mercoledì 13 ottobre 2010

SALVI CON UN UNIPLUS...

CILE: ...X USCIRE DAL BUCODELCULODELMONDO
Le capsule, di colore bianco rosso blu come la bandiera cilena, hanno una forma cilindrica, pesano 460 kg l’una, hanno un diametro di 50 centimetri e sono alte 4 metri; sono tutte state costruite dalla Marina cilena.


(http://www.agi.it/) - Copiapo (Cile), 13 ott. - Dalla pancia della terra alla luce del sole, su e giu' per una galleria lunga quasi 700 metri. Tornano alla vita i 33 minatori, 32 cileni e un boliviano, sepolti vivi per 70 giorni. I viaggi della capsula Fenix proseguono senza intoppi - se si eccettua un breve 'pit stop' per riparare una ruota della capsula - dalle prime ore del mattino.
Erano le 5,17 in Italia quando il primo mineros e' riemerso. Ad accogliere Florencio Avalos un fragoroso applauso, grida di ringraziamento levate al cielo, lacrime e abbracci che sembrano voler dimostrare che quella presenza, tanto sognata per due mesi, e' reale. Passa un'ora e la montagna partorisce un secondo minatore. Si tratta di Mario Sepulveda, 39 anni che porta con se' un dono: una manciata di pietre che regala ai soccorritori. Alle 7,10 e' la volta di Juan Illanes, ex militare. Ad andarlo a prendere, ironia della sorte, un esperto di salvataggi in zone di combattimento, Patricio Robledo. Si va avanti cosi', tra lo scampanellio proveniente dalla tenda-scuola montata per i figli e nipoti dei minatori e le grida festose dei parenti. Per nove volte la capsula scende nel ventre della terra, per nove volte riemerge con il suo carico umano.
Esce anche il minatore Jose' Ojeda, autore della nota che fece il giro del mondo perche' annunciava che i 33 minatori erano vivi; e' stato il settimo operaio portato fuori dalla miniera di San Jose'.
"Estamos bien en el refugio los 33", scritto con una matita rosso sopra un pezzetTo di carta bianca, fu il segnale che, il 22 agosto, ridiede la speranza alle famiglie dei lavori in ansia. Ojeda, 45 anni, vedovo con due nipoti, era incaricato di guidare la macchina che perfora la roccia per introdurre gli esplosivi, quando il 5 agosto, un crollo blocco' l'uscita dei minatori.
TUTTO ACCADE SOTTO GLI OCCHI DEL MONDO
Tutto accade sotto gli occhi del mondo. Si calcola che siano un miliardo le persone che seguono in tutto il pianeta un'operazione che si sta svolgendo esattamente come previsto. Gente comune, ma anche capi di Stato seguono in diretta le operazioni di soccorso per riportare in superficie i 33 uomini, augurandosi, ora dopo ora, che tutto proceda per il meglio. Le immagini di questa epica storia di sopravvivenza in condizioni estreme viene seguita in diretta da tutti i grandi network televisivi, da New York a Sydney, da Londra a Tokyo, passando per Roma.

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