martedì 1 settembre 2009


CORRI E PARLA...PARLA E CORRI VA A FINIRE CHE SI FINISCONO GLI ARGOMENTI!

IERI SERA ABBIAMO PARLATO DI EDERA E COME SU TUTTO...TUTTI SBAGLIAVANO E TUTTI AVEVANO RAGIONE. LA DISCUSSIONE SI E' INCENTRATA SULLA "DANNOSITA'" DI QUESTA PIANTA...NECESSARIA LA RICERCA WEB X AVERE UNA RISPOSTA:

Generalità: al genere hedera appartengono numerose specie di arbusti rampicanti, sempreverdi, diffusi nelle zone temperate dell'emisfero nord; H. helix è una specie molto diffusa in Europa e nelle zone settentrionali dell'Asia. Ha fusti sottili, semilegnosi, flessibili, che divengono legnosi con il passare degli anni; su tutta la lunghezza i fusti dell'edera sviluppano piccole radici, che si ancorano al supporto che sostiene la pianta, sia esso un albero o una parete. Le foglie hanno un lungo picciolo, sondi dimensione varia, a seconda della varietà, in genere lucide ed abbastanza rigide, portate da un lungo picciolo; i colori sono vari, dal verde scuro, al verde chiarissimo, con varietà dalle foglie variegate di giallo o di bianco; sono di forma trilobata o pentalobata, con lobi di forma varia, anche sulla medesima pianta. In genere i fusti fertili, ovvero quelli che producono fiori, presentano foglie scarsamente lobate, o anche ovali. In settembre-ottobre all'apice dei fusti produce infiorescenze sferiche, costituite da piccoli fiori verdi, seguiti da bacche scure. I frutti e le foglie di edera sono tossici se ingeriti, ma vengono utilizzati in erboristeria ed anche in farmacologia.

l'edera non è una pianta parassita, nel senso che non succhia la linfa dalle piante su cui si arrampica. Però è vero che, quando avvolge strettamente il tronco, impedisce alla pianta-sostegno di allargarsi, cosa che, nel tempo, può portare quest'ultima a morte.In vaso con altre piante poi, dato la sua natura infestante, riesce anche a succhiare di + e a farle soffrire....

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