martedì 7 luglio 2009

CONDANNE

LO SO CHE NON SONO E NON SIAMO GIUDICI. LO SO CHE CI SONO DEI PREPOSTI A FARE QUESTO MA COME SI FA A STARE ZITTI!!!


COMINCIO COL NOMINARE UN'ALTRA RIVOLTA "CINESE" DI CUI E' SICURAMENTE MEGLIO CHE CERCHIATE NOTIZIE NEL WEB - TANTE E DETTAGLIATE CON N° DI MORTI FERITI E ARRESTATI CHE SPAVENTANO:
Rivolta etnica, bagno di sangue nello Xinjiang



POI PASSO ALLA VERGOGNA LEGHISTA DEI CORI RAZZISTI A PONTIDA - ANCHE DI QUESTO TROVATE DI TUTTO SUL WEB COMPRESO IL VIDEO CHE VI LINKO (REPUBBLICA)
Il signore nel video, col bicchiere di birra in mano alla festa di Pontida 2009 è Matteo Salvini, 36 anni, deputato alla Camera, parlamentare europeo e capogruppo della Lega Nord al comune di Milano (quello che proposto i vagoni della metro separati per gli extracomunitari).
I fan gli fanno il coro personale di benvenuto e, poi, tocca a lui intonare una canzone. Non ci pensa un attimo e parte col repertorio tipico: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...". Poi, alza il bicchiere e insiste: "Son colerosi e terremotati... Con il sapone non si sono mai lavati...". Intorno tutti cantano infervorati e contenti. Nessuno ha un ripensamento. Meno di tutti, appunto, Matteo Salvini, parlamentare della Repubblica italiana... Parlamentare?

MA POI PER ULTIMO - PER ESSERE IN SINTONIA COL SISTEMA DELL'INFORMAZIONE NAZIONALE (PAG. 21 DEL CORRIERE DELLA SERA - E ADDIRITTURA NON PRESENTE SULLA HOMEPAGENEWS DI GOOGLE) L'EPILOGO DELLA VICENDA ALDROVANDI


Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.
"Volevo che a mio figlio fossero restituiti giustizia, rispetto e dignità", ha detto il padre di Federico. "Mio figlio non era un drogato, era un ragazzo di 18 anni che amava la vita e che quella mattina non voleva morire". Sua moglie è sembra stata convinta della colpevolezza degli agenti: "Ci sono stati momenti in cui ho avuto paura che se la potessero cavare, ma in fondo ci ho sempre creduto. Ora quei quattro non devono più indossare la divisa".
Inchiesta e processo hanno visto come parte fondamentale la famiglia Aldrovandi, la mamma Patrizia Moretti e il papà Lino, in prima linea per chiedere la verità, prima con il blog su Kataweb aperto nel gennaio 2006 e diventato uno dei più cliccati in Italia, poi lungo l'inchiesta e il processo, scanditi dalle perizie, dalla raccolta delle testimonianze, dalla ricostruzione faticosa delle cause della morte di Federico.
Il pm Nicola Proto aveva chiesto condanne per tre anni e otto mesi a ciascuno dei quattro agenti. L'accusa è di aver ecceduto nel loro intervento, di non aver raccolto le richieste di aiuto del ragazzo, di aver infierito su di lui in una colluttazione imprudente usando i manganelli che poi si sono rotti.........................

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