mercoledì 26 novembre 2008

SE TUTTO TACE

VORREI RICORDARVI DI UN PAIO DI COSE CHE NON RICORDIAMO ABBASTANZA:
PISTORIUS - ANNO 2008 - LA DIMOSTRAZIONE CHE I "NORMALMENTE" ABILI NON ACCETTANO I "DIVERSI" E DI SEGUITO POSTANDO QUALCHE NOTIZIA DI SETTEMBRE VI CHIEDO QUANTI DI VOI HANNO AVUTO OCCASIONE DI SEGUIRE LE PARAOLIMPIADI DI PECHINO
Stesso successo dell’8 agosto, stesso stadio, stesso fervore. Un evento esaltante fin dalla cerimonia inaugurale nell’ormai arcinoto stadio a nido d’uccello.
4200 atleti di 150 paesi diversi (fra cui 84 italiani) si sfideranno negli 11 giorni riservati alle gare in 12 discipline differenti.
Una nota importante da segnalare è rispetto all’impegno che la Cina ha deciso di profondere anche per le Paralimpiadi, con la ferma intenzione di non dare un risalto inferiore rispetto a quanto fatto per le appena concluse olimpiadi. Situazione certamente positiva ed un po’ controcorrente rispetto al normale atteggiamento che accompagna in toni minori questo tipo di evento. La Cina ha fatto, e farà nei giorni a seguire, del suo meglio per evitare questo genere di scivoloni e le successive critiche che ne deriverebbero.........................L’amara consuetudine italiana vedrà spazi e finestre informative dedicati alle paralimpiadi ridotti al minimo indispensabile per sentirsi con una coscienza, se non linda, perlomeno non troppo sporca. Anche la Tv pubblica non scomoda risorse se non può trarre utili. E’ una triste, triste considerazione.


PERO' ABBIAMO VINTO ANCHE LA MARATONA!!!!!


E POI L'ALONE VIOLA CHE HO NOMINATO A CENA SABATO SERA....

NEWS
26/11/2008
Aids ai tempi di Facebook, sul Web di Hiv non si parla
In Italia la diffusione dell’Aids non si arresta e il rischio di contrarre l’infezione viene sottovalutato (ogni giorno 11 persone si infettano con l’Hiv e sono almeno 40 mila le persone sieropositive che non sanno di esserlo), eppure la malattia del secolo non è più all’ordine del giorno neanche sulla Rete, e in particolare nel Web 2.0, secondo la ricerca condotta da Eikon SC attraverso l’analisi di tutte le conversazioni significative apparse nei primi 6 mesi di quest’anno.
Nella galassia di blog, forum e newsgroup, frequentati da almeno 14 milioni di italiani su 24 milioni di utenti complessivi della rete, della malattia si parla poco e, al di fuori dei forum specializzati, chi ne parla non si sente coinvolto o minacciato. Qualche numero: appena 600 post nei blog nel primo semestre 2008, contro gli oltre 3.500 dedicati ai tumori.

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