sabato 28 novembre 2009

N.A.T.C.



CHI ERA A CENA CON ME IERI SERA SA COSA VUOL DIRE... GLI ALTRI SI INFORMERANNO..

UNO DEGLI ARGOMENTI DI DISCUSSIONE RIGUARDAVA LO STIPENDIO E IL VITALIZIO DEI PARLAMENTARI.
VI PUBBLICO SOLO QUELLO CHE RIGUARDA I DEPUTATI IN QUANTO X I SENATORI BASTA CONSIDERARE UN 10/12% IN +.
IL SITO CHE TRATTAVA L'ARGOMENTO NEL MODO + DETTAGLIATO E' TABACCHERIA21 - NELLO STESSO HO TROVATO LUMI ANCHE X QUELLO CHE RIGUARDA I SINDACI E ALLORA VI POSTO ANCHE QUELLO

TRATTAMENTO ECONOMICO DEPUTATI
L'indennità parlamentare è regolata da una legge del 1965 ed è agganciata, allo stipendio di un magistrato presidente di sezione di Cassazione con 35 anni di anzianità. Cioè chi è appena stato eletto prende lo stesso stipendio di un magistrato a fine carriera.
Lo stipendio dei deputati in Pratica viene calcolato in base allo scaglione più alto dello stipendio più alto dei magistrati, cioè del magistrato di Cassazione che quindi è il magistrato con tantissimi anni di carriera.
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Fonte: La Camera dei Deputati
La prima voce è l’indennità, "stipendio", seguono la diaria e i rimborsi: per le "spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori", per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all’estero, per le spese telefoniche. Completano la scheda le voci sull'assegno di fine mandato, le prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.
Indennità parlamentare Prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate.12 mensilità. L'importo mensile è pari a 5.941,91 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 833,10) e assistenziali (€ 559,54) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 1.069,35) e della ritenuta fiscale (€ 4.030,42).
Diaria Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
Ai deputati non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggioI deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
I deputati, qualora si rechino all’estero per ragioni connesse all’attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Spese telefoniche I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza sanitaria Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennità lorda, pari a 559,54 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.
Assegno di fine mandato Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari a 833,10 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).
Assegno vitalizio Anche in questo caso, il deputato versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari a 1.069,35 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.
In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.
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SINDACI A LIBRO PAGA
Quanto percepiscono di stipendio i sindaci per il servizio che svolgono? Dipende. Dal numero di abitanti del paese che amministrano, dalla professione che esercitano, dall'andamento del bilancio comunale rispetto alla media regionale e da altri parametri. Le nuove norme sono state definite dal Ministero dell'Interno in accordo con il Tesoro e sono contenute nel Decreto 4 Aprile 2000 n° 119 in applicazione della famosa legge Bassanini, la n° 265 del 3 agosto 1999 che ha fissato le nuove regole in materia di autonomia e di ordinamento degli enti locali. Il dato preponderante rimane comunque il numero di cittadini del comune in cui i sindaci svolgono la loro funzione, così come riportato dalla tabella.
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
(13/05/2000)
Indennità di funzione mensile dei sindaci
Comuni fino a 1000 abitanti 2.500.000
Comuni da 1.001 a 3.000 abitanti 2.800.000
Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti 4.200.000
Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti 5.400.000
Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti 6.000.000
Comuni da 30.001 a 50.000 abitanti 6.700.000
Comuni da 50.001 a 100.000 abitanti 8.000.000
Comuni da 100.001 a 250.000 abitanti 9.700.000
Comuni da 250.001 a 500.000 abitanti 11.200.000
Comuni oltre 500.001 abitanti 15.100.000

CHE DIRE... DUBITO CHE GIOCHINO A WIN FOR LIFE... E POI

giovedì 26 novembre 2009

COSE DA MATTI O COSE NORMALI ???




SERIE DI NOTIZIE RACCOLTE QUA E LA

COMINCIO DA QUELLO CHE E' LA COSA + GRAVE:

MANILA
Il principale sospetto del massacro di 57 persone, che partecipavano a un convoglio elettorale, si è costituito nelle Filippine.
E' Andal Ampatuan jr, sindaco della città del massacro, discendente del clan Ampatuan, un gruppo rivale di quello del candidato alle elezioni la cui famiglia e i cui sostenitori sono stati decimati. Tra le 57 persone uccise lunedì scorso si trovava la moglie e due sorelle di Ismael Mangudadatu, il candidato che desiderava presentarsi all’elezioni di governatore a Maguindanao.….La famiglia Ampatuan governa da anni la regione con la forza. Andal Ampatuan jr, il sindaco, avrebbe bloccato il convoglio con quattro responsabili della polizia locale, poliziotti e uomini favorevoli al governatore, secondo il generale dell’esercito Raymundo Ferrer. Il sindaco si è costituito al consigliere per la pace della presidenza.
DI SEGUITO LA NOTIZIA DELLA CRONACA DI 2 GIORNI FA
24/11/2009 - L'AGGUATO NELL'ISOLA DI MINDANAO :"Hanno stuprato e ucciso le donne"
Raccapriccianti resoconti arrivano dall’isola di Mindanao, nel sud delle Filippine, teatro ieri della strage più sanguinosa nella storia del Paese. Mentre il bilancio dei cadaveri recuperati sale di ora in ora - il conteggio ufficiale è arrivato a 46 - emergono i dettagli del massacro. Le donne, che facevano parte del convoglio di circa 50 persone attaccato ieri, sono state «stuprate prima di essere uccise», riferisce l’emittente GmaNews.
I cadaveri, alcuni trovati in fosse comuni, appaiono crivellati dai colpi di arma da fuoco. Nelle prime immagini pubblicate dai media locali, si intravedono i morti ancora adagiati nelle auto del convoglio. Nella strage avrebbero perso la vita almeno 36 giornalisti, si tratterebbe dell’episodio più grave nella storia del Paese ed internazionale.
Al massacro sarebbero infatti sopravvissuti solo in quattro: ora sono «al sicuro», ha detto il vicesindaco della città di Buluan, Esmael «Toto» Mangudadatu, che ha perso la moglie nella strage. Ieri, l’esponente politico in corsa per il posto di governatore provinciale di Maguindanao, aveva rivelato di essere stato informato del rischio di mettere piede nel territorio controllato dai supporter del rivale Datu Andal Ampatuan, governatore uscente, indicati da più parti come i responsabili della strage.Per questo, Mangudadatu aveva deciso di inviare la moglie a Shariff Aguak, capitale della provincia e feudo degli uomini di Ampatuan, per presentare la documentazione necessaria per la candidatura. La donna era accompagnata da giornalisti e operatori tv, nella speranza che ciò avrebbe dissuaso eventuali minacce. Non foss’altro perchè il Corano vieta la violenza sulle donne. E Mindanao è la regione del Paese dove si registra la maggiore presenza di musulmani e dove è forte il conflitto tra l’esercito e le formazioni radicali islamiche......
Colpa della tv Toni parla alla Rai e si lamenta Il Bayern lo fa fuori
Galeotta un’intervista a «Replay», il programma sportivo di Raitre. Luca Toni, attaccante del Bayern, ammette di voler tornare in Italia «per riconquistare la Nazionale» e soprattutto di essere giunto a un punto di non ritorno nel rapporto con il tecnico Van Gaal («ho dei problemi con lui da 4 mesi, il nostro rapporto è a dir poco terminato»). Furioso l’allenatore olandese: Toni finisce fuori rosa alla vigilia dal match di Champions con il Maccabi. Censurato dal Bayern anche il giornalista Rai Stefano Bizzotto, autore dell’intervista e reo secondo il Bayern di non aver informato il club delle forti dichiarazioni dell’attaccante.
FINANZIARIA, NIENTE TAGLI SU IRAP, IRPEF E AFFITTI
Niente taglio dell'Irap, neanche in formato mini, niente alleggerimento dell'Irpef e niente cedolare secca sugli affitti: sul tavolo ci sono 'solo' 4 miliardi di euro da spendere e questi serviranno per interventi "strutturali", dal welfare alle piccole e medie imprese, e non per misure "mirate". Alla vigilia dell'esame alla Camera della manovra, il superministro dell'Economia Giulio Tremonti la spunta sui colleghi di governo e sul partito e ribadisce la linea del rigore: disponibilità a ascoltare dunque sì, sarebbe stato il ragionamento del titolare di via XX Settembre, nuovi assalti alla diligenza no.
Se il Tesoro fissa i paletti sul fronte dei contenuti, il presidente della Camera Gianfranco Fini fa sentire la sua voce su quello del metodo e anticipando le mosse del governo fa sapere di non essere disponibile a accettare un maxiemendamento confezionato in extremis (e dunque infarcito di misure non discusse in Parlamento) e sul quale i deputati sarebbero obbligati a esprimere solo il voto di fiducia. ….. Le risorse, ha infatti ribadito oggi Tremonti, non superano i 4 miliardi di euro e sono quelle che arriveranno dallo scudo fiscale. Ergo, il taglio dell'Irap, così come interventi sull'Irpef o la cedolare secca sugli affitti "sono fuori dalla Finanziaria", spiega il relatore alla Finanziaria Massimo Corsaro.
WIKICRISI
L'enciclopedia internet Wikipedia, dopo aver trionfalmente conquistato il web, comincia a perdere colpi. Secondo uno studio dell'università di Madrid nei primi tre mesi del 2009 almeno 49.000 dei redattori volontari che da tutto il mondo stanno contribuendo a costruire la grande enciclopedia online hanno smesso di collaborare. La Bbc, che ha dato la notizia, ha sentito i responsabili della filiale britannica, Wikimedia UK. E da Wikimedia si tende a sdrammatizzare. Michael Peel, uno dei dirigenti, dice: "stiamo solo cercando di ingaggiare collaboratori più esperti, professionali, ad esempio stiamo cercando di avviare una collaborazione con i musei". Un esperto di internet , Rory Cellan-Jones, dal canto suo parla di una "crisi di crescita" ma esclude "che Wikipedia rischi di morire" o niente del genere.....

mercoledì 25 novembre 2009

Niente regali alle mafie.


Firma l'appello per fermare la legge!!!!!!!!!!!!


INTEGRALMENTE TRATTO DA STUDENTI.IT


Nel 1996 una legge virtuosa ha consentito di confiscare i beni ai mafiosi che oggi vengono riutilizzati da decine di associazioni di volontariato. Ma un emendamento introdotto in Senato alla nuova legge finanziaria rischia di far finire tutto questo.

Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all’unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l’impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente. Grazie a quella legge, infatti, sono nate coopertive giovanili che operano sui terreni confiscati. Le cooperative (Pio La Torre, Placido Rizzotto e tante altre) oggi garantiscono lavoro pulito e vero a ragazzi e ragazze che altrimenti sarebbero costretti ad emigrare dalle proprie terre. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati permette anche a decine di associazioni di volontariato di avere sedi per l'accoglienza dei migranti, dei rifugiati politici, centri di aggregazione giovanili, centri di riabilitazione per i diversamente abili. Oggi quell’impegno rischia di essere tradito. Un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria, infatti, prevede la vendita dei beni confiscati che non si riescono a destinare entro tre o sei mesi. È facile immaginare, grazie alle note capacità delle organizzazioni mafiose di mascherare la loro presenza, chi si farà avanti per comprare ville, case e terreni appartenuti ai boss e che rappresentavano altrettant simboli del loro potere, costruito con la violenza, il sangue, i soprusi, fino all’intervento dello Stato. La vendita di quei beni significherà una cosa soltanto: che lo Stato si arrende di fronte alle difficoltà del loro pieno ed effettivo riutilizzo sociale, come prevede la legge. E il ritorno di quei beni nelle disponibilità dei clan a cui erano stati sottratti, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, avrà un effetto dirompente sulla stessa credibilità delle istituzioni.Per queste ragioni chiediamo al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l’emendamento sulla vendita dei beni confiscati. Si rafforzi, piuttosto, l’azione di chi indaga per individuare le ricchezze dei clan. S’introducano norme che facilitano il riutilizzo sociale dei beni e venga data concreta attuazione alla norma che stabilisce la confisca di beni ai corrotti. E vengano destinate innanzitutto ai familiari delle vittime di mafia e ai testimoni di giustizia i soldi e le risorse finanziarie sottratte alle mafie.Ma non vendiamo quei beni confiscati che rappresentano il segno del riscatto di un’Italia civile, onesta e coraggiosa. Perché quei beni sono davvero tutti “cosa nostra”.L'Associazione Libera ha lanciato una petizione che in sole 48 ore ha già raggiunto 15.000 firme, inoltre hanno firmato l'appello persone dello spettacolo, della cultura e dell'associazionismo come Roberto Saviano, Nando Dalla Chiesa, Rita Borsellino, Vauro, Giancarlo Caselli, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Subsonica. Firma anche tu l'appello su http://www.libera.it/.

venerdì 20 novembre 2009

a volte occorre fasciarla!!!


QUANDO CI SI IMBALZA COME DEI PUMA ZOPPI E SI SBATTE CONRO LA PORTA E TI DANNO SOME POINTS!!!

DISCORSI E DOMANDE DA PODISTI COTTI


PACHIDERMA???
Etimologia:
greco pachydermos , dalla pelle spessa, comp. da pachys spesso + deriv. da dèrma pelle.

CLASSIFICAZIONE DEI MAMMIFERI E QUANTE SPECIE CI SONO PER FAMIGLIA
Distinti in 38 ordini, 18 dei quali interamente già allo stato fossile, i Mammiferi annoverano circa 4000 specie viventi, diffuse in quasi tutti gli ambienti della biosfera, dalla gelida tundra alle sconfinate savane, dalle alte montagne alle distese dei mari ed anche fino a qualche centinaio di metri sotto la superficie delle acque. Sorprendente è la loro capacità di adattamento, realizzatasi durante decine e decine di milioni di anni d'evoluzione. Terrestri nella grandissima maggioranza, comprendono anche gruppi altamente specializzati nella vita acquatica, Cetacei, i Sirenii e i Pinnipedi, mentre per contro gli straordinari Chirotteri, i soli Mammiferi capaci di un volo attivo, sono entrati in competizione con gli Uccelli nel dominio dell'aria.

PER QUANTO RIGUARDA IL N° MI DISPIACE X IL MICK MA HO TROVATO DOPO UN PO' DI SBATTIMENTO SOLO QUELLO DEI CARNIVORI.... aspettiamo lumi dalla Cocca

Ordine Carnivori
Vastissima è la rappresentanza dei Carnivori, con le famiglie: Canidi, Ursidi, Mustelidi, Viverridi, Ienidi, Felidi e Focidi.
Il primato numerico spetta ai Mustelidi con 19 specie (38% del totale dell'ordine),
seguiti dai Canidi con 11 specie (22%)
e dai Felidi con 9 specie (18%).
Dal punto di vista ambientale l'ordine conta un elevato numero di specie (18-36%) in habitat forestale e boschivo nonché in quello di steppa (13 specie, 26%); per la fauna forestale il contributo determinante proviene dai Mustelidi con il 47% delle loro specie. I Carnivori sono diffusi, talora anche a livello di una stessa specie, in una grande varietà di ambienti.
A me sembrano un po' pochi....PRENDERE I DATI CON LE MOLLE
La famiglia Canidi annovera i generi Canis, Alopex, Vulpes, Nyctereutes e Cuon; di questi assume primaria importanza il genere Vulpes con ben 6 specie, 5 delle quali di steppa e regioni aride e una anche di foresta (V. vulpes). Il genere Canis comprende il lupo (C. lupus) con enorme areale eurasiatico e nordamericano e presente anche nella tundra artica; qui è esclusivo il genere Alopex con la volpe polare A.Lagopus. La famiglia Canidi ha nel complesso un'amplissima distribuzione.
Fondamentale la famiglia Mustelidi. Le specie sono 19, comprese nei generi: Mustela, Vormela, Martes, Poecilictis, Gulo, Meles, Arctonyx e Lutra. Il numero più elevato di specie compete a Mustela (7) e quindi a Martes (5), che interessano in ampia parte la fauna forestale (Martes con il 100% delle specie). Del genere Mustela ricordiamo la donnola (M. nivalis) e l'ermellino (M. erminea). Per il genere Martes citiamo lo zibellino.Importante per la nostra fauna è il tasso (Meles meles), forestale e di ambienti misti, nonché la lontra (Lutra lutra), carnivoro fissipede acquatico. Da ultimo ricordiamo il genere Gulo con il ghiottone (G. gulo), tipico della foresta a taiga eurasiatica e nordamericana.
Felidi: In Europa sono reperibili soltanto 2 specie di questo genere: F. silvestris o gatto selvatico di habitat ampiamente silvicolo e F. lynx, la lince, essenzialmente nelle foreste di conifere.

martedì 17 novembre 2009

Ritrovato in Egitto l'esercito scomparso di Cambise II.



Scomparso venticinque secoli fa senza lasciare traccia, inghiottito da una tempesta di sabbia nel deserto egiziano: si tratta dell'esercito - di 50mila uomini, secondo alcune fonti storiche - inviato dal re dei persiani per conquistare gli ammoniti dell'oasi di Siwa. Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, dopo oltre un decennio di ricerche un'equipe guidata dagli archeologi italiani Angelo e Alfredo Castiglioni ha portato alla luce alcuni reperti che potrebbero rappresentare le uniche testimonianze dell'esercito perduto: oggetti piccoli - punte di freccia, una daga bronzea, un braccialetto - di incontestabile fattura achemenide, oltre a una "valle degli scheletri" rintracciata grazie alle leggende locali.
L'equipe afferma di aver ricostruito l'itinerario dell'esercito, partito nel 525 a. C. Da Tebe, come racconta Erodoto: l'armata nona avrebbe seguito il percorso abituale lungo le oasi del Nilo ma avrebbe deviato verso ovest per sorprendere il nemico, finendo però nel Gran Deserto. Le autorità egiziane sono però caute (oltre ad aver reso noto che gli archeologi erano privi delle autorizzazioni necessarie): il fatto che i reperti siano di fattura persiana non è di per sé un elemento decisivo, dato che l'Egitto fu sottoposto alla loro dominazione per oltre un secolo; gli scheletri potrebbero appartenere a vittime di tragedie più recenti. Infine Erodoto non è una fonte particolarmente affidabile: in particolare è strano che un intero esercito persiano, con esperienza nella regione e formato anche da contingenti di popoli nomadi, potesse arrivare a perdersi, anche se è possibile che le guide abbiano tradito i soldati di un monarca non molto amato in Egitto.
Figlio di Ciro il grande, fu nominato reggente nel 529, col titolo di re di Babilonia.
Alla morte del padre, avvenuta nello stesso anno, divenne re di Persia, continuando l'opera paterna di consolidamento dell'impero.
Prima di partire per la spedizione contro l'Egitto, fece uccidere di nascosto il fratello Bardiya (meglio conosciuto con il nome greco di Smerdi), temendo che potesse usurpare il regno durante la sua assenza. Mesutira Kamebet è il nome egizio assunto da Cambise II, dopo la conquista dell'Egitto, che governò dal 525 a.C. al 522 a.C.
Dopo aver sconfitto, nel 525 a.C., Psammetico III, grazie anche al generale greco Fanes, che aveva disertato dall'esercito egizio, Cambisè occupò tutto l'Egitto giungendo fino al confine con la Nubia.
Pur essendosi incoronato re dell'Egitto, adottando la completa titolatura reale, considerò la sua conquista come una satrapia dell'impero persiano e ne affidò il governo al satrapo Aryandes anche per potersi dedicare a tre progetti militari che dovevano avere come base di partenza l'Egitto stesso: la conquista della Nubia, una spedizione verso le oasi occidentali del deserto libico e la conquista di Cartagine. Le prime due imprese fallirono probabilmente a causa della scarsa conoscenza del territorio e la terza non ebbe neppure inizio a causa del rifiuto dei marinai fenici, che non vollero armare la flotta persiana per attaccare una città di origine fenicia(oppure perchè c'era già Gheddafi). Secondo lo storico greco Erodoto in seguito a questi fallimenti il re persiano impazzì iniziando a comportarsi con efferata crudeltà e giungendo ad uccidere con le proprie mani il sacro toro Api.
Alcuni dati archeologici sembrano smentire Erodoto: il fastoso sarcofago, conservato nel Serapeo di Saqqara, che Cambise stesso dedicò al toro Api morto durante il suo regno.
Nel 522 a.C. Cambise fu costretto a partire dall'Egitto per ritornare a Susa a causa di un complotto ordito contro di lui. Morì, in circostanze non del tutto chiare, durante il viaggio.
IL VIDEO DEL RITROVAMENTO VE LO TROVATE SU LA7(DI QUELLI CHE SE LI POSTO PARTONO DA SOLI E MI ROMPONO I COGLIONI) O SU YOUTUBE(SOLO CHE HANNO BLOCCATO L'EMBED)

LUPPOLO IN FABULA


Il luppolo (Humulus lupulus, L. 1753) è una pianta a fiore (Angiosperma) appartenente, come la canapa (Cannabis Sp.), alla famiglia delle Cannabaceae; ordine delle Urticali.
Pianta perenne, con rizoma ramificato dal quale si estendono esili fusti rampicanti che possono raggiungere i 7 metri d'altezza.
Le foglie sono cuoriformi, picciolate, opposte, munite di 3-5 lobi seghettati. La parte superiore si presenta ruvida al tatto, la parte inferiore è invece resinosa.
Essendo una specie dioica, i fiori, unisessuali e di colore verdognolo, sono presenti su individui separati. I fiori maschili (o staminiferi) sono riuniti in pannocchie pendule e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami; i fiori femminili (o pistilliferi) presentano un cono membranoso che circonda un ovario munito di 2 lunghi stimmi pelosi. Si trovano raggruppati alle ascelle di brattee fogliacee, costituendo un'infiorescenza dalla caratteristica ed inconfondibile forma a cono.
La fioritura avviene in estate. L'impollinazione è anemofila (trasporto per mezzo del vento) e in settembre-ottobre, con la maturazione dei semi, le brattee assumono una consistenza cartacea che aumenta la dimensione del cono. I frutti sono degli acheni di colore grigio-cenere.
Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro, composta da α-acidi (luppolina, umulone e lupulone), e da polifenoli (es. flobafeni, xantumolo) e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla birra il suo gusto caratteristico.
Il luppolo predilige ambienti freschi e terreni fertili e ben lavorati. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, dalla pianura fino ad un'altitudine di 1.200 metri. La sua presenza è molto comune nell'Italia settentrionale. La coltivazione del luppolo in Italia fu introdotta, a partire dal 1847, dall'agronomo Gaetano Pasqui di Forlì, che promosse anche una fabbrica di birra in attività già dagli anni '60 dell'Ottocento.
Il luppolo viene usato soprattutto nel processo produttivo della birra, dove assume l' importantissimo ruolo di conferire la caratteristica più comune alla birra, ovvero il sapore amaro. Prima del luppolo venivano utilizzate altre piante e spezie per bilanciare il dolce del malto. L'uso del luppolo funge anche da conservante naturale della birra in quanto possiede proprietà antibatteriche, per questo motivo certi tipi di birra (per esempio India Pale Ale) venivano abbondantemente luppolati per migliorarne la conservazione. Aiuta a coagulare le proteine in sospensione nella birra rendendola più limpida (chiarificazione) e nella tenuta della schiuma.
In cucina i getti apicali della pianta di luppolo selvatico (aspargina in Lombardia, luvertìn in Piemonte, luperi in Umbria, bruscandolo o vidisone in Veneto, vartìs in Emilia-Romagna, urtizon in Friuli, bertüçi nella Val di Vara) vengono raccolti in primavera (marzo-maggio) e utilizzati come il più comune asparago. Da notare come, a differenza della maggior parte dei germogli utilizzati per uso culinario, i getti di luppolo selvatico siano più gustosi quanto più sono grossi. Si possono anche raccogliere gli ultimi 20 cm di pianta e far lessare per 5-10 minuti, condire con olio, sale e limone. Gustosi anche in risotti, frittate e minestre.
Risotto con bruscandoli (germogli di luppolo selvatico)
Ingredienti: 400 gr di riso vialone nano, 400 gr di bruscandoli, una cipolla, uno spicchio d'aglio, brodo leggero, olio di oliva, burro, prezzemolo, formaggio grattugiato, sale, pepe.
RISOTTO1 litro di brodo di verdure 1 kg circa di luertiis 300 g di riso tipo Padano 1 spicchio d'aglio prezzemolo tritato grana grattugiato burro sale.
Lavare i luertiis e sbollentateli in acqua salata per qualche istante, a parte mettete a cuocere il riso nel brodo; dopo circa 5 minuti che la minestra ha ripreso bollore aggiungete i luertiis e cuocete per altri 6-7 minuti. Una volta cotta aggiungetevi il prezzemolo tritato con un poco d'aglio, una noce di burro, il grana e lasciate riposare per un paio di minuti prima di servirla.


tisane e decotti vengono utilizzati come "sedativi".... i bols non sono consigliati!

giovedì 12 novembre 2009

LIBERI INFORMATICI



Bologna, il Comune passa al software libero
Programmi gratuiti sui 3.600 pc. «Entro il 2010 risparmieremo 170mila euro»

Niente più programmi per il computer protetti da licenza a pagamento. Meglio il software libero, cioè Linux e compagni: programmi a sorgente aperta (in inglese open source) che per tutti, e in particolare per la pubblica amministrazione, hanno due impareggiabili vantaggi. Primo, permettere di risparmiare i diritti alle case che producono software (un costo fisso da moltiplicare per ogni pc in dotazione) e, secondo, poter modificare i programmi alle esigenze del proprio ufficio.
A Palazzo D'Accursio il progetto è partito nel 2004, ma sta per essere completato: «Su un totale di 3.600 terminali sono circa 1.800 i nostri computer già migrati», spiega Massimo Carnevali, dirigente del Settore sistemi informatici - si tratta di un notevole risparmio in termini di licenze, dai 570.000 euro spesi nel 2006 contiamo per il 2010 di scendere fino a 400.000 euro».
Entro fine anno sarà completato il passaggio dai programmi per ufficio di Microsoft Office 1997 a quelli di Open office.
La news presentata ieri mattina alla Commissione istruzione e cultura ha ricevuto il parere positivo dei consiglieri. «Un ruolo decisivo - spiega Carnevali - l'ha giocato l'Università, grazie alle quale abbiamo dato vita a tirocini formativi, attirando al tempo stesso le professionalità delle molte aziende del territorio che operano nel settore»......
Bologna conferma ancora la tradizione di Comune tra i più all'avanguardia in Italia sul fronte delle nuove tecnologie. Lo era stato nel 1995 con Iperbole, fra le prime rete civiche e di servizi di una città italiana.

lunedì 9 novembre 2009

VECCHIE E NUOVE

ALLORA... 10 GIORNI SENZA COMUNICARE CON NESSUNO: IMBIANCHINI,ELETTRICISTI,IKEA E NON ULTIMA TIM E IL PC ANZIANO CHE FA CONTINUAMENTE LE BIZZE MI HANNO TENUTO LONTANO DAL BLOG.
NON HO FINITO NIENTE DI TUTTO QUESTO MA SI VEDE LA LUCE!!!
STAMATTINA SCROCCANDO UNA LETTURA AL TAZEBAODELBAR HO RISCONTRATO UNA SOMIGLIANZA (LONTANA) CON UNA STAR DI HOLLYWOOD... IL SIG. CAGE CHE SI RITROVA SENZA SOLDI (LUI PERO' LI HA AVUTI E TANTI)

La prima avvisaglia del crac s’era avuta lo scorso anno, quando Cage era stato costretto a vendere in tutta furia, ad aprile, un magnifico castello acquistato in Baviera, ardito ed elegante come un sogno del re Ludwig. L’aveva acquistato dall’ultimo discendente di una famiglia durata 900 anni e aveva dichiarato di volerlo restaurare per garantire altrettanti secoli alla sua futura discendenza. La vendita non è bastata. Subito dopo, «Il cattivo tenente» (il titolo dell’ultimo film che ha interpretato accanto a Eva Mendes, regia di Werner Herzog) ha dovuto disfarsi di una casa in California, una a Las Vegas, una a New Orleans, per raggranellare 10 milioni di dollari, oltretutto nel peggior momento del mercato immobiliare, per colpa della tempesta perfetta della finanza. I guai per Cage sono cominciati nel 2001. Un anno non memorabile dal punto di vista cinematografico (per dire il livello, la sua fatica più importante è stata il mediocre «Mandolino del capitano Corelli»), e ancor meno da quello della sagacia finanziaria, dato che decise di mettersi nelle mani di Samuel Levin. «Mi fidavo della sua consulenza - ha detto Cage -, contavo su di lui per garantire alla mia famiglia una sicurezza che si fondava sui miei anni di duro lavoro. La sua incompetenza invece mi ha costretto a vendere i miei immobili, a un prezzo molto inferiore rispetto al loro reale valore di mercato».Lo zampino del commercialista un po’ facilone e forse un po’ malandrino ha aperto voragini nei conti. Ma Cage probabilmente ci ha messo del suo, perché la sua propensione al lusso, allo spreco, alla spesa poco oculata, è proverbiale. Già in passato, ogni tanto, qualche problema di dollari affiorava. Nel 2002 era stato costretto a vendere la sua rarissima collezione di fumetti per 1,6 milioni di dollari. Essendo così appassionato di comics ha poi rimediato alla perdita, chiamando il figlioletto «Kal-El», in omaggio a Superman.

POI VOLEVO FINALMENTE SCRIVERE DI TITTI: IL SOLIGNANO NONOSTANTE IL RIPOSO HA RAGGIUNTO LA VETTA DEL SUO GIRONE...SPERIAMO CHE QUESTA SIA LA VOLTA BUONA CHE FORSE SE GALEOTTI VA IN SECONDA SMETTE DI VIVERSI IL MONDO DEL CALCIO....

POI VORREI PARLARE DI SILVIO MA PENSO CHE ORAMAI NON CI SIA PIU' NIENTE DA DIRE.

AH... E' RICOMINCIATO BLU NOTTE. LA SERIE DI LUCARELLI SEMPRE + LENTA CMQ TRATTA DELLE VARIE COSCHE MAFIOSE ,DEI LORO TRAFFICI E PURTROPPO ANCHE DEI LORO AMMAZZAMENTI. LA QUAL COSA ,NON SO PERCHE', MI LASCIA ANCORA QUEL GUSTO STRANO COME SE CI OBBLIGASSERO A MANGIARE DELLA MERDA X IL RSTO DEI NS GIORNI

X QUANTO RIGUARDA LA MIA CONNESSIONE INTERNET, HO RIMEDIATO CON UN ACCESSPOINT USATO DEL MIO ELETTRICISTA CHE HO BARATTATO CON 40 LITRI DI BIRRA..PECCATO CHE NON HO IL TEMPO NEANCHE DI FARE LA MIA....

TASSE: MEGLIO NON PARLARNE MA SE PROPRIO DEVO POTREI DIRVI CHE SONO MOLTO ORGOGLIOSO DI DOVER SBORSARE IN ANTICIPO IL MIO REDDITO NETTO DI CIRCA TRE MESI - PER FINANZIARE OPERE TIPO IL PONTE SCILLACARIDDI OPPURE PER FARE IN MODO CHE I DIRIGENTI DELLE CASE FARMACEUTICHE POSSANO STUDIARE IL VIRUS DELL'INFLUENZA DEGLI ORNITORINCHI DA PROPAGARE LIBERAMENTE X IL MONDO L'ANNO PROSSIMO

DOMENICA HO ANCHE PAGATO UNA PARTE DI PURGATORIO ACCOMPAGNANDO LE MIE FIGLIE A LUCCA COMICS... BEH ALLA FINE NON E' STATO NEANCHE MALACCIO APPENA RIESCO A RILASSARMI VI POSTO LA FOTOGALLERY

PER QUANTA RIGUARDA IL PODISMO SONO MOLTO, SEMPRE + "SLOW MOTION"!

ASPETTIAMO PROSSIME NOTIZIE DA SOFIA MENTRE DA PAVULLO GIUNGE NOTA CHE ANCHE "LUCA LEE BOLLET" E' INVECCHIATO SI SPARA TRE MOMENT X PASSARE IL DAY AFTER...

CIAO A PRESTO