domenica 29 marzo 2009

FATECI IL "CALLO"


ALLORA...

22/12/08 MI TOLGO UNA MINI VERRUCA - 80 €

20/02/09 PENSO SIA RIAPPARSA E MI DICONO CHE E' UN CALLO 80€

20/03/09 TOLGO IL CALLO MA MI DICONO CHE E' UNA VERRUCA 5€


TOTALE 165 € E HO ANCORA QUELLO SCHIFO E UN MALE INFAME


TRATTO DA DOC. ALBANESI:

Esistono vari tipi di calli, e quando affliggono un runner possono essere molto fastidiosi; ovviamente si sta parlando dei calli che interessano la pianta del piede. I più innocui sono quelli che si generano superficialmente sulla pelle e, al pari delle vesciche, sono una forma di reazione, continua nel tempo, all'attrito o a errate posizioni del piede (e della scarpa).
Di solito non sono dolorosi; si tratta di una reazione protettiva della pelle alla pressione eccessiva. Quando un callo si sviluppa, cercate di eliminarlo utilizzando la pietra pomice dopo avere fatto il bagno, quindi applicate una crema ammorbidente. Se si forma un callo più spesso, intervenite con lozioni e pomate apposite. Evitate di lasciare che un callo diventi troppo grosso; potrebbe spaccarsi e infettarsi. I calli molto spessi e dolorosi vanno trattati da un medico. Per ridurre la frizione durante la corsa indossate calze più spesse, con rinforzi nelle aree critiche.

Più seri sono i calli ossei, la cui gravità dipende dalla posizione e dalle dimensioni. Il termine callo indica genericamente una crescita anomala di tessuto o di osso attorno o alla base di un dito del piede, generalmente l'alluce perché è il dito più grande e anche quello che subisce maggiori sollecitazioni. Il callo, oltre a essere doloroso nel contatto con il suolo, può anche modificare l'appoggio del piede a una posizione innaturale, assumendo un'inclinazione laterale. Frequente poi è la comparsa dei calli infradito. Se trascurati, questi tipi di calli ossei possono diventare invalidanti e impedire non solo la corsa, ma anche la semplice passeggiata.
Le cause sono essenzialmente di tipo meccanico, con un'errata scelta delle scarpe o anche difetti anatomici o fattori ereditari. Per esempio, alcune ricerche mediche hanno mostrato una notevole correlazione tra la formazione di calli ossei e un arco plantare poco sostenuto (o il cosiddetto piede piatto). Chi ha un arco poco accentuato è portato a correre con pronazione interna, con un movimento che facilita la formazione dell'alluce valgo. Il processo può essere accentuato da una mancanza di elasticità dei tendini che non riescono a compensare la maggiore richiesta di tensione dovuta all'arco plantare piatto.I podologi consigliano di non indossare tacchi alti per più di tre ore continuate. È stato notato come nei paesi in cui le donne non indossano scarpe l'incidenza di queste patologie è pressoché nulla.
Per la prevenzione: scegliere scarpe confortevoli che riservano all'alluce uno spazio adeguato, senza costringerlo nella punta. Per quanto riguarda la scarpa, un adeguato supporto all'arco plantare e in rialzo al tallone sono caratteristiche importanti per prevenire o non peggiorare queste patologie. Altre avvertenze riguardano anche la vita di tutti i giorni: conviene vestire almeno in casa pantofole comode, appena possibile aperte in punta. Se lavorate alla scrivania, togliete le scarpe durante il giorno anche per parecchio tempo. Conviene coprirlo con un cerotto per ridurre la frizione contro la scarpa.
Si può ricorrere per i casi più seri e dolorosi all'intervento chirurgico. Alcuni ortopedici sconsigliano l'intervento a chi pratica attività sportiva, in quanto questo potrebbe limitare comunque la mobilità dell'alluce, e quindi non permette di riacquistare al 100% la funzionalità del piede; tuttavia può essere l'unica soluzione quando il dolore diventa acuto e irreversibile

Nessun commento: