mercoledì 31 dicembre 2008

2009 ANNO DISPARI


SI CHIUDE QUESTO 2008 - SENZA PATENTE,L'ALITALIA,EUROPEI DI CALCIO,OLIMPIADI CINESI,CRISI MONDIALE FINANZIARIA, BERLUSCONI ECC.

SE E' VERO CHE GLI ANNI DISPARI SONO PEGGIO CHISSA' COSA CI ASPETTA.


DA SEMPRE IL POPOLO CREA DETTI E PROVERBI CHE RAPPRESENTANO LA SUA VITA E IO HO SCELTO PER IL 2009 :


"CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO"


VOI POTETE ANZI DOVETE SCEGLIERNE UNO UTILIZZANDO IL SONDAGGIO


NEL CASO LE MIE PROPOSTE NON VI SODDISFINO MANDATE IL VS PROVERBIO PERSONALE VIA MAIL E VERRA' CONDIVISO CON GLI ALTRI UTENTI

martedì 30 dicembre 2008

LA "CECINA"

IN UNA DELLE TRADIZIONALI"SERATE CON AMICI " L' ARGOMENTO PRINCIPE E' STATO LA CECINA. QUESTO ALIMENTO CHE CAMBIA NOME, RICETTA E ADDIRITTURA PATERNITA' A SECONDA DELLA PERSONA CHE PARLA E DELLA SUA PROVENIENZA MI HA PIACEVOLMENTE INCURIOSITO. COME DA MIA ABITUDINE HO PRIMA SCIPPATO LA RICETTA AD UN ALTRO SITO E MO VELA POSTO.
Cecina o farinata
Ingrediente principale: Farina di ceci
Preparazione
In una larga ciotola versate un litro e mezzo d'acqua fredda.
Aiutandovi con una frusta stemperatevi gradualmente tutta la farina di ceci mescolando in continuazione per evitare la formazione di grumi.
Aggiungete mezzo bicchiere d'olio e un cucchiaino di sale, mescolate per ottenere un composto omogeneo e lasciate riposare mezz'ora.
Ungete una teglia larga e bassa, versatevi il composto e mettete in forno a 220 gradi fino a quando si sarà formata una crosticina sulla superficie.
Spolverizzate con il pepe e servite la farinata calda o tiepida.
Vini di accompagnamento: Lison-Pramaggiore Pinot Bianco DOC, Bianco Vergine Valdichiana DOC, Bianco Di Alcamo DOC.
Ingredienti e dosi per 6 persone
300 g di farina di ceci
1/2 bicchiere di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale Pepe
La farinata di ceci è una torta salata molto bassa, preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio di oliva. Si cuoce in forno a legna, in teglia, e assume con la cottura un vivace colore dorato.
Una leggenda racconta che sia nato per casualità nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio.
Nel tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella.Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato l'oro di Pisa.

Vi sono molti luoghi in cui viene prodotta la farinata di ceci in diverse varianti.

È comunemente diffusa lungo le coste tra la Maremma e la Costa Azzurra:
In Costa Azzurra viene chiamata socca termine originario del dialetto nizzardo
In Liguria il piatto è molto diffuso in tutto il territorio e in genovese è noto come fainâ de çeixai.
In Toscana viene prodotta una apprezzata variante denominata cecìna che a Carrara viene chiamata calda calda e nel Livornese viene detta torta di ceci'.
In Piemonte viene chiamata belecauda.
In Sardegna, dove fu portata dai genovesi, prende il nome di fainè
A Ferrara è oggi uno dei piatti più popolari della ristorazione al taglio.
A Gibilterra fu introdotta dalla folta colonia genovese che popolò il territorio a partire dai primi decenni del XVIII secolo è nota col nome di calentita ed è considerata un piatto tipico.
In Uruguay e Argentina, dove è arrivata per merito degli immigranti genovesi, è nota con il nome fainà e col tempo è diventata un piatto tipico in entrambi i Paesi del Rio della Plata.
In Sicilia le panelle, tipiche frittelle del palermitano, sono fatte con gli stessi ingredienti della farinata ma vengono fritte nell'olio invece di essere infornate.
Nel Marocco settentrionale, di origine sefardita, esiste una variante della farinata chiamata caliente
La farinata con cipollotti è una variante diffusa nelle zone del ponente genovese e nella provincia di Imperia, soprattutto ad Oneglia.
A Savona la tipica farinata bianca è una variante prodotta con farina di grano anziché con farina di ceci che per questo motivo assume una carateristica colorazione bianca invece che giallastra.

RITARDO


DOVEVA VENIRE POSTATO IL GIORNO DI NATALE MA IL CICLICO BLOCCO DELLA MIA CONNESSIONE INTERNET ME LO HA IMPEDITO FINO AD OGGI


L'IMMAGINE DOVEVA ESSERE QUELLA DI UN BABBO NATALE VERSIONE 2008 CON LA SUA PAGLIA DI GOLDEN VIRGINIA CHE RINGRAZIA TUTTI X IL RAGGIUNGIMENTO PROPRIO IL GIORNO DELLA VIGILIA DELLE 10.000 VISITEE CONTEMPORANEAMENTE FA GLI AUGURI A TUTTI

martedì 23 dicembre 2008

LE DUNE DI GHIACCIO

QUESTA E ALTRE IN PHOTOGALLERY - IN ATTESA DI QUELLE "AFRICANE"

IL RITORNO DEI TRETRE



DI RITORNO MA ANCHE ALL'ANDATA DAI 3 GIORNI DI SCI A MADONNA DI CAMPIGLIO SONO STATO INCURIOSITO DA UN LAGO - DI CUI VI POSTO QUALCHE NOTIZIA




Il lago di Santa Giustina si trova al centro della Valle, vicino a Cles al centro della Val di Non . Lo spettacolo offerto dal bacino artificiale è davvero imponente e si inserisce perfettamente nello scenario della valle. E’ il più grande bacino della regione ed è stato costruito su iniziativa del Gruppo Edison negli anni che vanno 1946 al 1951. Ha lo scopo di raccogliere le acque del bacino imbrifero del torrente Noce azionare le turbine della centrale elettrica di Taio.
Il lago ha una capacità complessiva di 182 milioni di metri cubi d’acqua e si estende per una lunghezza di 8 chilometri con una larghezza massima di un chilometro.
Le acque del lago si insinuano nei canyon creando scenari pittoreschi ben noti agli appassionati di canoa.
Affacciandosi dal ponte si abbracciano sia l'imponente scenario dell'opera d'invaso, alta 152 metri e capace di contenere 180 milioni di metri cubi d'acqua, che l'impressionante baratro sottostante. Poco lontano si staglia, snello ed elegante, l'ardito ponte della Ferrovia Trento-Malè. La località prende nome dall'antico eremo di Santa Giustina, situato nella forra alla base della diga, raggiungibile a piedi dall'abitato di Dermulo in mezzora scendendo lungo uno scosceso sentiero che conduce ai misteriosi ruderi, protetti da un incavo naturale della roccia.

mercoledì 17 dicembre 2008

E CHE SORRISO


DA PUNTO INFORMATICO

Se ci si fa caso, in ogni spot che presenta un nuovo spazzolino i vari figuranti scelti (dai denti bianchissimi) sono soliti utilizzarlo a secco, senza dentifricio, evitando scene che più che all'igiene orale fanno pensare all'idrofobia. Il dentifricio è una schiavitù dal sapore di mentolo cui tutti sono (o dovrebbero) essere soggetti. Liberarsene è possibile, grazie al Laser Toothbrush.
No, non è una micro-lightsaber da borsetta. Il miracoloso aggeggio è uno spazzolino laser e non necessita di dentifricio. L'azione del raggio concentra i suoi effetti benefici sui denti, eliminando placca, tartaro e impurità senza danneggiare i denti e le gengive. Non solo: lo spazzolino laser promette di diminuirne la sensibilità, nonché di prevenire l'alito post pizza con tonno e cipolle, meglio nota come "baciamiprima". Il dispositivo costa circa 70 dollari ed è prodotto da Smart Miracles, un nome una garanzia. Certo, magari non aiuta a sembrare fighi come quelli delle pubblicità, ma un bel sorriso potrebbe essere un inizio.

venerdì 12 dicembre 2008

OGNI PROMESSA E' DEBITO

VE L'AVEVO DETTO CHE LE AUTO MULTICOLOR SI STANNO MOLTIPLICANDO....

BIANCANEVE

"IL LAVORO DEL BUROCRATE E' IL PIU' DIFFICILE IN ASSOLUTOPUR NON FACENDO NULLA DEVE DIMOSTRARE DI ESSERE ESSENZIALE,PUR NON PRENDENDO DECISIONI DEVE ESSERE ATTENTO CHE NESSUNO LO ESAUTORI DAL SUO RUOLO"

BIRA,BIRRA E BIRRAI



VOLEVO PROVARE DA TEMPO, COME SAPETE, A FARMI LA BIRRA IN CASA.


IERI SERA, GRAZIE ALL'ENORME DISPONIBILITA' DI ROBERTO, GIGI E CON LA PARTECIPAZIONE DI MIRCO HO PROVATO LA MIA PRIMA ESPERIENZA IN QUESTO CAMPO. LA "MELASSA" DI MALTO UTILIZZATA ERA UNA STOUT (KG. 1,800 X 23 LITRI)


ALTRI INGREDIENTI 1 KG DI ZUCCHERO E 14 BOTTIGLIE DI ACQUA LEVISSIMA. L'ATTREZZATURA NECESSARIA DA ACQUISTARE SI RIDUCE AL FERMENTATORE CON GORGOGLIATORE IN QUANTO DENSIMETRO O MESTOLO SI POSSONO TRANQUILLAMENTE SOSTITUIRE O TRALASCIARE..... (A DETTA LORO). IL PROCEDIMENTO MI E' SEMBRATO MOLTO SEMPLICE E GLI ASSAGGI DELLE LORO PRODUZIONI PRECEDENTI SONO STATI DAVVERO OTTIMI. TRA UNA DECINA DI GIORNI SI PASSERA' ALL'IMBOTTIGLIAMENTO E POI QUALCHE MESE DI ATTESA PER PASSARE ALLA PIACEVOLE FASE DELL'ASSAGGIO.




ANCORA SPECIAL THANKS TO ROBERTO PER LA SQUISITA OSPITALITA'

giovedì 11 dicembre 2008

No, non si diventa ciechi!

9 dicembre 2008, 22.59 DAL WEB

Roma - Da tempo i film sci-fi propinano la scoperta di nuovi territori sensoriali legati al cybersesso. Partner fatti di pixel che danno sensazioni reali attraverso hardware specifico posizionato nei punti strategici. Molto meglio dal vivo? Giusto, giustissimo. Ma, come tramanda la saggezza popolare, se in tempi di guerra ogni buco è rifugio, in tempi bui ci si può arrangiare. La soluzione è meno futuribile di quanto si possa pensare e si chiama SOM.

Ideata in Giappone, la macchina per l'autoerotismo da 385 euro è disponibile nelle versioni per signore e per signora ed è concepita come periferica associata per un'azione in locale real-time alla celebre serie di videogame prodotta da 0verflow chiamata School Days e Cross Days.

Il dispositivo si collega via USB al computer e permette di interagire nelle scene cruente di queste serie a mani libere. Dotato di vibrazione, il giochino si muove in tempo reale assecondando quanto avviene sullo schermo, muovendosi piano o in maniera più celere a seconda del livello d'azione richiesto dal gioco. Nonostante il sito sia prodigo di dettagli e specifiche tecniche, mancano totalmente i riferimenti sull'eventuale distribuzione in Europa o USA. Il lungimirante produttore ha pensato inoltre di realizzare una versione tascabile del dispositivo, "da portare sempre in borsa o in valigia".

Per realizzare le parti direttamente a contatto con le zone dove più si avvertono certi pruriti, il produttore ha utilizzato un materiale chiamato "septon" da tempo utilizzato per dispositivi medici. Nella versione maschile la tappezzeria interna è di prima qualità: "grazie ad innumerevoli pieghe e protuberanze sarà un vero piacere" - si legge sul sito del produttore. "Il suo tocco soffice garantisce un piacere lussurioso maggiore dell'equivalente reale". E se lo dicono loro...

martedì 9 dicembre 2008

RIFLESSO DI PAVLOV

DA WIKIPEDIA:

Il riflesso condizionato è la risposta che il soggetto dà alla presentazione di uno stimolo condizionato.
Il concetto venne introdotto dallo scienziato russo Ivan Pavlov agli inizi del Novecento nell'ambito degli studi sul comportamento.
Il riflesso condizionato è una reazione prodotta nell’animale in cattività da un elemento esterno, che l’animale si abitua ad associare ad un preciso stimolo. Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato.
L'esperimento classico di Pavlov si propone la dimostrazione del riflesso condizionato, cioè con uno stimolo si è in grado di provocare il verificarsi di un determinato evento (risposta). Gli organismi (animali ed umani) imparano ad associare uno stimolo con un altro. Centrali per il condizionamento classico sono i riflessi, ovvero risposte non apprese, come la salivazione, la contrazione pupillare, la chiusura degli occhi.
Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determinerà la salivazione nel cane. La salivazione è perciò indotta nel cane da un riflesso condizionato provocato artificialmente.
Pavlov approntò la fase di condizionamento: dava da mangiare al cane ogni qualvolta si presentava il suono del campanello.
Dopo varie ripetizioni, lo stimolo del campanello si trasformava in stimolo condizionato capace di produrre da solo una risposta, questa volta condizionata, di salivazione....


ALCUNI SCIENZIATI CASTELNOVESI HANNO PERFEZIONATO L'ESPERIMENTO PORTANDOLO A LIVELLO "UMANO" - HANNO SCOPERTO E SPERIMENTATO CHE IN ALCUNI SOGGETTI LA PAROLA "GNOCCA" PROVOCA UN'IPERSALIVAZIONE E CONSEGUENTE SPUTACCHIAMENTO DURANTE L'USO DELLA PAROLA.


CONCLUSIONE: GLI UOMINI NON SONO "BAVOSI" IN QUANTO LURIDI MAIALI MA PIUTTOSTO SOFFRONO DI UN RIFLESSO CONDIZIONATO!!!

CIOKO


ALLORA....VISTO CHE DI LEI ULTIMAMENTE SI E' SENTITO MOLTO PARLARE NEI BAR DI CASTELNUOVO HO DECISO DI SCRIVERNE QUALCHE NOTA ANCHE IO.

IL MEGA POSTER ALL'USCITA DEL PAESE MI AVEVA INVOGLIATO A CREARE UN MINI SONDAGGIO MA RIPENSANDOCI AVRESTE SICURAMENTE OPTATO X SCADERE SUL VOLGARE.

DI CERTO SI SA CHE IL CIOCCOLATO E' FONDENTE E CHE NON E' POSSIBILE LECCARLA TUTTO IL RESTO PURTROPPO O PER FORTUNA RIMANE A DISPOSIZIONE DELLA VOSTRA FANTASIA. IL TRATTAMENTO PROPOSTO DAL CENTRO ESTETICO CHE LA USA COME TESTIMONIAL GARANTISCE DI NON INGRASSARE, INFATTI SE LA CIOCCOLATA LA SPALMATE SULA PELLE NON VI PERMETTE DI ASSUMERE CALORIE SE NON PER OSMOSI

sabato 6 dicembre 2008

L'ERBAZZONE REGGIANO (di Laura)


IERI, FORSE LA PIOGGIA O FORSE UNA GRAVIDANZA ISTERICA MI HA FATTO VENIRE UNA VOGLIA INCREDIBILE DI ERBAZZONE E ALLORA OGGI LO FACCIAMO....


Specialita' di Reggio Emilia. L'Erbazzone si puo' fare sia con le bietoline (erbette, le foglie della bietola) oppure con gli spinaci. C'e' anche la versione fritta e la versione dolce. Innanzitutto l'impasto: la pasta deve essere stesa sottile e' una pasta brisèe, contenente strutto al posto del burro. Come in moltissime ricette tradizionali emiliane, prevede l'uso dello strutto (che fornisce alla pasta in effetti una fragranza e friabilita' speciali)
1) Pasta: 250gr farina, 70 gr strutto, latte freddo (circa 100 ml), sale. Impastare il tutto usando strutto freddo ed aggiungendo latte fino a giusta consistenza, lasciare riposare l'impasto 30' in frigo. Dividere in due l'impasto. La pasta andra' tirata sottile il piu' possibile, se ne avanza, ossia se le due sfoglie tirate sono molto sovrabbondanti rispetto alla teglia, si possono usare i ritagli per fare un cordoncino esterno. 2) Farcia: Bietole in foglia o Spinaci 600-700g di peso cotto e strizzato, Pancetta o misto lardo/pancetta 200g, Parmigiano grattugiato 100-150g, Burro 100g, Aglio 1 spicchio tritato o due interi. Stufare le verdure con l'acqua che resta attaccata alle foglie e poi tritarle a coltello. Si fa rosolare il burro con l'aglio, il lardo e/o la pancetta, quindi la verdura tagliata. Aggiustare di sale. Fuori dal fuoco, appena tiepido si aggiunge il parmigiano 3) Tirate la pasta sottile, formate da essa due dischi, col primo foderate una tortiera unta o rivestita con carta da forno, bucherellatelo con una forchetta e metteteci il ripieno, coprite con l'altro disco, ripiegando il contorno. Se vi e' avanzata della pasta per il cordone ponetelo attorno. 4) Bucherellare la superficie del tortino (non deve alzarsi) sia il fondo che sopra, spennellare con strutto sciolto.5) Mettere in forno. Indicativamente per un forno elettrico, 180° 30-35'. Risulta ottima sia tiepida che a temperatura ambiente. Si puo' tranquillamente mettere in freezer anche se si sono usati spinaci surgelati per il ripieno. 6) Le varianti che spesso si trovano sono : Aggiunta di 3-5 cipollotti affettati da soffriggere prima degli spinaci, 1 uovo o due da aggiungere all'impasto, sbattuti insieme al parmigiano. Si vede comunque dalla foto che la verdura si compatta molto bene da sola, senza necessita' di metterci uova per aumentarne la sodezza; la versione senza uova a mio parere e' piu' morbida e meno pesante al palato.

BARZELLETTINE

DA QUELLA MINIERA DI "CAGATE" CHE E' LA MAIL DI ALBI

Una sera una coppia era a letto quando la donna sentì che suo marito incominciava ad accarezzarla come non lo faceva più da molto tempo.
Incominciò a sfiorarle il collo, poi scese giù nella schiena fino ai reni.
Le accarrezzò le spalle e i seni e si fermò esattamente sul pube.
Poi spostò lentamente la sua mano verso l'interno della coscia destra e poi ancora su sul fianco fino a sfiorare il seno e poi giù delicatamente fino al polpaccio.
Fece la stessa cosa dall'altra parte e ad un certo punto si fermò bruscamente ......
Siccome tutte le carezze avevano fatto un certo effetto, la moglie chiese amorevolmente: "Caro, é stato meraviglioso, perché ti sei fermato?"
Risposta : " Ho trovato il telecomando "
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QUESTA E' X LA COCCA

Un dottore se ne sta seduto sulla sedia, nel suo studio, dopo aver avuto un rapporto sessuale completo con una paziente, meditando su quanto appena successo, e in coscienza continua a ripetersi:
"Mio Dio, come ho potuto fare una cosa del genere!!! Che vergogna, ho perso tutta la mia etica professionale!!! Non farò MAI PIU' una cosa del genere, davvero, pensa se si sapesse in giro..."
Mentre si sta auto flagellando per il suo gesto, di colpo sulla sua spalla destra appare un diavoletto che gli dice:
"DAI RETTA A ME, SMETTILA DI FARE IL PIRLA... MA LO SAI CHE C'E UNA QUANTITA' INCREDIBILE DI DOTTORI CHE HANNO RAPPORTI SESSUALI CON I PROPRI PAZIENTI?!?! ... AMICO, NON HAI FATTO ASSOLUTAMENTE NIENTE DI MALE.
E' LA COSA PIU' COMUNE CHE CI SIA!!!"
Il dottore si convince e comincia a sentirsi molto più sollevato... Annuisce e pensa: "Hai proprio ragione, in fin dei conti non ho fatto nulla di male!!"
Appena detto ciò, sull'altra spalla appare un angioletto che si avvicina all'orecchio e gli dice:
"RICORDATI CHE SEI UN VETERINARIO!!! VE-TE-RI-NA-RIO!"

martedì 2 dicembre 2008

ACQUA ALTA


COME VENEZIA MODENA E' CITTA' DI CANALI (VERAMENTE NOI LI ABBIAMO COPERTI)..... E IERI MODENA NORD X IL SECCHIA E LA FOSSALTA X TIEPIDO E PANARO HANNO FATTO I CONTI CON L'ACQUA