martedì 9 dicembre 2008

RIFLESSO DI PAVLOV

DA WIKIPEDIA:

Il riflesso condizionato è la risposta che il soggetto dà alla presentazione di uno stimolo condizionato.
Il concetto venne introdotto dallo scienziato russo Ivan Pavlov agli inizi del Novecento nell'ambito degli studi sul comportamento.
Il riflesso condizionato è una reazione prodotta nell’animale in cattività da un elemento esterno, che l’animale si abitua ad associare ad un preciso stimolo. Il primo agente diventa perciò lo stimolo chiave, ciò che attiva il riflesso condizionato.
L'esperimento classico di Pavlov si propone la dimostrazione del riflesso condizionato, cioè con uno stimolo si è in grado di provocare il verificarsi di un determinato evento (risposta). Gli organismi (animali ed umani) imparano ad associare uno stimolo con un altro. Centrali per il condizionamento classico sono i riflessi, ovvero risposte non apprese, come la salivazione, la contrazione pupillare, la chiusura degli occhi.
Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determinerà la salivazione nel cane. La salivazione è perciò indotta nel cane da un riflesso condizionato provocato artificialmente.
Pavlov approntò la fase di condizionamento: dava da mangiare al cane ogni qualvolta si presentava il suono del campanello.
Dopo varie ripetizioni, lo stimolo del campanello si trasformava in stimolo condizionato capace di produrre da solo una risposta, questa volta condizionata, di salivazione....


ALCUNI SCIENZIATI CASTELNOVESI HANNO PERFEZIONATO L'ESPERIMENTO PORTANDOLO A LIVELLO "UMANO" - HANNO SCOPERTO E SPERIMENTATO CHE IN ALCUNI SOGGETTI LA PAROLA "GNOCCA" PROVOCA UN'IPERSALIVAZIONE E CONSEGUENTE SPUTACCHIAMENTO DURANTE L'USO DELLA PAROLA.


CONCLUSIONE: GLI UOMINI NON SONO "BAVOSI" IN QUANTO LURIDI MAIALI MA PIUTTOSTO SOFFRONO DI UN RIFLESSO CONDIZIONATO!!!

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