martedì 2 marzo 2010

GRANDE SANTI


FINALMENTE SI E' RIUSCITI A SAPERNE QUALCOSA...LA GARA CHE DOVEVA ESSERE COPERTA DA TV E NOTIZIARI SEMBRAVA QUASI UNA COSA SEGRETA NONOSTANTE SI STESSE PARLANDO DI OLIMPIADI....PROGRAMMI E RICERCHE WEB NON DAVANO RISULTATI E QUINDI ME LA SONO PERSA. CZZ UN PO' MI DISPIACE MA CMQ MI SPIACE + X LUI CHE HA COMPIUTO UN'IMPRESA QUASI IN SORDINA... NON SONO CMQ ANCORA RIUSCITO A TROVARE NOTIZIE TECNICHE SULLA GARA MA PUBBLICO LO STESSO!!!


La gara che all'inizio si doveva svolgere a Mount Seymour è stata spostata a Grouse Mountain per motivi tecnici. Il percorso molto pesante ha messo a dura prova le capacità tecniche degli atleti.
I migliori al mondo sì erano presentati ai nastri di partenza di quella che secondo molti, è stato il battesimo, l'ingresso di questa disciplina ai Giochi Olimpici. I favoriti naturalmente erano i canadesi che conoscevano il percorso e per tradizione hanno la corsa con le racchette da neve nel loro dna, ma alla partenza il modenese Santi è partito a testa bassa non lasciandosi intimidire ne dalle avverse condizioni atmosferiche, sul percorso era presente una fitta nebbia che ha reso ancora più dura la gara, e non sì è fatto di certo intimidire dai tanti avversari presenti alla gara.In testa con i leader sin dai primi chilometri, Santi è stata la grande rivelazione di questa edizione mondiale di corsa sulle ciaspole. A dieci minuti dalla fine i giochi sembravano fatti con lo svizzero Tarcis Ancay e il neozelandese Jonathan Wyatt staccare l'italiano e involarsi verso il traguardo, ma a poche centinaia di metri dal traguardo l'atleta della Fratellanza Modena ha ritrovato lo smalto e l'orgoglio di tentare il tutto per tutto in uno sprint al fulmicotone dove ha raggiunto lo svizzero che per la fatica inciampava e perdeva metri preziosi proprio nel finale, mentre il neo zelandese Wyatt doveva semplicemente arrendersi al ritorno dell'atleta modenese.La notizia appena è rimbalzata a Modena ha messo in agitazione gli appassionati di atletica e gli sportivi in generale. E' un oro che Modena ha vinto nonostante la corsa sulle Ciaspole non sia ancora disciplina Olimpica, per molti ha un qualcosa di storico, altri, come il grande tecnico di campioni come Stefano Baldini, Luciano Gigliotti, hanno esordito semplicemente con una parola "Grande!!", ma forse il sapore di questa medaglia è ancora più bello perche costruito sulla passione e sulla semplicità, lontano dalle luci della ribalta, in una edizione dei Giochi Olimpici che sarà ricordata come la peggiore spedizione italiana alle Olimpiadi.Il commento del tecnico di Antonio Santi, Renzo Finelli, è stato come al solito improntato alla semplicità, " sono contento per Antonio sì merita questa vittoria, è una sorta di coronamento alla sua carriera sportiva.

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