domenica 25 settembre 2011

IL "SINDACO" RACCONTA

MICRO INTERVISTA COL SINDACO DI PORTILE CHE IN COLLABORAZIONE CON WIKIFRASCA CI RACCONTA CHI SONO ALCUNI DEI NOMI CHE INCONTRIAMO SULLE TABELLE DELLE VIE DEI NS PAESI
VITTORIO BACHELET Ultimo di nove figli, ancora bambino si iscrive all'Azione Cattolica, presso il circolo parrocchiale di S. Antonio di Savena di Bologna, dove allora vive la sua famiglia. Dopo la maturità classica presso il Liceo Tasso si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza e inizia la militanza nella FUCI, dove presto diventa condirettore di Ricerca, il periodico della federazione universitaria.Nell'anno accademico 1947-48 è assistente volontario presso la cattedra di Diritto amministrativo presso l'Università La Sapienza. Intanto diviene redattore capo della rivista di studi politici Civitas, della quale nel 1959 diviene vicedirettore, e ottiene diversi incarichi presso il Comitato Interministeriale per la Ricostruzione e la Cassa per il Mezzogiorno.Nel 1957 pubblica un volume sull'attività di coordinamento nell'amministrazione pubblica dell'economia ancor oggi punto di riferimento nella legislazione nazionale e comunitaria, ottiene la libera docenza in Diritto amministrativo e in Istituzioni di diritto pubblico e inizia la sua carriera di professore universitario: dapprima docente di Diritto amministrativo presso la Scuola di applicazione della Guardia di Finanza e presso l'Università di Pavia, poi presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Trieste e, dal 1974, professore ordinario di Diritto pubblico dell'economia presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università La Sapienza di Roma. In questo periodo pubblica anche un'opera sul rapporto fra disciplina militare e ordinamento statale alla luce della Costituzione che parecchi anni dopo rappresenterà un contributo rilevante alla riforma dell'ordinamento militare, e un ampio saggio su Costituzione e Amministrazione: per Bachelet l'entrata in vigore della Costituzione apre "una fase nuova anche nel nostro sistema di giustizia amministrativa".Non abbandona mai la militanza nell'Azione Cattolica . Papa Giovanni XXIII nel 1959 lo nomina vicepresidente nazionale e nel 1964 Paolo VI lo nomina Presidente Generale . La missione che gli hanno affidato i due Papi è rinnovare l'Azione Cattolica per attuare il Concilio. La svolge democratizzando la vita interna dell'associazione, accompagnando il rinnovamento conciliare della liturgia, promuovendo una nuova corresponsabilità dei laici nella vita della Chiesa, guidando l'associazione verso un progressivo distacco dall’impegno politico diretto. Iscritto alla Democrazia Cristiana, nel giugno del 1976 viene eletto Consigliere comunale a Roma; il 21 dicembre dello stesso anno viene anche eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, del quale fa parte come membro "laico", cioè eletto dal Parlamento in seduta comune (dove ha avuto un plebiscito: praticamente tutte le forze che componevano il cosiddetto "arco costituzionale" hanno votato per lui).Il 12 febbraio 1980, al termine di una lezione, mentre conversa con la sua assistente Rosy Bindi, viene assassinato da un commando delle Brigate Rosse (di cui fa parte Annalaura Braghetti) nell'atrio della facoltà di Scienze politiche de La Sapienza, con sette proiettili calibro 32 Winchester.
TITO SPERI (Brescia, 2 agosto 1825 – Belfiore (Mantova), 3 marzo 1853) è stato un patriota italianoe uno dei "Martiri di Belfiore".In gioventù frequentò il Liceo classico Arnaldo di Brescia. Nel 1848 partì come volontario alla prima guerra di indipendenza e militò nei Corpi Volontari Lombardi della colonna cremonese di Gaetano Tibaldi impegnati nell'invasione del trentino. Combatté nella battaglia di Sclemo e dopo il successivo armistizio ritornò a Brescia dove coadiuvò il comitato clandestino a preparare l'insurrezione delle Dieci giornate di Brescia. Comandò la difesa di Porta Torrelunga (l'attuale Piazza Arnaldo) e della piazza che oggi porta il suo nome. L'insurrezione scoppiò approfittando della partenza di parte dell'esercito austriaco verso il Piemonte, e si concluse il 1º aprile 1849, vedendo lo Speri protagonista di vari scontri armati. Con la capitolazione della città, il patriota si rifugiò nel cantone italiano a Lugano, fino a scendere verso Torino per aderire ai moti mazziniani. Rientrò poi a Brescia dopo l'amnistia. Ma la sua attività cospirativa fu scoperta e Tito Speri arrestato; venne condannato a morte nel 1853 tramite impiccagione a Belfiore, nel Quadrilatero austriaco. Il monumento a Tito Speri (innalzato nell'omonima piazza di Brescia) venne inaugurato solennemente il 1º settembre 1888. Resta famosa una poesia a lui dedicata da Giulio Uberti.
SALVO D’ACQUISTO Arruolatosi giovanissimo nei Carabinieri come volontario nel 1939, partì nuovamente volontario l'anno successivo per la Libia, presso Tripoli a pochi mesi dall'inizio della seconda guerra mondiale; dopo essere rimasto ferito ad una gamba, restò con il suo reparto in zona d'operazioni sinché non contrasse una febbre malarica e rientrò poi in Italia nel 1942 per frequentare la Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri e diventare sottufficiale. Uscitone col grado di vice brigadiere, fu destinato alla stazione dei Carabinieri di Torrimpietra. Dopo l'8 settembre 1943, un reparto di truppe tedesche delle SS si era accasermato presso la località Torre di i Palidoro, che rientrava nella giurisdizione teitoriale della stazione Carabinieri di Torrimpietra. Qui il 22 settembre alcuni soldati tedeschi che ispezionavano casse di munizioni abbandonate, furono investiti dall'esplosione di una bomba a mano, probabilmente per imperizia nel maneggio degli ordigni. Due dei soldati morirono ed altri due rimasero feriti. Il comandante tedesco attribuì la responsabilità dell'accaduto ad anonimi attentatori locali e richiese la collaborazione dei Carabinieri della locale stazione, temporaneamente comandata da Salvo D'Acquisto: minacciarono la rappresaglia se entro l'alba non fossero stati trovati i colpevoli. La mattina seguente, D'Acquisto, assunte alcune informazioni, provò a ribattere che l'accaduto era da considerarsi un incidente privo di autori, ma le SS richiesero la rappresaglia, ai sensi di un'ordinanza emanata dal feldmaresciallo Kesselring pochi giorni prima. Il 23 settembre furono dunque eseguiti dei rastrellamenti e catturate 21 persone scelte a caso fra gli abitanti della zona. Lo stesso D'Acquisto fu forzatamente prelevato dalla caserma, da parte di una squadra armata di SS, e fu condotto nella piazza principale di Palidoro, dove erano stati radunati gli ostaggi. Fu tenuto un sommario "interrogatorio", nel corso del quale tutti gli ostaggi si dichiararono ovviamente innocenti Durante l'interrogatorio dei rastrellati, il sottufficiale fu tenuto separato nella piazza, sotto stretta sorveglianza da parte dai soldati tedeschi e, "quantunque malmenato e a volta anche bastonato dai suoi guardiani. Agli ostaggi furono fornite delle vanghe e furono costretti a scavare una grande fossa comune nelle vicinanze della Torre di Palidoro, per la ormai prossima loro fucilazione. A quel punto, secondo la testimonianza di Angelo Amadio: « all'ultimo momento, però, contro ogni nostra aspettativa, fummo tutti rilasciati eccetto il vicebrigadiere D'Acquisto. ... Ci eravamo già rassegnati al nostro destino, quando il sottufficiale parlamentò con un ufficiale tedesco a mezzo dell'interprete. Cosa disse il D'Acquisto all'ufficiale in parola non c'è dato di conoscere. Sta di fatto che dopo poco fummo tutti rilasciati: io fui l'ultimo ad allontanarmi da detta località. » Salvo D'Acquisto si era autoaccusato del presunto attentato, addossandosi la sola responsabilità dell'accaduto e chiese l'immediata liberazione dei rastrellati.I 21 prigionieri furono lasciati liberi e immediatamente si diedero alla fuga, lasciando il sottufficiale italiano già dentro alla fossa, dinanzi al plotone d'esecuzione, fu fucilato all'età di nemmeno 23 anni.

lunedì 12 settembre 2011

SUPERTREKKING SETTEMBRINO

BELLA GIORNATA QUELLA DI SABATO E GRAN BELLA CAMMINATA....FATICOSA MA DI OTTIMA SODDISFAZIONE. IL PERCORSO DEL TREKKING PER BUONA PARTE RICALCAVA QUELLO FATTO IN APRILE CON QUALCHE VARIANTE MA SOPRATTUTTO UN'IMPORTANTE AGGIUNTA. PARTENZA DA CAPANNA TASSONI ALLE 10 IN PUNTO. LE AUTO PARCHEGGIATE CI AVEVANO GIA' FATTO CAPIRE CHE AVREMMO INCONTRATO UN PO' DI TRAFFICO SUI SENTIERI MA IL NUMERO DI PERSONE INCROCIATE IN REALTA' ERA INASPETTATO E LA COSA NN PUO' NN FAR PIACERE.
IO E DAVIDE ABBIAMO INIZIATO COL SENTIERO CHE TAGLIA LA FORESTALE X IL PASSO CROCE ARCANA. DOPO CIRCA UN KM APPENA PASSATO IL PONTICINO DI LEGNO SUL RUSCELLETTO ABBIAMO IMBOCCATO UN SENTIERO CHE CORRE CIRCA 70 MT SOTTO IL CRINALE FREQUENTATO PERLOPIU' DAI RACCOGLITORI DI MIRTILLI CHE BUONISSIMI E NUMEROSISSIMI CI HANNO ACCOMPAGNATO X TUTTO IL GIORNO E PROBABILMENTE X SEMPRE VISTO CHE HANNO MACCHIATO I NS INDUMENTI.... IL SENTIERO, CHE INIZIALMENTE CORRE SUL COSTONE DELLA MICROVALLATA, ERA SORVOLATO DA UN NOTEVOLE NUMERO DI RAPACI E ,OLTRE AI MIRTILLI OFFRE UNA SPETTACOLO PARTICOLARE COME QUELLO DELLA FIORITURA DEI CARDI. ANCHE SE IN REALTA' E' + CORTO DELLA FORESTALE O DEI SUI TAGLI TRADIZIONALI RISULTA UN PO' + LENTO. INFATTI SIAMO ARRIVATI AL RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI (LAGO SCAFFAIOLO) POCHI MINUTI DOPO ALCUNI GRUPPI CHE AVEVAMO SUPERATO IN PRECEDENZA.FORSE ANCHE XCHE' NN ABBIAMO MANCATO COME ORAMAI TRADIZIONE DI RAGGINGERE LA CIMA DELLO SPIGOLINO E DOPO QUELLA ABBIAMO SEGUITO UN SENTIERO ALTERNATIVO UN PO' + IMPEGNATIVO CHE RAGGIUNGE IL LAGO DA SOTTO. LA MIA SUDORAZIONE ECCESSIVA E IL CALDO DI MEZZOGIORNO CI HANNO IMMEDIATAMENTE CONVINTO A SFRUTTARE IL RIFUGIO DOVE UNA FRANZISKANER E' SEMBRATA MANNA DAL CIELO. MEZZORETTA E POI VIA AI PIEDI DEL CUPOLINO LUNGO IL CRINALE CHE PORTA AL PASSO STROFINATOIO E DOPO CIRCA UN ORA AL CORNO ALLE SCALE. SOTTO LA GRANDE CROCE METALLICA C'ERA SINCERAMENTE UN PO' TROPPA GENTE MA LO SPETTACOLO STRAORDINARIO (CHE NN MI STANCHERO' MAI DI RIPETERE NN HA NULLA DA INVIADIARE ALLE ALPI) IL SENTIERO BELLISSIMO E ROCCIOSO APPENA PERCORSO E LA SENZAZIONE DI ESSERE SUL TETTO DEL MONDO FA PASSARE TUTTO. DAVIDE MANGIA QUALCOSA , IO INVECE PREFERISCO EVITARE VISTO CHE SOTTOSFORZO STRANAMENTE NN HO FAME. DAL CORNO RIUSCIAMO AVEDERE BUONA PARTE DELLA STRADA DEL RITORNO E A VALUTARE QUELLA CHE CI SEMBRA LA VIA MIGLIORE. PARTIAMO INFATTI IN UNA SPECIE DI VERTICALE (IN REALTA' SEMBRAVA UN PO' MENO IN PENDENZA) CHE CI HA PORTATO AGLI IMPIANTI DI RISALITA DA CUI ABBIAMO PRESO IL SENTIERO DEL PASSO DEL LUPO. LA STRADA DEL RITORNO ERA CONOSCIUTA MA SEMPRE MOLTO BELLA QUALCHE SALISCENDI NEI PRATONI FINO A RAGGIUNGERE, CIRCA - 300 MT DI DISLIVELLO DAL CORNO, IL BOSCO E LA VIA PER IL PASSO DEL LUPO. L'OMBRA E IL CONTINUO CAMBIO DI PAESAGGI E PANORAMI FORNISCE NUOVE ENERGIE E ADESSO RIESCO A PARLARE ANCHE CON UNA FREQUENZA + CONSONA A UN TREKKING DI COPPIA. ARRIVIAMO A CAPANNA TASSONI ALLE CINQUE PRECISE. NN SONO RIUSCITO A TRACCIARE LA DISTANZA XCHE' IL SEGNALE DEL GPS ERA TROPPO DEBOLE MA GUARDANDO SULLA MAPPA E CERCANDO DI FARE MEDIA CON IL RITMO TENUTO SULLE DISTANZE CONOSCIUTE ABBIAMO IPOTIZZATO UN CIRCA 18 KM IN 5,14H. BELLISSIMO!!! ALLA PROXIMA VOLTA AH...NELLA FOTO SI RICONOSCONO: CIMONE,LIBRO APERTO,SPIGOLINO,CUPOLINO,NUDA,CIMA TAUFFI E LE APUANE....FATE VOI

giovedì 8 settembre 2011

CAPRIOLI BENESTANTI

EH SI...I TRE CAPRIOLI CHE ABBIAMO AVVISTATO IERI A SETTECANI NN SI FANNO MANCARE NIENTE! PROBABILMENTE AFFAMATI O "GOLOSI" NN HANNO RESISTITO ALLA TENTAZIONE DI ATTACCARE UN CAMPO DI INSALATA IN PIENO GIORNO E A POCHI CM DA CASE E STRADE. D'ALTRA PARTE ....
L’insalata, è ricca di fibre non digeribili, che arrivano direttamente nell’intestino facilitandone le funzioni e che sono particolarmente utili in una dieta dimagrante perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri, favorendone un utilizzo graduale da parte dell’organismo. L’insalata è anche una preziosa fonte di vitamine, in primo luogo le vitamine antiossidanti, A, C ed E, che proteggono le cellule dall’invecchiamento. Infine l’insalata è ricca di sali minerali, in particolare di potassio, sostanza particolarmente adatta a contrastare appunto la ritenzione idrica; di rame, zinco e selenio ad azione anti-invecchiamento e utili contro infezioni e intossicazioni.

mercoledì 7 settembre 2011

VOLPE


ECCOLA FINALMENTE ANCHE IO HO VISTO LA VOLPE SULLA CICLABILE DEL TIEPIDO...OVVIAMENTE L'IMMAGINE NN E' MIA MA E' SCARICATA DA INTERNET. QUESTA STUPENDA BESTIOLA SI AGGIUNGE ALLA FAUNA VISIBILE DA CHIUNQUE PERCORRA QUEL TRATTO DI PISTA. GIUSTO X RICORDARE NELLE VARIE SCORRIBANDE ABBIAMO VISTO: SCOIATTOLI SERPI DI VARIO GENERE,POIANA E GHEPPIO, AIRONE CINERINO E BIANCO, CAPRIOLO,NUTRIE OLTRE ALLE + COMUNI LEPRI(IN QUANTITA')FAGIANI E ANATRE O PALMIPEDI DI VARI TIPI CHE CI VORREBBE IL BALU X DIRCI QUALI SONO...AH RICORDO ANCHE DI AVER POSTATO LA FOTO DI UN RAGNACCIO GIALLO DI CUI IL MITICO BONFI MI AVEVA MANDATO NOME E NOTIZIE. CORRERE E CAMMINARE E' SICURAMENTE + PIACEVOLE QUANDO SI E' IMMERSI NELLA NATURA, SEMI URBANA MA NATURA.

martedì 6 settembre 2011

....corruzione che trovi....

Russia, il milionario provoca la morte del centauro. La polizia lo lascia libero Un video in Rete inchioda il responsabile Gli utenti di Internet:«Ha pagato per farla franca» MILANO - Un filmato choc documenta un sorpasso dalle tragiche conseguenze su un’autostrada in Russia e fa subito il giro della Rete. Tuttavia, nonostante la prova video sia eloquente, la polizia moscovita ha rinunciato a perseguire l’autore dell’incidente mortale, un milionario russo. Ora monta la protesta. E vengono sollevate accuse: il magnate avrebbe corrotto le forze dell’ordine per farla franca. LO SCONTRO - Il terribile incidente è avvenuto sabato scorso su un’autostrada poco distante dalla capitale russa: una grossa Mercedes azzarda un sorpasso svoltando improvvisamente a sinistra, senza mettere nessuna freccia. Nella manovra la berlina colpisce una moto che sopraggiunge sulla carreggiata di sorpasso. L’impatto è violento: il pilota perde il controllo della sua Suzuki, sbanda e piomba contro il guard rail. La Mercedes non si ferma, mentre il centauro resta sull’asfalto gravemente ferito. Il 24enne muore poco dopo, prima dell’arrivo dei soccorsi. PIRATA DELLA STRADA - L’episodio è venuto alla luce attraverso un video pubblicato su Internet. Il caso è però esploso quando è stata smascherata l’identità del protagonista dietro al volante della vettura. La polizia di Mosca ha confermato che si tratta del ricco uomo d’affari russo Alexander Zaribko. Ciò nonostante, il presunto pirata della strada non si trova nel mirino della giustizia. Oksana Shlyakhtina, una portavoce della polizia regionale moscovita ha spiegato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti di «non vedere alcun motivo per procedere con un’indagine». Zaribko si è difeso raccontando al portale d’informazione russo, LifeNews «di non aver mai cambiato corsia». SCONCERTO SUL WEB - Le reazioni in Rete non si sono fatte attendere, e sono violente: mentre alcuni internauti si schierano in linea di principio dalla parte degli automobilisti, altri difendono a spada tratta i motociclisti. Un blogger, tuttavia, indica un aspetto più inquietante: è convinto che il conducente della Mercedes abbia pagato per farla franca. «Siamo in Russia, chi paga ha sempre avuto ragione». Alexander Zaribko è coproprietario della grande catena di supermercati Viktoria. Secondo la rivista Forbes la fortuna del 49enne è stimata in oltre 170 milioni di euro. Un video in Rete inchioda il responsabile e potete trovarlo alla pagina originale del corriere: www.corriere.it/esteri/11_settembre_02/russia-milionario-incidente_c329e34e-d588-11e0-b96a-5869f8404a57.shtml Gli utenti di Internet:«Ha pagato per farla franca» MILANO - Un filmato choc documenta un sorpasso dalle tragiche conseguenze su un’autostrada in Russia e fa subito il giro della Rete. Tuttavia, nonostante la prova video sia eloquente, la polizia moscovita ha rinunciato a perseguire l’autore dell’incidente mortale, un milionario russo. Ora monta la protesta. E vengono sollevate accuse: il magnate avrebbe corrotto le forze dell’ordine per farla franca. LO SCONTRO - Il terribile incidente è avvenuto sabato scorso su un’autostrada poco distante dalla capitale russa: una grossa Mercedes azzarda un sorpasso svoltando improvvisamente a sinistra, senza mettere nessuna freccia. Nella manovra la berlina colpisce una moto che sopraggiunge sulla carreggiata di sorpasso. L’impatto è violento: il pilota perde il controllo della sua Suzuki, sbanda e piomba contro il guard rail. La Mercedes non si ferma, mentre il centauro resta sull’asfalto gravemente ferito. Il 24enne muore poco dopo, prima dell’arrivo dei soccorsi. PIRATA DELLA STRADA - L’episodio è venuto alla luce attraverso un video pubblicato su Internet. Il caso è però esploso quando è stata smascherata l’identità del protagonista dietro al volante della vettura. La polizia di Mosca ha confermato che si tratta del ricco uomo d’affari russo Alexander Zaribko. Ciò nonostante, il presunto pirata della strada non si trova nel mirino della giustizia. Oksana Shlyakhtina, una portavoce della polizia regionale moscovita ha spiegato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti di «non vedere alcun motivo per procedere con un’indagine». Zaribko si è difeso raccontando al portale d’informazione russo, LifeNews «di non aver mai cambiato corsia». SCONCERTO SUL WEB - Le reazioni in Rete non si sono fatte attendere, e sono violente: mentre alcuni internauti si schierano in linea di principio dalla parte degli automobilisti, altri difendono a spada tratta i motociclisti. Un blogger, tuttavia, indica un aspetto più inquietante: è convinto che il conducente della Mercedes abbia pagato per farla franca. «Siamo in Russia, chi paga ha sempre avuto ragione». Alexander Zaribko è coproprietario della grande catena di supermercati Viktoria. Secondo la rivista Forbes la fortuna del 49enne è stimata in oltre 170 milioni di euro.

sabato 3 settembre 2011

...FERIE FINITE

AH QUEST'ANNO HO PROPRIO ESAGERATO: 7 GG DAI MIEI SUOCERI IN TOSCANA E 3 GG A PONTE DI LEGNO (DOVE CMQ NN HO INCONTRATO BOSSI). CMQ ADESSO HO FINITO DI GIRONZOLARE X L'ITALIA E POSSO FINALMENTE METTERMI NUOVAMENTE AL SERVIZIO DELLO STATO X TAPPARE LA VORAGINE DI DEBITI CHE OGNI ITALIANO HA MA NN HA FATTO!!! MA L'AVETE VISTA LA NUOVA FINANZIARIA...OGNI GIORNO,NN APPENA LA PARTE "LESA" ALZA LA VOCE ....SI TORNA INDIETRO E SI RICAMBIA LA LEGGE. QUESTO SIGNIFICA CHE OGNI MANOVRA E' PRATICAMENTE INUTILE E CHE L'UNICA SPERANZA DI NN FALLIRE COME STATO E' PERMETTERE A COLORO CHE CI HANNO GOVERNATO MALE DI PRENDERSI TUTTO CIO' CHE ABBIAMO ! E ALLORA RIBADISCO: "PRIMA CHE ME LI PRENDANO TUTTI...PROVO AD ANDARE TRE GIORNI IN FERIE"
E' STATA POSTATA LA PHOTOGALLERY