sabato 5 luglio 2008

PESCHE E PELURIA


ESTATE,VOGLIA DI FRUTTA E MI COMPRO UNA CASSA DI PESCHE BUONISSIME. DOPO AVERNE MANGIATE PERO' CIRCA 4 AL GIORNO SONO UN PO' INSTUNGATO E MI SENTO COME SE LA PELURIA DELLA LORO BUCCIA SI FOSSE TRASFERITA SULLA MIA LINGUA. CMQ COME MIO SOLITO HO FATTO DELLE RICERCHE E HO SCOPERTO CHE LA COSA NON PUO' SUCCEDERE! UN PO' DI STORIA, QUALCHE RICETTA PER SAPERNE DI +.


Il pesco (Prunus persica) è una specie di Prunus che produce un frutto commestibile chiamato pesca.E’ un albero originario della Cina, dove è considerato simbolo d'immortalità, ed i cui fiori meravigliosi sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dall'oriente il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia, e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo. In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell'infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. La coltivazione del Pesco di solito viene avviata partendo da piante giovani con innesto già effettuato acquistate presso produttori specializzati. Tuttavia è possibile riprodurre questa pianta attraverso il seme anche se la qualità dei frutti sarà piuttosto imprevedibile.
Le pesche sono carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolcissima e profumata, bianca, gialla o rossa, una buccia sottile vellutata, o liscia, che va dal colore giallo al rosso-carminio al salmone, e con un nocciolo duro, che può essere aderente (pesche duracine) o non aderente (spiccagnole) dalla polpa. La pelle liscia ed il nocciolo libero (non aderente alla polpa), o meno (aderente alla polpa), distinguono la pesca propriamente detta dalle altre varietà prodotte dalla specie Prunus persica. Le pesche si dividono in tre categorie principali: la pesche comuni, le pesche noci (dette anche nettarine) e le percoche. In Italia, la maturazione dei frutti avviene tra la prima e la seconda decade di maggio nelle zone meridionali, fino alla fine di settembre per le cultivar più tardive. In linea di massima le condizioni climatiche italiane e degli altri paesi mediterranei sono ideali per la coltivazione del pesco.Il consumo annuo è di circa a 6,8 kg per abitante.

Pesche dolci
Ingredienti: - Per i biscotti: - Maiorca un chilo, - Zucchero gr. 400, - Burro gr. 200, - 4 uova intere e 2 tuorli, - Due buste di lievito secco, - Latte mezzo bicchiere.
Per la crema: - Latte un litro, - Amido g. 150, - Zucchero g. 200, - Due tuorli, - Buccia di limone. Per decorare: - Liquore Alchermes, - Zucchero, - Foglioline verdi di ostia.
Procedimento: In una spianatoia, versare nella fontana della farina, il burro fuso a bagnomaria, le uova sbattute, lo zucchero, il latte, il lievito ed impastare il tutto, finche' diventi omogeneo, quindi foggiare, avendo cura di oliarsi il palmo della mano, delle pallottoline grandi come una noce e deporle sulle teglie imburrate. Infornare i biscotti e farli cuocere per circa quindici minuti,alla temperatura di 200º C; appena freddi, svuotarli, dalla parte che tocca la teglia, con l'ausilio di un coltello appuntito. Preparare la crema e farla freddare, una ciotola con il liquore, un piatto con lo zucchero; quindi inzuppare nel liquore i biscotti dal lato dorsale e riempirli abbondantemente di crema, unirli a due a due a mo' di pesca, quindi passarli nello zucchero ed infine decorare con la fogliolina verde, inserendola nella saldatura.
Pesche Sciroppate
pesca, zucchero, succo di limone, eventuali aromatizzanti(cannella, vaniglia, maraschino).,
Scegliete delle pesche mature ma ancora ben sode ed immergetele brevemente nell'acqua bollente; quindi spellatele Tagliatele in quarti, liberatele dal nocciolo levando eventuali parti scure e tuffatele via via in acqua acidula con succo di limone. In una casseruola ponete le pesche sgocciolate aggiungendo per ogni kg di polpa un litro d'acqua, 70 gr di succo di limone e lo zucchero (circa 100 gr.). Portate a ebollizione per non meno di 5 minuti, mescolando senza rompere i pezzi. Quindi scolate via i quarti di pesche lasciando sul Fuoco lo sciroppo fino a ridurlo a circa metà del volume. Disponete nei vasi le pesche raffreddate badando a non superare l'altezza della base del collo dei contenitori versare lo sciroppo intiepidito, fino a un centimetro e mezzo dall'orlo, agitando di tanto in tanto per facilitare la salita delle bolle d'aria e per coprire completamente le pesche. Se lo desiderate, aggiungete un pizzico di cannella o vaniglia oppure un bicchierino di maraschino.Chiudete ermeticamente, con decisione e senza forzare troppo. Fate bollire per 45 minuti.


PER QUELLO CHE RIGUARDA CALORIE ECC. VI CONSIGLIO DI VISITARE IL LINK VALORI NUTRIZIONALI NELLA SIDEBAR

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