venerdì 28 settembre 2007

"Per lo Stato sono deceduto tre anni e mezzo fa"

COLAZIONE E LETTURA DEL RESTO DEL CARLINO.LA NOTIZIA CHE MI HA FATTO INCAZZARE DI PIU' QUESTA MATTINA ERA QUELLA DEL REPORTER GIAPPONESE UCCISO DAL REGIME IN BIRMANIA MA VOGLIO SCIPPARE A QUESTO GIORNALE L'INTERVISTA AL MARESCIALLO DIANA (MALATO DI CANCRO - CAUSA ACCERTATA URANIO IMPOVERITO)
IL MARESCIALLO ordinario Marco Diana (nella foto) è morto da tre anni e mezzo, ma ancora non lo sapeva. E quando gliel’abbiamo comunicato al telefono, dopo aver trovato il suo nome nel dossier che la Direzione generale della sanità militare ha prodotto per la commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito, l’ha presa con sarcarsmo. «Vorrei vedere il mio certificato di morte e comunque porterò fiori di campo sulla mia tomba". ......
Marco Diana è l’86° nell’elenco delle 173 vittime con patologie oncologiche: nato il 7 maggio 1969, morto il 20 maggio 2004, c’è scritto. L’errore grottesco in cui è incorsa la sanità con le stellette è solo l’ultimo capitolo del caso Diana.
«LA MIA PATOLOGIA è una delle cinque forme di cancro all’intestino più rare al mondo. Vivo con quattro centimetri di fegato e mezzo rene, sto sperimentando farmaci nuovi, faccio da cavia, insomma, e i 30 che facevano parte del mio gruppo di sperimentazione col prof. Umberto Veronesi sono morti». Il calvario di Marco è iniziato nel ’98 quando è arrivata la diagnosi che non gli lasciava scampo. Poi ci si è messa la burocrazia: due volte gli hanno riconosciuto la causa di servizio per la correlazione tra la missione (in Somalia) e l’insorgenza del tumore. Successivamente, dopo essere stato congedato dall’esercito, un’altra commissione gli ha revocato la pensione minacciando pure di confirscargli l’auto e un podere di famiglia per recuperare le mensilità già erogate.
DECINE di interrogazioni parlamentari e al parlamento regionale, ne hanno fatto «il vessillo dei militari malati», ma ancora oggi «sono in contenzioso col Comitato per la verifica delle pensioni privilegiate perché non mi vogliono riconoscere vittima del dovere». Diana ha un’idea precisa sull’esplosione di tumori e leucemie tra i nostri soldati.
«LA COMMISSIONE parlamentare indaghi sulle sostanze mutagene e cancerogene, non venga dirottata politicamente soltanto sul discorso uranio impoverito: cosa succede quando i proiettili esplodono ad altissime temperature, quando un missile colpisce un carro armato, su un teatro di guerra ma anche in un poligono d’addestramento? In quelle circostanze — spiega — si sprigiona una nube che contiene nano particelle di metalli pesanti, pericolose almeno quanto l’uranio impoverito. Di tutto hanno trovato nel mio organismo.....».
DI LORENZO SANI - RESTO DEL CARLINO DEL 28/9/07

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono stato allievo del maresciallo diana,ai tempi era il mio sergente maggiore.
un ragazzo speciale,pieno di vita a amore per la sua terra

era il soldato perfetto,si mascherava ridico con noi reclute,ma dopo 2 giorni diventava tuo amico,senza pretendere nulla

pulito,di buona cultura,un soldato esemplare,nelle adunate a volte si presentava in drop invernale con la camicia bianca sotto,un po come facevano i generali e i capitani

se avevi bisogno di aiuto ti aiutava,ma lo faceva veramente.
e non come que cazzoni sporchi che te la mettevano nel culo

sono indignato dal trattamento che ha ricevuto,ho letto che volevano addirittura confiscargli l'automobile,quando gli fu sospesa la pensione di invalidita'

questa e' la dimostrazione di cio' che vale l'esercito
non ci sono scusanti,non esistono repliche

ricordo i militari morti in circostanze misteriose,nella mia caserma,che era la stessa del maresciallo (ai tempi sergente maggiore)

un episodio simile fu ripreso anche dalla stampa:nel 1995 c'erano le esercitazioni nei pressi di monte romano(se ricordo bene)ribadisco che non sono romano.

un giorno il capitano della sesta compagnia si alzo' di buon umore,andammo a fare queste esercitazioni e cosa accadde ?

il capitano fece mettere un pannello(gia preparato con tanto di disegnino del carro armato) enorme,a forma di carro armato,questo cartello lo fece fissare sulla "R" ovvero le agip milirari,quelle verdi

e con i lanciarazzi ordinava agli altri militari di sparare a questo malcapitato

i ragazzi si rifiutarono,continuavano a dire "ma capitano e' pericoloso,di sicuro il pannello non terra' tanta potenza"!
il capitano incazzatissimo rispondeva "stia zitto!" e' un granatiere o un coglione ? spari !
spari !!

il povero granatiere sparo' sulla "R",dopo 2 tentavivi...al terzo centro' in pieno il bersaglio........

sottolineo:i razzi erano tutti declassati,come le granate,ma vi assicuro che quando una granata veniva lanciata,oltre e a fare un casino infernale (paragonabile alle cipolle napoletane,di capodanno)
facevano una buca pazzesca nel terreno,circa 2 metri x 2

il granatiere lancio e' il razzo e prese in pieno il suo compagno il granatiere "rosato"

tutti allarmati andammo a vedere cos'era accaduto e lo trovammo incoscente
aveva la lamiera dell'agip,e anche del missile conficcato nello sterno e nella pancia

morale della favola:
il capitano venne subito trasferito e degradato:
rosato fu ricoverato in ospedale non so per quanto tempo e comunque ando' a trovarlo il ministro della difesa,lo risarciono di 750 milioni di vecchie lire,in poche settimane!

non so che fine fecero i polmoni del granatiere rosato,ma ricordo che si parlava di riduzione

pochi giorni dopo,nella mia caserma mori' un certo "leonardini"

il ragazzo fu ucciso per mano del capitano,che ordino a 3 granatieri di buttarlo giu' dall'infermeria e cosi' fecero

tutto questo prima che il capitano della sesta compagnia venne allontanato dal suo incarico,fece quel gesto per paura che leonardini parlava,perche' aveva minacciato il capitano di dire com'erano andate veramente le cose

comunque,ritornando a rosato,il capitano e il sergente maggiore della sesta compagnia(un coglione pazzesco! con accenni di analfabetismo)

il capitano dopo che aveva ordinato di sparare a rosato,ando' dallo stesso che era semi-cosciente e gli disse "non dire niente ! non dire che ti abbiamo sparato,di che ti sei fatto male da solo!"

mi fermo qui......
e comunque dopo questo secondo episodio(ricordo un soldato in fin di vita per ordine del capitano e un altro soldato morto sempre per suo ordine,totale 2 vittime in 4 giorni!)

dopo che uccisero "leonardini"
il colonnello fu ESPULSO,ma la cosa che mi diede molto fastidio e mi riempi' di amarezza era che anche il TENENTE-COLONNELLO venne espulso dalla caserma e quest'ultimo posso garantire che era una persona di gran cuore!!(che e' una persona sola,lo dico per chi non conosce i gradi militari)

Anonimo ha detto...

ERRATA CORRIGE SCUSATE

ERA IL CAPITANO DELLA QUINTA COMPAGNIA ! NON DELLA SESTA
IL CAPITANO DELLA SESTA SI CHIAMAVA "DENTINO" ERA UN TIPO TRANQUILLO E PARACULO,MENTRE IL CAPITANO DELLA QUINTA UN VERO STRONZO,PARLAVA SEMPRE DELLA GENTE CHE UCCIDEVA ALL'ESTERO NELLE "MISSIONI UMANITARIE" SOPRATUTTO COL SUO SERGENTE MAGGIORE,UN CAZZONE ANALFABETA CHE ANDAVA IN GIRO CON GLI OCCHIALI DA SOLE BLU ANCHE DI NOTTE
ERA PROPRIO UN BEL GIRO...

Anonimo ha detto...

vorrei aggiungere una cosa.....

la questione "leonardini e rosato" andarono in onda sui vari tg,per merito di mezza caserma che la notte in cui lo ammazzarono,chiamarono subito "il corriere della sera,il messaggero ecc"

ricordo che vennero una marea di carabinieri dentro la caserma,ma poi tutto(come al solito) venne messo a tacere

domanda:come mai il granatiere "leonardini" si trovava ricoverato in infermeria ?

risposta:era sconvolto di quello che accadeva nella quinta compagnia
di cio' che fecero a "rosato" col lanciarazzi ed era abbastanza sconvolto delle minacce del suo capitano,per questo "leonardini" volle "marcare neuro" cioe' chiedere di andare all'ospedale militare per visita psichiatrica

leonardini ricevette alcune minacce di morte....e alla fine aveva ragione

quella notte eravamo svegli,credo che erano le 2,2:30,una giornata tranquilla,

si sentita urlare aiuto con una voce davvero impaurita
noi ci affacciammo alla finestra e si vedevano 3 persone scappare

dopo 2 minuti nella nostra camerata arrivo' uno che non conoscevo,credo della quinta compagnia,e diceva "l'hanno buttato l'hanno buttato!!!!"
gli mancava il fiato,sia per la corsa,sia per le scale che aveva fatto
ricordo che l'ottava compagnia(armi e sostegno) era all'ultimo piano......

mi chiedo....era notte fonda,il cortile poco illuminato ma la gente si vedeva

come mai a scappare erano in 3....e a salire a dare l'allarme solo uno ?
che sceneggiata e' stata ?

il bello e' che il ragazzo che era un affiancato ASA,cioe' un militare che svolgeva il suo impiego in infermeria diceva urlando L'HANNO BUTTATO.....DOVE SONO LE CHIAVI.............SI E' BUTTATO !!

PRIMA DICEVA UNA COSA,POI UN ALTRA E DOPO ANCORA DICEVA "DOVE SONO LE CHIAVI DELL'ALBULANZA......"
ahhhhhh.......

il colmo dei colmi......

morale:leonardini,malgrado fu buttato (per il caso fu "suicidio....") dal secondo piano dell'infermeria (ed era bassa l'altezza per essere un secondo piano......)

il povero leonardini fu ricoverato in fin di vita in ospedale,in coma (dicevano) irreversibile e tenuto in vita con i macchinari(cosi' dicevano.....)

giro' voce che leonardini era semicosciente in ospedale,sveglio....
ma con un danno alla spina dorsale,aveva perso il funzionamento delle gambe.....

anche di questo povero militare rimarra il mistero......mistero messo a seppellire dalla macchina della morte dell'esercito

al tg:
il servizio su leonardini fu messo in onda il giorno dopo credo e comunque si vide piu' volte in tv

la madre di leonardini:ME LO AVETE UCCISO,ME LO AVETE UCCISO!!
MIO FIGLIO MI RACCONTAVA LE COSE CHE SUCCEDEVANO LO AVETE UCCISO!!

povera donna ha perso suo figlio,credo pure l'unico

pensiamo a questa donna,anche lei sa come sono andate veramente le cose,lei non era presente,ma gli e' stato raccontato e ancora prima suo figlio gia' sapeva che lo avrebbero ucciso,per questo voleva andarsene via

voleva disertare,scappare dalla caserma,ma ormai era tardi era piantonato a vista

in caserma:
un metodo semplice per fuggire quando ci rompavamo i coglioni l'avevamo trovato.......
su un lato della caserma c'era un muro senza filo spinato e senza sorveglianza armata(a parte il fatto che ci volevamo bene...perche' chi andava a fare il piantone,o PAO armato era della nostra compagnia e ci sbattevano li per dispetto o punizione.....sempre gli stessi!"

se facevi lo stronzo comunque ti sbattevano al quirinale anche 5 giorni di fila,che per legge potevi fare solo 1 giorno...

comunque,i nostri "nonni" avevano messo una lunga scala in legno(da pompiere) su un lato del recinto della caserma......e cosi' chi voleva se ne andava a fare un giretto,quindi chiunque poteva uscire,ma non entrare.....

una cosa........

come mai non ci sono piu morti,nemmeno morti misteriose da quando il servizio di leva non e' piu' obbligatorio ?

:-))))))
(un metodo che facevamo tutti per avere 5\8 giorni di liberta')
ricordo che nei granarieri c'era gente che non andava a casa per 3 mesi!

mentre i paraculati ogni fine settimana avevano sempre un 48 breve,cioe' 2 giorni di licenza gratuita
si,perche' tu in un anno avevi amalappena 30 giorni di licenza e se la usavi non l'avevi piu' e ti attaccavi,i paraculi,cioe' figli di altri militari,amici del generale ecc andavano sempre a casa,sopratutto se di roma!
mentre quelli del nord la prendevano nel c......


(anch'io rimasi 2 settimane in quell'inferno,gente che pippava alle 3 del mattino fino alle 6,gente che si bucava,ma sopratutto militari che si facevano canne infinite e quando non riuscivo a dormire per colpa di quegli stronzi e mi alzavo con 20 minuti di ritardo,il capitano mi faceva chiamare e mi puniva,io gli spiegavo la situazione,gli dicevo "senta la notte qui non si riesce a dormire,c'e' un tanfo di hashish che ti toglie il respiro)senza contare le volte che i militari si massacravano di botte e nessuno vedeva niente(c'era anche chi si inculava nei bagni!)

Anonimo ha detto...

la saga dei pipparoli......

sottotenenti che sequestravano giornaletti porno ai granatieri...

questi sottotenenti andavano nei bagni con ordine di NON FAR ENTRARE NESSUNO

cioe'nella nostra compagnia c'erano a disposizione circa 10\15 turche(per noi militari,non prei graduati!,i graduati avevano il loro cesso,la loro stanzetta e addirittura la televisione...noi avevamo odore di piscio e di dentifricio.....si perche' mancava sempre il detersivo per i pavimenti e quindi ci facevano lavare il pavimento con 20\30 tubetti di dentifricio,che noi mettevamo in un secchio pieno d'acqua con un tocco di limone....roba da matti!)

e quindi i nostri cessi venivano in mano di questi sottotenenti
la cosa che mi rideva e' che spesso erano piu' giovani di noi
e comunque si chiudevano in bagno.....anzi si facevano sbarrare il bagno con due scope all'entrata messe una a fianco dell'altra in modo di formare una X

nessuno poteva usare il cesso fino a che i sottotenenti non si facevano il segone serale.....quello della buonanotte
ma la cosa che mi faceva incazzare come un bue e' che sborravano SEMPRE sui muri,che poi erano rivestiti di piastrelle
la cosa skifosa e' che il mattino dopo lo sperma si seccava e rimaneva un alone pazzesco che si vedeva

il giorno dopo chi doveva pulire i cessi ?

NOI!

e dopo averli puliti veniva il capitano a vedere se erano cessi degni di un granatiere.....

vedeva lo sperma sui muri e zac.......via anche quello!

il bello e' che non avevi i guanti di lattice....che normalmente si usano in casa x faccende domestiche

pensate allo schifo........

mi lavavo le mani con la benzina che raccimulavo(anzi andavo a rubare) in armeria

ma fatti come questi ce ne sono a centinaia

full metal jacket ci fa una sega ragazzi........

altro che palla di lardo o "il fucile e' la mia ragazza....."