sabato 16 giugno 2007

BUFERA SUL CRO MAGNON 10/6/07

CUT AND PASTE DA MODENACORRE


Il maltempo l’ha fatta da padrone in questa settima edizione del CRO MAGNON Extreme race 2007: già da venerdì la pioggia aveva battuto incessante la zona del cuneense ed il Parc National du Mercantour; una “goccia fredda” in quota aveva fattoil resto: dai 1700 metri di altitudine in poi era comparsa la neve …. Prima solo tracce poi man mano che si saliva in quota, il manto diventava piu’ uniforme ed aumentava fino ad arrivare ai 15/20 cm del Col de la Boaria …. Non che l’ultra trail del Cro Magnon fosse una gara “per signorine” (senza nulla togliere alle iscritte di sesso femminile) ma in queste condizioni i 40 km di percorso innevato (da aggiungere agli altri 63 fangosi …) avrebbero reso veramente titanica la sfida: non tanto peri “primi”, che grazie alle loro capacità, avrebbero potuto raggiungere il traguardo in 12/13 ore, quanto piuttosto per gli altri che“cotti” dal freddo e dalle intemperie avrebbero rischiato di rimanere bloccati in quota senza riuscire ad essere raggiunti in tempo dalle squadre di soccorso. Già dopo una quindicina di Km, prima che l’organizzazione bloccasse saggiamente la competizione, c’erano diverse persone colpite da ipotermie piu’ o meno gravi (penso sia rimasta negli occhi di tutti la ragazza colpita da tremori incontrollati stramazzata nella neve) e non voglio pensare a come tutti i partecipanti “in pantaloncini corti” avrebbero potuto raggiungere il primo dei punti tappa….. sicuramente molti di loro non sarebbero ripartiti ed altrettanti non avrebbero raggiunto la metà del percorso ….. Queste competizioni richiedono capacità fisiche non indifferenti, accompagnate da “cultura della montagna”, cosa che è mancata ai tanti, forse troppi rappresentanti di quella categoria di pseudo maratoneti o centochilometristi che si affacciano a queste gare con presunzione (pantaloncini corti, magliettine di cotone e scarpe da running) affrontandole senza coscienza dell’ambiente montano e delle problematiche proprie di quelle quote. Sempre piu’ spesso competizioni di questo tipo fanno la loro comparsa nei calendari dei periodici specializzati, sempre piu’ spesso organizzatori poco competenti optano per il “prodotto” che al momento và di piu’ ….. vorrei sottolineare come il rispetto per gli ambienti montani passa anche per una cultura che non si apprende sui banchi di scuola ma solo con la frequentazionesemplice e modesta e con curiosità e voglia di apprendere. A questo proposito, e scusatemi se lo ribadisco, l’attività di pubblicazione che il CAI svolge è tutta rivolta verso questi principi: rendere fruibile la montagna alla maggior parte di persone, in un’ottica di sicurezza e cultura delle “Terre Alte”. Buona Montagna a tutti!


Che cosa è il CRO: Ultra Trail in semi autosufficienza alimentare;103 KM in fuoristrada da percorrere di corsa o di passo5300 Mt di dislivello positivo11800 MT di dislivello complessivo50 KM al di sopra dei 1700 MT
saverio venturelli

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