martedì 26 febbraio 2008

CENA TRIMALCHIONIS (PETRONIO)

NON CENTRA NULLA COL RESTO MA PENSO CHE AVREI PARTECIPATO VOLENTIERI A QUESTO MANGIAATESTABASSA DELL'ANTICHITA' - CONSIDERIAMO CHE DOVEVANO AVERE STOMACI DI GHISA E ANTICORPI SPAZIALI X NON LASCIARCI LE PENNE!
CMQ SE AVETE VOGLIA DI PERDERE UN PO' DI TEMPO LEGGETE CHE ABBUFFATA..

…fu comunque servito un antipasto molto raffinato; infatti tutti ormai avevano preso posto, all'infuori del solo Trimalchione ,al quale veniva riservato, con insolita procedura, il primo posto.
Tornando all'antipasto, su un grande vassoio era sistemato un asinello ,di bronzo corinzio, che portava una bisaccia a due tasche, delle quali l'una conteneva olive chiare, l'altra scure.
L'asinello era coperto ai lati da due piatti sui cui orli erano incisi il nome di Trimalchione e la caratura dell'argento.Delle piccole impalcature poi, saldate al piano del vassoio, sostenevano dei ghiri tinteggiati con miele e aspersi da polvere di papavero.Non mancavano anche delle salsicce che friggevano sopra una griglia d'argento e sotto la griglia prugne siriane con chicchi di melograno……
Seguì una portata : si trattava di un vassoio rotondo che aveva disposti, uno dopo l’altro, in circolo, i dodici segni zodiacali, sopra ciascuno dei quali il maestro di cucina aveva sistemato il cibo proprio e adatto al referente...
Accorsero poi saltellando a tempo di musica quattro camerieri e tolsero la parte superiore del trionfo. Compiuta questa operazione, scorgiamo nella parte più bassa pollame e ventri di scrofa ed in mezzo una lepre, provvista di ali, in modo da sembrare un Pegaso...
A questo tenne dietro un vassoio, sul quale era sistemato un cinghiale di grande mole, e per giunta fornito di un cappello, dalle cui zanne pendevano due cestini, fatti di foglie di palma intrecciate, ripieni l’uno di datteri freschi, l’altro di datteri secchi. Intorno al cinghiale, poi, dei porcellini fatti di pasta biscottata, dando l’impressione di stare attaccati alle mammelle, indicavano che il cinghiale era femmina...
(un servo) impugnato un pugnale da caccia inferse un colpo violento ad un fianco del cinghiale, dalla cui ferita uscì in volo uno stormo di tordi……..
(Trimalchione) non aveva ancora proferito l’ultima parola che un vassoio, contenente un maiale enorme, riempì la tavola centrale... Il cuoco impugnò un coltello e, con gesto prudente, cominciò ad incidere il ventre del maiale da una parte e dall’altra. E subito dai tagli che si allargavano spontaneamente per la pressione del contenuto, rotolarono fuori salsicce e sanguinacci...
Fu poi portato un vitello lesso, disposto su un vassoio di duecento libbre...
e già era stato sistemato sulla tavola un trionfo contornato da alcune focacce, il cui centro era occupato da un Priapo, realizzato da un pasticcere, che secondo l’iconografia consueta teneva nel suo ampio grembo ogni sorta di frutti e di grappoli...
Seguirono degli stuzzica appetito : al posto dei soliti tordi, furono fatte girare delle galline ingrassate, una per ciascun commensale, e in più delle uova d’anatra incappucciate che Trimalchione ci pregò con grande insistenza di mangiare, perchè erano galline senza ossa...
Concesso quindi un momento di calma, Trimalchione fece servire i dolci, consistenti in tordi fatti di farina di segale impastata, farciti di uva passa e noci. Fecero loro seguito anche delle mele cotogne su cui erano confitte delle spine, in modo da sembrare dei ricci di mare”
Ma alla fine entrarono gli acrobati…….

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