martedì 29 aprile 2008

SUNDAY,BLOODY SUNDAY

NON NE SAPPIAMO NULLA, MA IN QUESTI MOMENTI DOVE VIENE MESSO IN DISCUSSIONE IL VALORE DELLA NS RESISTENZA, UN PO' DI STORIA PUO' FARCI SOLO BENE!
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La Guerra d’Indipendenza Irlandese fu un conflitto che durò dal gennaio 1919 alla tregua del 11 luglio 1921. Le trattative seguite alla tregua terminarono con l’accordo del 6 dicembre successivo, col quale s'istituì lo Stato Libero d'Irlanda, comprendente tutta l'isola (a parte le sei contee dell’Ulster a maggioranza protestante, che rimasero nel Regno Unito).
L’Esercito repubblicano irlandese che combatté questa guerra viene a volte denominato “Old IRA”, per chiarire la distinzione tra lo stesso e le organizzazioni che in seguito hanno usato lo stesso nome. Per i “puristi”, iniziò con la proclamazione della Repubblica durante la Easter Rising del 1916 e il conflitto combattuto tra il 1919 ed il 1921 fu una guerra per la difesa della Repubblica . Nel 1918 i deputati eletti nelle circoscrizioni irlandesi si rifiutarono di occupare i propri seggi a Westminster. Nel gennaio 1919 si costituirono, invece, come Assemblea d’Irlanda (Dáil Éireann). Il Dáil e l'Aireacht, ossia il governo guidato da Eamon de Valera, dichiararono l’indipendenza irlandese.
Le ostilità iniziarono il 21 gennaio 1919 a Soloheadbeg. Un reparto dell’IRA uccise due uomini della Royal Irish Constabulary, quando questi rifiutarono di consegnare l’esplosivo che avevano in custodia. Tre giorni dopo, venne proclamata la legge marziale. Lo stesso giorno, il Dáil, formulò una mozione in cui si chiedeva il ritiro delle guarnigioni britanniche e si chiedeva a tutte "le nazioni libere del mondo" di riconoscere l’Irlanda indipendente
Michael Collins si oppose con successo a una guerra tradizionale e i guerriglieri repubblicani iniziarono a compiere brevi e rapide incursioni in borghese attaccando le installazioni governative, a per procurarsi armi e denaro. I portuali di Dublino rifiutarono di scaricare ogni materiale militare, subito dopo a loro si aggiunsero anche i ferrovieri rifiutandosi di trasportare le truppe governative. La violenza usata dai Volontari fu inizialmente disapprovata da gran parte della popolazione irlandese, ma questa cambiò opinione di fronte alla brutale campagna condotta dalle truppe britanniche: I "Black and Tans" e gli “Ausiliari furono organizzati per sostenere l’indebolita RIC. Erano ex soldati britannici, smobilitati dopo la prima guerra mondiale.Costituivano un’organizzazione paramilitare che si lasciò dietro una fama di omicidi, terrore, ubriachezza ed indisciplina. Diversi reggimenti britannici, come l’Essex, avevano la fama di uccidere i prigionieri disarmati.
I detenuti nella Mountjoy Jail iniziarono uno sciopero della fame per ottenere lo status di prigionieri politici. Gli scioperi provocarono affollate dimostrazioni di solidarietà a Dublino, seguite da un giorno di sciopero generale. Si decise allora di rilasciarli. A Miltown Malbay, una pattuglia della RIC sparò contro la folla disarmata che stava festeggiando il rilascio dei prigionieri, uccidendo tre Volontari e ferendone altri nove. Il giudice Lendrum, rapito dall’IRA venne seppellito in una vicina spiaggia con solo la testa fuori della sabbia, in modo che annegasse con la marea. A seguito di ciò i Black and Tans uccisero sei civili incendiarono vari edifici.
Arthur Griffith stimò che nei primi diciotto mesi di guerra, le forze della Corona compirono 38.720 irruzioni in case private, arrestarono 4.982 sospetti, commesso 1.604 aggressioni armate, compiuto saccheggi ed ucciso 77 persone, tra civili e repubblicani disarmati. Griffith organizzò le "Dáil Courts", un sistema giudiziario parallelo che, col crescere del territorio controllato dall’IRA, finì per soppiantare quello britannico.
I principali impulsi che determinarono le politiche ed i comportamenti del movimento indipendentista derivarono da Michael Collins. Ministro delle finanze del governo repubblicano, era fortemente impegnato nella fornitura di denaro e armi alle unità dell’IRA e nella scelta degli ufficiali.Riuscì a mettere in piedi un’efficace rete spionistica tra i membri della Dublin Metropolitan Police (DMP) . Ebbe i suoi informatori anche nella "divisione G", la squadra politica della DMP. Collins organizzò quindi la "Squad", conosciuta come i Dodici Apostoli , che aveva lo scopo di dare la caccia ed uccidere i membri della squadra politica e coloro che fornissero informazioni alle autorità.
Il servizio di riscossione delle imposte cessò di funzionare in gran parte dell’isola. La popolazione fu “incoraggiata” a sottoscrivere il Prestito nazionale, lanciato da Collins per raccogliere fondi a favore del governo indipendentista e del suo esercito. Il magistrato Alan Bell ricevette l’incarico di individuare il denaro ottenuto in tal modo dagli indipendentisti. Bell era riuscito a sequestrare oltre 71.000 sterline nella sede del Sinn Féin e a bloccare somme ancora maggiori, quando qualcuno lo buttò giù da un tram e gli sparò tre volte alla testa.
La mattina del 21 novembre 1920, la Squad assassinò 19 agenti britannici in differenti zone di Dublino. Come risposta, gli Ausiliari entrarono nel Croke Park durante una partita tra Dublino e Tipperary e spararono sulla folla. Furono uccise quattordici persone. Sempre lo stesso giorno, due prigionieri repubblicani ed un loro amico che non aveva alcuna connessione con l’IRA, furono uccisi nel Castello di Dublino "mentre tentavano di fuggire". Questo giorno viene ricordato come Bloody Sunday.
Il centro di Cork fu incendiato dalle forze britanniche, le quali impedirono l’intervento dei pompieri. Nell’agosto del 1920, le autorità sospesero tutte le corti del Coroner, sostituite da "corti militari d’inchiesta". Nel gennaio 1921, i militari britannici sigillarono un’area di Dublino proibendo a chiunque di entrare o uscire, rastrellando casa per casa. Per prevenire attentati durante gli spostamenti , i mezzi dell’esercito britannico iniziarono a caricare prigionieri repubblicani. In seguito coprirono i camion con reti per impedire che le bombe entrassero nei veicoli. L’IRA applicò alle sue bombe degli uncini, che s’impigliavano nelle reti.
Durante tutta la guerra, i britannici tentarono di dipingere l’IRA come una forza anti protestante, per conquistare il consenso dell’opinione pubblica in Gran Bretagna alle tattiche ruvide. Si tentava così di dare l’impressione che l’Esercito repubblicano stesse conducendo una strage di protestanti per motivi religiosi.L’Irish Bulletin invece riportava le atrocità commesse dalle forze della Corona che gli organi di stampa britannici ed irlandesi non volevano o non riuscivano a coprire.Era stampato in segreto e distribuito in tutta l’Irlanda oltre che alle agenzie di stampa internazionali.
Nel maggio 1921 l’IRA occupò e diede alle fiamme la Custom House. L’operazione, al di là del significato simbolico, fu un completo fallimento. L’IRA non era in grado di affrontare l’esercito britannico in campo aperto.Per questo, furono stilati piani per "portare la guerra sul suolo inglese" con attentati contro obiettivi economicamente importanti, come il porto di Liverpool.
L’appello alla riconciliazione di re Giorgio V ebbe un’importanza cruciale.L’11 luglio 1921 si giunse ad un accordo di tregua e la guerra finì. Sotto certi aspetti, il conflitto era ormai arrivato ad un punto morto. Infatti l’accordo fu favorito dalla consapevolezza, da parte di entrambi i contendenti, di non poter ottenere una vittoria finale a prezzi ragionevoli. I colloqui di pace risultarono nel Trattato Anglo-Irlandese del 1921, che consentiva all’Irlanda del Nord, di chiamarsi fuori dello Stato libero. Secondo gli accordi, venne quindi costituita una commissione col compito di regolare i confini tra lo Stato libero e l’Irlanda del Nord. I negoziatori irlandesi avevano inteso che il confine sarebbe stato modificato, a seconda che le singole regioni fossero a maggioranza unionista o nazionalista. Dalle elezioni locali erano uscite ampie maggioranze nazionaliste in alcune contee . Nonostante questo, la commissione non modificò il confine.
Gran parte del movimento indipendentista e della popolazione irlandese accettò il Trattato. La fazione indipendentista guidata da de Valera, al contrario, lo rifiutò. Il contrasto portò alla guerra civile , che si concluse nel 1923, con la sconfitta della fazione anti Trattato. La guerra civile provocò più morti della guerra per l’indipendenza ed influenzò profondamente la politica irlandese nei decenni successivi.
Il giorno in cui venne firmata la tregua è, nella Repubblica d’Irlanda, National Day of Commemoration, in cui si ricordano tutti coloro che combatterono e caddero da entrambe le parti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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