venerdì 22 maggio 2009

A MIEI TEMPI 1

SCHEGGIATO, SI IL MIO LOBO DELLA MEMORIA SI DEVE ESSERE SCHEGGIATO...OGNI TANTO MI VENGONO IN MENTE DELLE COSE DEI "MIEI TEMPI" E UN PO' MI MANCANO.
QUESTA DI CUI PARLO OGGI (SAN WIKIPEDIA - MI HA SEMPLIFICATO IL COMPITO)
FORSE PIACERA' DI PIU' A CARULLA E FONTA.

La Renault 4 è una autovettura di fascia bassa prodotta dalla casa automobilistica francese Renault dal 1961 al 1993.
Già dalla seconda metà degli anni '50 cominciarono gli studi per una vettura di fascia bassa adatta a tutti gli scopi: utilitaria, per le signore, carico merci e tempo libero. La Renault sapeva che la nuova vettura avrebbe dovuto contrastare l'enorme successo che stava ottenendo la 2CV Citroen, dotata di una carrozzeria talmente particolare da sposare quasi perfdetta per qualsiasi tipo di utilizzo , ne limò i difetti e ne esaltò i pregi, ottenendo una vettura più spaziosa e più pratica. Nel 1958 vi fu il primo prototipo e si arrivò alla presentazione nel 1961 al salone dell'automobile di Parigi. Pensata per gli scopi più diversificati badando molto all'economia, quando il pubblico la vide, rimase stupito da quest'auto dalle forme e dalle finiture così rozze. La R4, dopo i primi scetticismi, ottenne uno strepitoso successo, capace di rivaleggiare con efficacia contro la 2CV dello stesso segmento, favorita da un prezzo di listino più basso. Vettura tuttofare, presentava la pratica soluzione delle 4 porte e del portellone posteriore, particolarmente efficace in ogni soluzione di trasporto.

La Renault è riuscita a fissare un prezzo così competitivo per la R4 utilizzando motore e trasmissione della vecchia 4CV, superati già al momento del debutto della R4, ma molto collaudati e in grado di abbattere i costi di produzione. Abbiamo un motore a 4 cilindri da 747 cc erogante una potenza massima di 24 CV DIN a 4500 giri/min ed una coppia massima di 4.9 kgm a 2500 giri/min. La distribuzione era affidata ad un asse a camme laterale con valvole in testa. L'alimentazione era a carburatore monocorpo Solex. Il motore era raffreddato ad acqua ed il cambio era a tre sole marce, di cui la prima non sincronizzata.
Per portarne all'estremo l'economia di produzione, la Renault 4 era strutturata come una semi-monoscocca, in cui la carrozzeria veniva avvitata al telaio. Gli allestimenti erano molto semplificati: i sedili, erano costituiti da fogli di tessuto retti da un'intelaiatura tubolare, come economiche sedie da spiaggia. La R4 fu inoltre la prima autovettura Renault a trazione anteriore.

Le prime versioni della gamma R4 furono quindi:

Renault 4: versione di base, priva del terzo finestrino laterale e copriruota, con paraurti tubolari verniciati in tinta anziché cromati, priva di rostri sui paraurti, disponibile in un'unica tinta, grigio-oliva, priva di calandra cromata, di rivestimenti all'interno delle portiere, di aletta parasole per il passeggero e con rivestimenti semplificati dei sedili. Il motore era il 0.7 litri.
Renault 4L: con terzo finestrino laterale, più tinte disponibili, copriruota cromati, paraurti tubolare cromato con rostri, calandra cromata e migliori allestimenti interni con rivestimenti interni portiere, migliori rivestimenti dei sedili, aletta parasole passeggero e portacenere.
Renault 4 Fourgonnette: versione a partire dal 1962 caratterizzata da parte posteriore ingrandita, allestita come vano per il carico merci. Meccanica identica.
Nel 1964, la 4L fu disponibile con il motore da 0.8 litri
Nel 1967: calandra in alluminio che incorpora i fari e nuovi paraurti cromati e il cambio, che passa da 3 a 4 rapporti.
Nel 1975 apparve la terza serie della R4: la calandra divenne in plastica nera. La versione furgonata beneficiò del motore da 1.1 litri. Tale motore fu montato anche sulle berline a partire dal 1978: in quell'anno esordì anche la 4 GTL, caratterizzata da paraurti e fascioni sottoporta in plastica grigia.

Dopo oltre 25 anni dal lancio le vendite andavano a gonfie vele nonostante la meccanica e l'impostazione della carrozzeria tradissero l'età.
Infatti la R4 rimase fedele a se stessa, alla sua spartana praticità e simpatia che l'ha sempre contraddistinta, dal caratteristico dondolio associato agli incessanti cigolii delle sospensioni e degli interni.
Un reale problema della vettura era la visibilità: montando finestrini scorrevoli lateralmente anziché verso il basso a cui vanno aggiunti lo specchietto retrovisore sulla plancia anziché in alto e le spazzole tergicristalli, minuscole.

Nel 1993, con l'introduzione delle nuove e severe norme comunitarie per la circolazione (marmitta catalitica, sulle R4 non fu possibile montarla), la R4 esce di scena con l'ultima versione, una R4 L in versione limitata, denominata Bye Bye, dopo oltre 8 milioni di unità prodotte in 31 anni di vita. L'anno successivo, la Renault 4 fu sostituita dalla Renault Twingo.


SPORT
Nonostante le sue modeste prestazioni, la R4 trovò comunque il modo di partecipare a diversi eventi sportivi: la sua elevata altezza da terra le permetteva per esempio di prendere parte a competizioni su fondi sconnessi, suo terreno preferito. A volte si è trattato di trofei specifici per la R4, ma altre volte erano vere competizioni: Campionato Francese Rally, alcune edizioni del Campionato Mondiale Rally, fino all'anno 2000, senza grandi risultati. Alla Parigi-Dakar 1979 la R4 pilotata dai fratelli Marreau terminò al 5° posto assoluto (2° di categoria), e l'anno dopo addirittura il 3° posto assoluto. Al Safari dell'Africa Orientale del 1962, una 4L terminò al 5° posto di categoria.
CULTURA
La Renault 4 divenne ben presto un fenomeno socio-culturale. Diverse furono le sue apparizioni in programmi TV, pellicole cinematografiche e campagne pubblicitarie. Famosa quella andata in onda in Italia negli anni '80 in cui una R4 girava il mondo alla ricerca di un fantomatico signor Rossi. La sua linea simpatica ha dato vita anche a situazioni curiose e canzoni. In mezzo all'oceano Atlantico è stata accertata l'esistenza di un'isola in cui la maggior parte del parco auto circolante è costituito da R4 di varie epoche.
La R4 è legata anche al Caso Moro: fu in tale vettura,che le Brigate Rosse fecero trovare il corpo.

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