venerdì 31 luglio 2009

ROSA DI SERA...BUON VIAGGIO SI SPERA


BUON VIAGGIO MICK!!!


Monte Rosa
Il secondo gruppo montuoso più alto d'Europa e dell'arco Alpino sia per estensione che per importanza, fa parte delle Alpi Pennine e si estende su cinque valli italiane (Valtournenche, Val d'Ayas, Valle del Lys, Valsesia e Valle Anzasca) e due svizzere (SaasTal e MatterTal).
Conta ben 17 punte oltre i 4.000 metri, delle quali, la più alta, la Punta Dufour, tocca i 4.634 m.s.l.m., mentre sulla Punta Gnifetti sorge il rifugio alpino più alto d'Europa, la Capanna Regina Margherita a quota 4.554 m.s.l.m.
Il suo nome, contrariamente a quanto si possa pensare, non deriva dallo splendido color rosa di cui si tingono le cime al tramonto, ma dalla parola "rouja" che in patois (dialetto francofono parlato in Valle d'Aosta) significa ghiacciaio. Il "grande ghiacciaio" in passato era anche noto come "Monboso" come testimonia Leonardo da Vinci in un suo scritto.
Dal Monte Rosa scendono numerosi ghiacciai, tra i quali, segnaliamo i ghiacciai del Gorner (SaasTal) e del Grenz (MatterTal) in Svizzera, mentre in Italia quello di Verra (Val d'Ayas), del Lys e dell'Indren (Valle del Lys), del Piode e del Sesia (Valsesia) e del Belvedere (Valle Anzasca).
Il Monte Rosa, cosi come l'arco Alpino, si è formato nell'era Mesozoica quando lo scontro tra la placca Africana e quella Europea ha scatenato la sovrapposizione dell'una sull'altra, causando l'innalzarsi del materiale roccioso nei secoli.
Nel contesto del Monte Rosa e del suo Tour è possibile ammirare numerose specie animali selvatiche, tra le quali nominiamo: la marmotta, lo stambecco, il camoscio, il capriolo, l'aquila reale, il falco, il gracchio alpino e la volpe.

Gli alti valichi del massiccio furono transitati già in antico. Si pensa che i Walser nel XIII secolo siano transitati per il Colle del Lys per migrare dal Vallese alla Valle del Lys.
La salita alle varie vette del massiccio avvennero nel XIX secolo, partendo generalmente dal versante italiano che era ed è il versante più agevole:
23 luglio 1801 - Pietro Giordani raggiunge la Punta Giordani;
5 agosto 1819 - Johann Niklaus Vincent raggiunge con 2 altre persone la Piramide Vincent;
1 agosto 1820 - Joseph e Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel, raggiungono con 5 altre persone la Punta Zumstein;
9 agosto 1842 - Giovanni Gnifetti, parroco di Alagna Valsesia, Giuseppe Farinetti, Cristoforo Ferraris, Cristoforo Grober, fratelli Giovanni, Giacobbe Giordani, raggiungono con 2 altre persone la Punta Gnifetti
1 agosto 1855 - John Birbeck, Charles Hudson, Ulrich Lauener, Christopher Smyth, James G. Smyth, Edward Stephenson, Matthäus Zumtaugwald e Johannes Zumtaugwald raggiungono la Punta Dufour (la vetta più alta del massiccio).

1 commento:

Anonimo ha detto...

krakky se non ci fossi bisognerebbe inventarti!
ti voglio tanto bene