martedì 31 marzo 2009

NON C'E' LIMITE ALLA VERGOGNA


2009 - FINE DELLA CIVILTA'
L'ESSERE UMANO STA LEGIFERANDO NEL MODO + INSULSO POSSIBILE.

LA CRISI ECONOMICA (MA CHE ECONOMIA ERA QUELLA CHE SI BASAVA SU 4 MUTUI FALSI) PORTA I "REGNANTI" A CREARE REGOLE CHE SFIDANO NON SOLO IL BUON SENSO MA ANCHE LA LEGGE DI GRAVITA' PERCHE' PRIMA O POI CI RICADRANNO SULLE PALLE. LA FIAT CON UNA FIRMA SALVA LA CHRISLER (MA SE E' MESSA DA PANICO ANCHE LEI....), CHI HA UNA VILLA LA PUO' INGRANDIRE, FACCIAMO INUTILI GRANDI OPERE PER FAR LAVORARE QUELLI CHE ABBIAMO SEGATO UN MINUTO PRIMA E COME SE NON BASTASSE OGGI SUI GIORNALI DUE SUPERCHICCHE:



LA PRIMA LEGGERINA E SCHIFOSA ALLO STESSO TEMPO LA NORMATIVA CEE CHE RIGUARDA L'ALIMENTAZIONE. CONSIDERANDO IL FATTO CHE NEGLI ULTIMI 20 ANNI SI E' CERCATO DI VALORIZZARE I PRODOTTI DOPIGPTIPICIDOC ECC.
PROVATE A PENSARE CHE DEVASTANTE EFFETTO ECONOMICO/PRODUTTIVO/NOCIVOXLASALUTE POTRA' AVERE.

L’aranciata perde il succo
Le ‘licenze’ della Ue che ammette bibite con soli aromi artificiali, vini privi di uva e cioccolata senza burro di cacao. Roma, 31 marzo 2009 - IL VINO fabbricato con lo zucchero, aranciate e limonate senza traccia di aranci o limoni: "È la Comunità europea, bellezza", viene da dire di fronte all’ennesima umiliazione del gusto dei consumatori e dell’origine dei prodotti. Salvo poi scoprire che nel caso del vino il colpevole certo è questa Europa a 27, davvero troppo larga e troppo diversa per il buon senso comune. E invece la norma che prevede aranciate senza arance non sarebbe frutto di un delirio euroburocratico bensì di una "manina" interessata che ha introdotto a sorpresa il comma nel progetto di legge-delega comunitario (che cioè recepisce le norme europee) già approvato dal Senato. Insomma si tratterebbe della classica azione di lobby.
NEL TRAGITTO da palazzo Madama a Montecitorio c’è spazio perché i parlamentari si ravvedano. Se non altro per ascoltare la protesta che, unanime, è partita dal mondo agricolo, dei consumatori, dei commercianti. Nelle cosiddette "bevande di fantasia" la legge italiana del 1961 prevede un minimo sindacale del 12% di succo d’agrumi. L’obbligo di questa piccola dose di vitamina C è sempre stato confermato dal nostro Parlamento in coerenza con le tante campagna finanziate dal Governo e dalla stessa Comunità contro l’obesità infantile e a favore di una sana e corretta alimentazione, soprattutto per i giovani. Infatti se scompare questa piccola percentuale di frutta vera, la bevanda più che "bibita di fantasia" diventa di drammatica "pesantezza": zucchero, sciroppo di glucosio, coloranti e aromi artificiali.
"Misura, oltretutto, fortemente contraddittoria con lo stesso orientamento della Commissione Ue che ha varato, nei mesi scorsi, un progetto per incrementare il consumo di frutta soprattutto tra i giovani, avviando un apposito programma con sostanziosi finanziamenti nelle scuole europee".

MA POI GIRI PAGINA E LEGGI QUESTO:

KABUL - Malgrado la presenza di personale militare e civile straniero in Afghanistan, con l'Italia incaricata della ricostruzione del sistema giuridico del Paese, il governo di Kabul ha recentemente votato una legge (non ancora pubblicata) che rappresenta un duro colpo ai diritti delle donne afgane. Secondo fonti delle Nazioni Unite, la nuova legge legalizza lo stupro del marito nei confronti della moglie, obbliga le donne a "concedersi" al marito senza opporre resistenza, vieta loro di uscire di casa, di cercare lavoro o anche di andare dal dottore senza il permesso del consorte e affida la custodia dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni.

MINCHIA CHE SCHIFEZZA!!!

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