lunedì 29 ottobre 2007

FILE SCARICATI 4 PERSONE DENUNCIATE NEL MILANESE

DA "LA REPUBBLICA" DI OGGI
Sono tutti italiani tra i 30 e i 45 anni, ora rischiano una multa di 125 milioni di euroSui loro computer la Finanza ha scoperto oltre 120 mila opere protette da copyright
Non lo facevano per amore della musica e per risparmiare qualche euro, ma a fini di lucro. Con questa aggravante, quattro persone residenti nella provincia di Milano sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per aver scaricato dalla rete opere protette da copyright, soprattutto brani musicali, in grandi quantità. Oltre alla denuncia penale , rischiano di dover pagare multe da 12 milioni e mezzo a 125 milioni di euro circa. "Nei loro computer - spiega una nota delle Fiamme Gialle di Melegnano - sono stati infatti complessivamente trovate 121.566 opere, per lo più file musicali Mp3, numerosi film di recente produzione, applicazioni per pc e videogames". La distinzione sulle motivazioni del download eseguito dalle persone denunciate è fondamentale ai fini del procedimento giudiziario in quanto nella scorsa primavera il parlamento europeo di Strasburgo ha approvato una normativa che inasprisce le pene per i "pirati" professionali, ma introduce una notevole tolleranza verso chi lo fa senza fini di lucro e su scala ridotta.
Più severa la normativa italiana sul diritto d'autore (Legge 633/1941 e modificazioni) che prevede sanzioni sia per chi scarica che per chi condivide anche senza scopo di lucro. Chi scarica semplicemente rischia una sanzione amministrativa di 154 euro in base all'art 174 ter. Chi condivide (in termini giuridici si chiama "abusiva immissione") senza alcun specifico fine commette un reato punibile con la multa fino a 2.065 euro e le sanzioni amministrative accessorie (un minimo di 103 euro per ogni file condiviso abusivamente). La condivisione per fini di lucro comporta la pena della reclusione da sei mesi a tre anni, con una multa fino a 15.493 euro e le sanzioni amministrative accessorie previste dall'art. 174 bis lda (un minimo di 103 euro per ogni file condiviso abusivamente).

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