatto da Carl Schmitt, come dicevo prima».
Ma noi cittadini cosa possiamo fare di fronte alle “deroghe alle forme”?
«Pensare a come valutiamo oggi i nostri antenati che con il loro silenzio, la loro indifferenza, il loro disgusto della politica hanno permesso l’avvento delle non-democrazie, impedendo a intere generazioni di fiorire. Loro siamo noi».
È una questione di scelte di partito?
«È una questione pre-politica, di convivenza civile. Chiunque, in qualunque partito si riconosca, deve pretendere dai suoi rappresentanti il rispetto delle forme»
Il Phenomenology Lab è un progetto editoriale on line nato per iniziativa del Centro di ricerca in fenomenologia e scienze della persona dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, aperto a tutti gli studiosi e cultori della fenomenologia, della filosofia della mente e delle scienze cognitive. Il suo scopo è costruire uno spazio in cui ognuno possa condividere e scambiare liberamente informazioni, idee, contributi teorici, progetti di ricerca con persone che, seppur da angolature diverse e sotto diversi auspici, hanno a cuore e ritengono stimolante e fecondo l’incontro e il confronto tra questi fondamentali itinerari del pensiero filosofico contemporaneo............Il Phenomenology Lab non è una rivista filosofica on line e non ha quindi un piano editoriale. Lo spirito che lo anima è quello dei social network e delle net community. La sua fisionomia, quindi, è dinamica e interamente dipendente dall’iniziativa e dal contributo di coloro che troveranno utile e stimolante scambiarsi informazioni, contributi teorici e idee per suo tramite.

martedì 16 marzo 2010

SEMPRE + DIFFICILE







ENNESIMA CIASPOLADA DEL 2010 - CANEVARE-CIMONCINO.



MICK,BELLUCH,KRK,DAVIDE E TAL TONY. PROPRIO PROPRIO PROPRIO DURA!!!



MA QUESTO PANORAMA CI HA RIPAGATI

domenica 14 marzo 2010

DALLA MIA MAIL - PUNTATA 132

Una riflessione: Da un libro di Elsa Morante
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...
Ogni riferimento a persone o cose attuali è, ahinoi, non volutamente casuale.

giovedì 11 marzo 2010

MARZO, PAZZO MARZO





IN QUESTA PAZZA SETTIMANA E' SUCCESSO DI TUTTO E NIENTE E QUINDI NON VI HO SCRITTO DI NULLA.... VI POSTO SOLO ALCUNE FOTO TRALASCIANDO QUELLE CHE POTREBBERO ESSERE LE SOLITE POLEMICHE ANCHE XCHE', VISTO CHE SONO LE SOLITE, SAREBBERO INUTILI.
10 MARZO


6 MARZO


5 MARZO





3 MARZO







2 MARZO

giovedì 4 marzo 2010

PAESE CHE VAI....COSTRUTTORI CHE TROVI


E' SI...PROVATE A PENSARE COSA PROVANO I CILENI A SENTIRE QUELLO CHE DICHIARA IL LORO PRESIDENTE DEI COSTRUTTORI.... SE I NS RIDEVANO QUESTO PROPRIO LI PRENDE X IL C..O!



Según el presidente de la patronal, Lorenzo Constans
Los constructores ironizan sobre el seísmo: 'La torre de Pisa sigue en pie'
Aseguró que el monumento italiano lleva siglos inclinada y no se ha caído
ELMUNDO.es Madrid
Actualizado miércoles 03/03/2010 19:27 horas
El terremoto de 8,8 grados que asoló Chile el pasado fin de semana ha provocado cerca de 800 muertos y casi dos millones de damnificados. Pero además, una agria polémica acerca de la calidad de las construcciones de las ciudades chilenas.
El país sufre cíclicamente fenómenos sísmicos de gran magnitud y la arquitectura de sus ciudades se ha adaptado a esta realidad. Sin embargo, los chilenos han puesto el grito en el cielo ante los tremendos destrozos en las edificaciones e infraestructuras.
El Presidente de la Cámara de la Construcción de Chile, Lorenzo Constans, quiso salir al paso y defender a su gremio aunque sin querer se erigió en el centro de la polémica al minimizar los efectos del terremoto. Y es que Constans lamentó la evacuación de muchas personas de sus casas ante los daños en sus viviendas pero a la vez, matizó los desperfectos con una peculiar manera de tranquilizar a los ciudadanos: "Hay edificios que están inclinados, el ejemplo más claro es la Torre Pisa, que se ha mantenido por siglos en pie y, por lo tanto, creo que es conveniente analizarlo con un profesional adecuado", aseguró.
'Comportamiento razonable de los edificios'
El dirigente no evitó comentar que los constructores podían "haber cometido errores" aunque "con esta magnitud de cataclismo", añadió, "más que terremoto, consideramos que las estructuras se han comportado de manera razonable", según comentó en Radio Universidad de Chile.
En cualquier caso, la indignación por la comparación de Constans ha saltado a la calle. Reacciones en los medios de comunicación locales y sobre todo, las voces en las redes sociales de Internet le han colocado en la diana de las críticas por su falta de sensibilidad. En Facebook, por ejemplo, ya existen grupos o páginas en contra del empresario: desde la que va del insulto hasta la que se toma sus declaraciones con sorna, proponiendo que sea él mismo el que se vaya a vivir al monumento italiano.

mercoledì 3 marzo 2010

Respinto ricorso di Formigoni Polverini


COMINCIO COL DIRVI CHE PER LA PRIMA VOLTA PUBBLICO UN'ESTRATTO DI ARTICOLO DE L'UNITA'.... NON CHE GODA X LA SITUAZIONE.... MA FORSE INCIAMPARE NELLA BUROCRAZIA FARA' CAPIRE QUALCOSA AI PADRI DELLA STESSA. MI MERAVIGLIA INVECE CHE UNA PERSONA EQUILIBRATA COME IGNAZIO LA RUSSA(STO SCHERZANDO ndr) POSSA MINACCIARE IL COLPO DI STATO.... ANCHE XCHE' VISTO CHE AL GOVERNO CI SONO LORO CHE GOLPE SAREBBE??? O FORSE VORREBBE CANTARE COME SI FACEVA ALLO STADIO:"NOI FACCIAMO QUEL CAZZO CHE VOGLIAMO". D'ALTRA PARTE E' PALESE CHE TUTTA LA POLI-CLASSE SI PERMETTE DI FARLO...QUELLO CHE VUOLE!

La Russa minaccia Bonino: "No a solidarietà"
Continua il caos nel centrodestra dopo l'esclusione di lista Pdl e listino pro Polverini e l'unica speranza rimangono i ricorsi. Che per Formigoni non ha avuto buon esiti. La Corte d'Appello di Milano non ha infatti ammesso la 'Lista per la Lombardia' di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde, respingendo il ricorso presentato dalla stessa lista contro il precedente provvedimento di esclusione. Dunque, il candidato del Pdl è escluso dalla competizione: senza listino non può essere votato.In serata è atteso invece il verdetto della Corte d'Appello di Roma sulla lista Pdl Roma e Provincia (presentata in ritardo, e su cui il Tribunale di prima istanza si è già pronunciato in senso negativo). La Polverini ha fatto sapere che accetterà «qualunque decisione, perchè ogni organismo si esprime secondo la sua competenza». La Polverini che ha visitato una fabbrica di plastica a Pomezia ha aggiunto: «Stiamo aspettando la decisione della Corte e io continuo ad essere ottimista». Dopo aver incontrato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, la candidata alla presidenza della Regione Lazio e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, hanno lasciato Palazzo Montecitorio e sono entrati a Palazzo Chigi. A quanto si apprende Renata Polverini e Gianni Alemanno si sono intrattenuti a colloquio, per circa mezz'ora, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Intanto in ministro Ignazio La Russa minaccia: "Non vorrei fare la parte dell'eversivo ma lo dico chiaro e tondo: noi attendiamo fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori di votarci alle regionali. Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto''.

ME LO SPIEGATE

SONO SICURAMENTE UN PO' "TARDO" MA NON RIESCO PROPRIO A CAPIRE COSA ABBIA FATTO X "AUTOSOFFOCARSI"....SE QUALCUNO DI VOI LO SA...

Kristian Digby aveva 32 anni
Presentatore Bbc muore in casa “Soffocato in un gioco autoerotico” LONDRA 02/03/2010 - Kristian Digby, noto presentatore britannico della Bbc, è stato trovato morto questa mattina nel suo appartamento a Richford Road. E mentre l’emittente televisiva parla di “cause insppiegabili”, il tabloid “The Sun” avanza un’altra ipotesi: Digby, gay, 32 anni, sarebbe morto per soffocamento a causa di un gioco sessuale finito male. Stando a quanto sostiene il Sun, il 32enne sarebbe deceduto per asfissia dovuta ad un atto autoerotico. Detereminante, però, come sempre in questi casi, sarà l’autopsia. "Sono sconvolto da questa perdita - ha detto il suo agente, Jo Wander - era un ragazzo amorevole e un presentatore di talento. Mancherà a tutta la comunità".

martedì 2 marzo 2010

GRANDE SANTI


FINALMENTE SI E' RIUSCITI A SAPERNE QUALCOSA...LA GARA CHE DOVEVA ESSERE COPERTA DA TV E NOTIZIARI SEMBRAVA QUASI UNA COSA SEGRETA NONOSTANTE SI STESSE PARLANDO DI OLIMPIADI....PROGRAMMI E RICERCHE WEB NON DAVANO RISULTATI E QUINDI ME LA SONO PERSA. CZZ UN PO' MI DISPIACE MA CMQ MI SPIACE + X LUI CHE HA COMPIUTO UN'IMPRESA QUASI IN SORDINA... NON SONO CMQ ANCORA RIUSCITO A TROVARE NOTIZIE TECNICHE SULLA GARA MA PUBBLICO LO STESSO!!!


La gara che all'inizio si doveva svolgere a Mount Seymour è stata spostata a Grouse Mountain per motivi tecnici. Il percorso molto pesante ha messo a dura prova le capacità tecniche degli atleti.
I migliori al mondo sì erano presentati ai nastri di partenza di quella che secondo molti, è stato il battesimo, l'ingresso di questa disciplina ai Giochi Olimpici. I favoriti naturalmente erano i canadesi che conoscevano il percorso e per tradizione hanno la corsa con le racchette da neve nel loro dna, ma alla partenza il modenese Santi è partito a testa bassa non lasciandosi intimidire ne dalle avverse condizioni atmosferiche, sul percorso era presente una fitta nebbia che ha reso ancora più dura la gara, e non sì è fatto di certo intimidire dai tanti avversari presenti alla gara.In testa con i leader sin dai primi chilometri, Santi è stata la grande rivelazione di questa edizione mondiale di corsa sulle ciaspole. A dieci minuti dalla fine i giochi sembravano fatti con lo svizzero Tarcis Ancay e il neozelandese Jonathan Wyatt staccare l'italiano e involarsi verso il traguardo, ma a poche centinaia di metri dal traguardo l'atleta della Fratellanza Modena ha ritrovato lo smalto e l'orgoglio di tentare il tutto per tutto in uno sprint al fulmicotone dove ha raggiunto lo svizzero che per la fatica inciampava e perdeva metri preziosi proprio nel finale, mentre il neo zelandese Wyatt doveva semplicemente arrendersi al ritorno dell'atleta modenese.La notizia appena è rimbalzata a Modena ha messo in agitazione gli appassionati di atletica e gli sportivi in generale. E' un oro che Modena ha vinto nonostante la corsa sulle Ciaspole non sia ancora disciplina Olimpica, per molti ha un qualcosa di storico, altri, come il grande tecnico di campioni come Stefano Baldini, Luciano Gigliotti, hanno esordito semplicemente con una parola "Grande!!", ma forse il sapore di questa medaglia è ancora più bello perche costruito sulla passione e sulla semplicità, lontano dalle luci della ribalta, in una edizione dei Giochi Olimpici che sarà ricordata come la peggiore spedizione italiana alle Olimpiadi.Il commento del tecnico di Antonio Santi, Renzo Finelli, è stato come al solito improntato alla semplicità, " sono contento per Antonio sì merita questa vittoria, è una sorta di coronamento alla sua carriera sportiva.