martedì 21 ottobre 2008

NO PASARAN!


SCUSATE,SCUSATEMI MA QUANDO CI PENSO MI VIENE GIU' LA CATENA. LE IMPRONTE DIGITALI AI ROM, LE LEGGI AD PERSONAM, LO "STRAPOTERE MEDIATICO", L'OPPOSIZIONE INESISTENTE, I TAGLI ALLA SANITA' PUBBLICA E INFINE LA SCANDALOSA LEGGE DELLA SCUOLA NON POSSONO NON FARMI RICORDARE QUELLO CHE SO DELLA STORIA ITALIANA DAL 1925 AL 1950.

LO STUPEFACENTE (ALLA FACCIA DI GIOVANARDI) CONFRONTO DURANTE LA TRASMISSIONE DI GAD LERNER L'ALTRA SERA NON PUO' ESSERE DIMENTICATO. OGNUNO DI NOI FAVOREVOLE O CONTRARIO DEVE E SOTTOLINEO DEVE SAPERE COME RAGIONANO I PERSONAGGI CHE CI GOVERNANO.

PER PERMETTERE CIO' VI POSTO LA PUNTATA DELL'INFEDELE E UN PAIO DI POST CHE RITENGO SIGNIFICATIVI. POI UN PO' DI STORIA ITALIANA PER VEDERE SE NOTATE QUALCHE ANALOGIA..... BUONA LETTURA!


DAL SITO DI GAD LERNER
21 Ottobre, 2008 alle 2:02 pm
Bellissima la puntata dell’Infedele, "Il muro tra i banchi", con un Lerner in grande smalto, una platea di insegnanti indiavolate e il leghista Roberto Cota che sudava e sudava, e si ripeteva, si ripeteva, e più boiate razziste diceva più le maestre lo fulminavano, fino a un punto di sudore massimo in cui abbiamo temuto che lo assalissero fisicamente, perché la tensione si tagliava con un coltello. Tutte buone ascoltatrici queste maestre, ma Erinni indomite quando gli toccavano i loro bambini e se il Cota lo sbranavano come Meduse, quando parlavano dei bambini gli occhi si addolcivano e lucevano. L’asino e le maestre, e ovviamente l’asino è stato bocciato e le maestre hanno trionfato.Non è stato rimandato, il povero leghista ignorantoide e supponente, proprio bocciato con 5 in condotta, per comportamento lesivo dell’etica, disumano, anti-sociale, altamente incivile, manifestamente nazista, tale da farlo radiare da tutte le scuole del regno, come si diceva una volta.


ALCUNI BRANI TRATTI DA ISOLE.ECN.ORG
SI CAPISCE IL FENOMENO DEL FASCISMO SOLO SE SI PARTE DALLA CONSTATAZIONE CHE È LA SOCIETÀ CAPITALISTA CHE LO GENERA, COSÌ COME GENERA ALTRE FORME DI VIOLENZA ORGANIZZATA, QUALI LE AGGRESSIONI IMPERIALISTE AI POPOLI, IL RAZZISMO, LA COSÌ DETTA MAFIA.

L'uso della violenza come strumento di risoluzione dei conflitti sociali non è stato una scoperta, una invenzione del fascismo, anche se il fascismo ne ha fatto sistema esclusivo e permanente di governo. Le giornate milanesi del 1898 ne sono state già, ventiquattro anni prima dell'assunzione del potere da parte del fascismo, un'eccellente anticipazione. Il generale Bava-Beccaris e chi gli diede ordini (e chi a strage compiuta lo ha decorato). ( COME AL G8 DEL 2001)
Il fascismo non è un fenomeno storico sorpassato è semplicemente uno degli aspetti del capitalismo che se ne serve quando lo ritiene necessario, non lo impone sempre uguale, lo raffina e lo modella ogni volta per che possa assolvere al compito di oppressore spietato, non necessariamente violento nella sua fase iniziale, nella quale, oggi, tende a rappresentarlo non più con il tipico "folclore" di triste memoria, ma attraverso una immagine costruita artificialmente da professionisti dell'immagine e dai mezzi di condizionamento di massa che sono sempre più sofisticati e potenti..... Veniamo così trascinati in una nuova era dove il fascismo si presenta con il sorriso, in giacca e cravatta, mentre cominciano a precipitare le condizioni di vita di molte fasce sociali, dove il lavoro non è più sicuro, non sono sicure le pensioni, i servizi sociali sempre meno, le tasse tolgono ai ricchi solo una parte del superfluo ed ai poveri il necessario, così che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. I nostri eserciti mascherano da interventi umanitari le aggressioni agli altri popoli per costringerli perennemente al ruolo di miserabili produttori dell'opulenza altrui.
E mentre le spietate leggi del neoliberismo si impongono cancellando i diritti elementari di sempre più larghi strati sociali, ci viene imposta anche la terribile rimozione della conoscenza storica, in cui si infanga la Resistenza e il fascismo viene "rivisitato e pulito" o comunque minimizzato.

DA OTTOVOLANTE.ORG
Per ottenere il consenso del popolo il Duce mirò alla “fascistizzazione” della radio, del cinema dei giornali (con l’istituzione di EIAR, LUCE e del Ministero della Cultura Popolare), istituì le adunate del sabato, a cui dovevano partecipare tutti i cittadini, che erano rigorosamente controllati dai capicaseggiato, le corporazioni e, infine, si dedicò ai giovani. Per esempio, abbiamo saputo che tutti i bambini, inquadrati dal 1923 nell’Opera Nazionale Balilla, si trovavano nei loro quadernini racconti in cui veniva loro ordinato di obbedire ciecamente agli ordini, discorsi in cui si festeggiava l’arrivo del Duce, canzoni che inneggiavano alla violenza o dialoghi da imparare a memoria in cui si spiegavano i motivi del razzismo e della guerra in Etiopia.....
A scuola essi impararono a considerare Mussolini come una madre protettiva, buona, sempre giusta, forte, intelligente, che ordinava ai bambini di diventare buoni soldati e alle bambine di diventare buone madri. Inoltre egli concedeva sempre colonie estive e prosperità, quindi bisognava essergli grati e riconoscenti.






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