lunedì 8 ottobre 2007

Thomas Sankara ricorda Ernesto Che Guevara - Ouagadougou, 8 ottobre 1987


"Vogliamo oggi dire al mondo che per noi Che Guevara non è morto. Perché ovunque esistono luoghi dove i popoli lottano per più libertà, più dignità, più giustizia, più felicità. Ovunque c’è chi lotta contro l’oppressione e il dominio, contro il colonialismo, il neocolonialismo e l’imperialismo e contro lo sfruttamento di classe.Cari amici, uniamo le nostre voci a quelli che ovunque nel mondo ricordano il giorno che un uomo chiamato Guevara, con il cuore pieno di fede, iniziò la lotta con altri uomini e accese così la scintilla che tanto ha disturbato le forze della prevaricazione e che ha illuminato una nuova era anche in Burkina Faso mettendo in moto una nuova realtà nel nostro paese.Che Guevara fu tolto di mezzo dalle pallottole imperialiste, sotto il cielo boliviano. Ma per noi Che Guevara non è morto.Una delle belle frasi spesso ripetute dai rivoluzionari ......la disse un giorno uno degli ufficiali del dittatore Batista....... : «Non sparate, le idee non si possono uccidere».E’ vero, le idee non si possono uccidere; le idee non muoiono. Ecco perché Che Guevara – incarnazione delle idee rivoluzionarie e del sacrificio di sé – non è morto.
Ogni volta che pensiamo al Che, cerchiamo di essere come lui, di far vivere ancora quest’uomo, il combattente. E specialmente, ogni volta che cercheremo di agire come lui, con spirito di sacrificio, respingendo gli agi borghesi che tentano di alienarci, rifiutando il cammino facile, educandoci alla rigorosa disciplina della moralità rivoluzionaria, ogni volta che cercheremo di agire così, serviremo al meglio le idee del Che e le faremo rivivere.Patria o morte, vinceremo!"

L’8 ottobre 1987, una settimana prima di essere assassinato, Thomas Sankara presiede alla cerimonia di commemorazione di Ernesto Che Guevara. Una delegazione cubana, di cui faceva parte il figlio del Che Camilo Guevara March, era arrivata per l’occasione a Ouagadougou.

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