sabato 12 luglio 2008

L'INVASIONE DI UNGULATI

DISCUTEVO RIGUARDO ALLE CONTINUE NOTIZIE CHE RIGUARDANO L'INVASIONE DEGLI UNGULATI NEL NS TERRITORIO QUANDO CI SIAMO SENTITI IMPROVVISAMENTE ZOOLOGICAMENTE IGNORANTI. ALCUNI SOSTENEVANO CHE FOSSERO CERVI CAPRIOLI DAINI, ALTRI I CINGHIALI, UNA PERSONA ADDIRITTURA GLI ORSI. AVEVO TIRATO IN BALLO IL DISCORSO PARLANDO DI BRANCHI DI CANI INSELVATICHITI CHE SI SONO AGGIUNTI A BRANCHI DI LUPI O CHE SI COMPORTANO COME TALI. DOVEROSA LA RICERCA WEB - WIKIPEDIA NON AIUTA IN QUANTO LA SEZIONE E' IN COSTRUZIONE MA CI SONO ALTRI SITI CHE HANNO RISOLTO L'ARCANO. A PARTE QUELLO DEGLI ORSI AVEVAMO RAGIONE TUTTI E LA COSA MI HA UN PO' DELUSO (SAPETE MI PIACE AVERE RAGIONE):
UNGULATICon il termine di Ungulati si indica un gruppo di Mammiferi caratterizzati dall’avere la parte terminale delle dita (falangette) ricoperte da robuste unghie (zoccoli). Si tratta di un super ordine cui appartengono, tra gli altri, l’ordine dei Perissodattili e l’ordine degli Artiodattìlì.Ci sono poi alcuni sottoordini come ruminanti e suiformi a cui appartengono le famiglie suidi,bovidi e cervidi. Di conseguenza esistono questi animali presenti in Italia allo stato selvatico:Cinghiale,Muflone ,Camoscio,Stambecco,Capriolo,Cervo,Daino.
COME VI HO DETTO MI PIACE AVER RAGIONE E VISTO CHE SCRIVO IO SU QUESTO BLOG VI PARLERO' DEL.....
CAPRIOLO (Capreolus capreolus)In Italia è presente soprattutto nelle Alpi Centrali e Orientali e in alcuni settori delle Alpi Occidentali e dell’Appenino.Alcuni autori ascrivono i Caprioli presenti nell’Italia centro-meridionale ad una sottospecie particolare C.c.italicus.Morfologia: il peso (intero) varia nei maschi da 18 a 30 chili mentre le femmine sono circa 1/10 più leggere.Il treno posteriore sollevato, il corpo raccolto gli conferiscono una struttura da saltatore; il salto che precede la fuga è una delle caratteristiche del Capriolo.Il maschio ha il tronco più corto di quello della femmina, il collo più corto e grosso, la testa triangolare. La femmina ha le orecchie lunghe, il collo lungo e sottile la testa più allungata.Il Capriolo maschio di 1 anno oltre ad avere il muso dall’espressione bambinesca, ha il collo lungo e magro; poi invecchiando il collo si inclina sempre di più e la testa sembra più corta per l’allargamento del cranio.Nella femmina, con il passare degli anni il ventre si appesantisce, il collo e la testa smagriscono le orecchie sono portate indietro.Il mantello presenta in estate una colorazione rossa, diventando grigio-bruno durante l’inverno; il piccolo è macchiettato sino a circa 3 mesi.In primavera i maschi giovani mutano per primi il mantello (ai primi di maggio) mentre i vecchi lo cambiano pia tardi. Il posteriore della femmina, mostra una macchia bianca (specchio) a forma di cuore, con un ciuffetto di peli bianchi dall’aspetto di coda (i Caprioli sono invece anuri, cioè senza coda); lo specchio del maschio appare invece a forma di fagiolo.Elemento essenziale ai fini del riconoscimento dei sessi è la presenza, nei soli maschi, dei palchi: dopo la nascita, a 3-4 mesi si sviluppano due fusi di piccole dimensioni (2-3 cm. massimo 5 cm.) senza rose, che stirano la pelle a partire da settembre-ottobre e la forano in dicembre-gennaio; sono persi in febbraio per essere subito sostituiti con un nuovo palco (seconda testa). I palchi di seconda testa si liberano dal velluto in maggio-giugno e vengono persi in dicembre. I palchi dei maschi di 2 anni di terza testa devono avere 4 o 6 punte. Il trofeo sarà al massimo sviluppo in soggetti di 5-7 anni, Dopo i 9-10 regrediscono. I palchi sono normalmente bruno-gialli; la colorazione sembra dipendere dallo sfregamento contro rami e all’azione del sole e dell’umidità.Habitat: il Capriolo è un tipico animale da ecotono, ama cioè i boschi contigui e intercalati da coltivazioni e prati, le foreste con radure e tagliate.Predilige la boscaglia piuttosto fitta, con ampie zone cespugliate in cui è in grado di infilarsi grazie alla sua conformazione . In montagna sale a notevoli altezze d’estate, passando l’inverno entro la foresta: sì muove con difficoltà sulla neve.Abitudini alimentari: il Capriolo non è un super ruminante e necessita pertanto di diverse razioni alimentari nel corso della giornata, sino a 8-12.In estate si nutre anche durante la notte ; normale è il pascolo all’alba, a mezzogiorno e al tramonto.L’alimentazione consiste in erbe di vario genere, e anche parti legnose, fogliame, gettiti di latifoglie e anche di conifere Comportamento: animale piuttosto prudente, dal carattere inquieto. Durante l’inverno si ha la formazione di gruppi composti da femmina con i piccoli, femmina sottile eventualmente con un maschio. In aprile i maschi adulti tendono ad imporsi sul giovane maschio che lascia il gruppo che si smembra totalmente prima dei parti quando la femmina è lasciata anche dalla figliolanza.

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