lunedì 12 settembre 2011
SUPERTREKKING SETTEMBRINO
BELLA GIORNATA QUELLA DI SABATO E GRAN BELLA CAMMINATA....FATICOSA MA DI OTTIMA SODDISFAZIONE.
IL PERCORSO DEL TREKKING PER BUONA PARTE RICALCAVA QUELLO FATTO IN APRILE CON QUALCHE VARIANTE MA SOPRATTUTTO UN'IMPORTANTE AGGIUNTA.
PARTENZA DA CAPANNA TASSONI ALLE 10 IN PUNTO. LE AUTO PARCHEGGIATE CI AVEVANO GIA' FATTO CAPIRE CHE AVREMMO INCONTRATO UN PO' DI TRAFFICO SUI SENTIERI MA IL NUMERO DI PERSONE INCROCIATE IN REALTA' ERA INASPETTATO E LA COSA NN PUO' NN FAR PIACERE.
IO E DAVIDE ABBIAMO INIZIATO COL SENTIERO CHE TAGLIA LA FORESTALE X IL PASSO CROCE ARCANA. DOPO CIRCA UN KM APPENA PASSATO IL PONTICINO DI LEGNO SUL RUSCELLETTO ABBIAMO IMBOCCATO UN SENTIERO CHE CORRE CIRCA 70 MT SOTTO IL CRINALE FREQUENTATO PERLOPIU' DAI RACCOGLITORI DI MIRTILLI CHE BUONISSIMI E NUMEROSISSIMI CI HANNO ACCOMPAGNATO X TUTTO IL GIORNO E PROBABILMENTE X SEMPRE VISTO CHE HANNO MACCHIATO I NS INDUMENTI....
IL SENTIERO, CHE INIZIALMENTE CORRE SUL COSTONE DELLA MICROVALLATA, ERA SORVOLATO DA UN NOTEVOLE NUMERO DI RAPACI E ,OLTRE AI MIRTILLI OFFRE UNA SPETTACOLO PARTICOLARE COME QUELLO DELLA FIORITURA DEI CARDI. ANCHE SE IN REALTA' E' + CORTO DELLA FORESTALE O DEI SUI TAGLI TRADIZIONALI RISULTA UN PO' + LENTO. INFATTI SIAMO ARRIVATI AL RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI (LAGO SCAFFAIOLO) POCHI MINUTI DOPO ALCUNI GRUPPI CHE AVEVAMO SUPERATO IN PRECEDENZA.FORSE ANCHE XCHE' NN ABBIAMO MANCATO COME ORAMAI TRADIZIONE DI RAGGINGERE LA CIMA DELLO SPIGOLINO E DOPO QUELLA ABBIAMO SEGUITO UN SENTIERO ALTERNATIVO UN PO' + IMPEGNATIVO CHE RAGGIUNGE IL LAGO DA SOTTO.
LA MIA SUDORAZIONE ECCESSIVA E IL CALDO DI MEZZOGIORNO CI HANNO IMMEDIATAMENTE CONVINTO A SFRUTTARE IL RIFUGIO DOVE UNA FRANZISKANER E' SEMBRATA MANNA DAL CIELO.
MEZZORETTA E POI VIA AI PIEDI DEL CUPOLINO LUNGO IL CRINALE CHE PORTA AL PASSO STROFINATOIO E DOPO CIRCA UN ORA AL CORNO ALLE SCALE. SOTTO LA GRANDE CROCE METALLICA C'ERA SINCERAMENTE UN PO' TROPPA GENTE MA LO SPETTACOLO STRAORDINARIO (CHE NN MI STANCHERO' MAI DI RIPETERE NN HA NULLA DA INVIADIARE ALLE ALPI) IL SENTIERO BELLISSIMO E ROCCIOSO APPENA PERCORSO E LA SENZAZIONE DI ESSERE SUL TETTO DEL MONDO FA PASSARE TUTTO. DAVIDE MANGIA QUALCOSA , IO INVECE PREFERISCO EVITARE VISTO CHE SOTTOSFORZO STRANAMENTE NN HO FAME.
DAL CORNO RIUSCIAMO AVEDERE BUONA PARTE DELLA STRADA DEL RITORNO E A VALUTARE QUELLA CHE CI SEMBRA LA VIA MIGLIORE. PARTIAMO INFATTI IN UNA SPECIE DI VERTICALE (IN REALTA' SEMBRAVA UN PO' MENO IN PENDENZA) CHE CI HA PORTATO AGLI IMPIANTI DI RISALITA DA CUI ABBIAMO PRESO IL SENTIERO DEL PASSO DEL LUPO.
LA STRADA DEL RITORNO ERA CONOSCIUTA MA SEMPRE MOLTO BELLA QUALCHE SALISCENDI NEI PRATONI FINO A RAGGIUNGERE, CIRCA - 300 MT DI DISLIVELLO DAL CORNO, IL BOSCO E LA VIA PER IL PASSO DEL LUPO. L'OMBRA E IL CONTINUO CAMBIO DI PAESAGGI E PANORAMI FORNISCE NUOVE ENERGIE E ADESSO RIESCO A PARLARE ANCHE CON UNA FREQUENZA + CONSONA A UN TREKKING DI COPPIA.
ARRIVIAMO A CAPANNA TASSONI ALLE CINQUE PRECISE. NN SONO RIUSCITO A TRACCIARE LA DISTANZA XCHE' IL SEGNALE DEL GPS ERA TROPPO DEBOLE MA GUARDANDO SULLA MAPPA E CERCANDO DI FARE MEDIA CON IL RITMO TENUTO SULLE DISTANZE CONOSCIUTE ABBIAMO IPOTIZZATO UN CIRCA 18 KM IN 5,14H.
BELLISSIMO!!! ALLA PROXIMA VOLTA
AH...NELLA FOTO SI RICONOSCONO: CIMONE,LIBRO APERTO,SPIGOLINO,CUPOLINO,NUDA,CIMA TAUFFI E LE APUANE....FATE VOI
giovedì 8 settembre 2011
CAPRIOLI BENESTANTI
EH SI...I TRE CAPRIOLI CHE ABBIAMO AVVISTATO IERI A SETTECANI NN SI FANNO MANCARE NIENTE!
PROBABILMENTE AFFAMATI O "GOLOSI" NN HANNO RESISTITO ALLA TENTAZIONE DI ATTACCARE UN CAMPO DI INSALATA IN PIENO GIORNO E A POCHI CM DA CASE E STRADE.
D'ALTRA PARTE ....
L’insalata, è ricca di fibre non digeribili, che arrivano direttamente nell’intestino facilitandone le funzioni e che sono particolarmente utili in una dieta dimagrante perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri, favorendone un utilizzo graduale da parte dell’organismo.
L’insalata è anche una preziosa fonte di vitamine, in primo luogo le vitamine antiossidanti, A, C ed E, che proteggono le cellule dall’invecchiamento.
Infine l’insalata è ricca di sali minerali, in particolare di potassio, sostanza particolarmente adatta a contrastare appunto la ritenzione idrica; di rame, zinco e selenio ad azione anti-invecchiamento e utili contro infezioni e intossicazioni.
mercoledì 7 settembre 2011
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VOLPE |
martedì 6 settembre 2011
....corruzione che trovi....
Russia, il milionario provoca la morte del centauro. La polizia lo lascia libero Un video in Rete inchioda il responsabile Gli utenti di Internet:«Ha pagato per farla franca» MILANO - Un filmato choc documenta un sorpasso dalle tragiche conseguenze su un’autostrada in Russia e fa subito il giro della Rete. Tuttavia, nonostante la prova video sia eloquente, la polizia moscovita ha rinunciato a perseguire l’autore dell’incidente mortale, un milionario russo. Ora monta la protesta. E vengono sollevate accuse: il magnate avrebbe corrotto le forze dell’ordine per farla franca. LO SCONTRO - Il terribile incidente è avvenuto sabato scorso su un’autostrada poco distante dalla capitale russa: una grossa Mercedes azzarda un sorpasso svoltando improvvisamente a sinistra, senza mettere nessuna freccia. Nella manovra la berlina colpisce una moto che sopraggiunge sulla carreggiata di sorpasso. L’impatto è violento: il pilota perde il controllo della sua Suzuki, sbanda e piomba contro il guard rail. La Mercedes non si ferma, mentre il centauro resta sull’asfalto gravemente ferito. Il 24enne muore poco dopo, prima dell’arrivo dei soccorsi. PIRATA DELLA STRADA - L’episodio è venuto alla luce attraverso un video pubblicato su Internet. Il caso è però esploso quando è stata smascherata l’identità del protagonista dietro al volante della vettura. La polizia di Mosca ha confermato che si tratta del ricco uomo d’affari russo Alexander Zaribko. Ciò nonostante, il presunto pirata della strada non si trova nel mirino della giustizia. Oksana Shlyakhtina, una portavoce della polizia regionale moscovita ha spiegato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti di «non vedere alcun motivo per procedere con un’indagine». Zaribko si è difeso raccontando al portale d’informazione russo, LifeNews «di non aver mai cambiato corsia». SCONCERTO SUL WEB - Le reazioni in Rete non si sono fatte attendere, e sono violente: mentre alcuni internauti si schierano in linea di principio dalla parte degli automobilisti, altri difendono a spada tratta i motociclisti. Un blogger, tuttavia, indica un aspetto più inquietante: è convinto che il conducente della Mercedes abbia pagato per farla franca. «Siamo in Russia, chi paga ha sempre avuto ragione». Alexander Zaribko è coproprietario della grande catena di supermercati Viktoria. Secondo la rivista Forbes la fortuna del 49enne è stimata in oltre 170 milioni di euro.
Un video in Rete inchioda il responsabile e potete trovarlo alla pagina originale del corriere: www.corriere.it/esteri/11_settembre_02/russia-milionario-incidente_c329e34e-d588-11e0-b96a-5869f8404a57.shtml
Gli utenti di Internet:«Ha pagato per farla franca»
MILANO - Un filmato choc documenta un sorpasso dalle tragiche conseguenze su un’autostrada in Russia e fa subito il giro della Rete. Tuttavia, nonostante la prova video sia eloquente, la polizia moscovita ha rinunciato a perseguire l’autore dell’incidente mortale, un milionario russo. Ora monta la protesta. E vengono sollevate accuse: il magnate avrebbe corrotto le forze dell’ordine per farla franca.
LO SCONTRO - Il terribile incidente è avvenuto sabato scorso su un’autostrada poco distante dalla capitale russa: una grossa Mercedes azzarda un sorpasso svoltando improvvisamente a sinistra, senza mettere nessuna freccia. Nella manovra la berlina colpisce una moto che sopraggiunge sulla carreggiata di sorpasso. L’impatto è violento: il pilota perde il controllo della sua Suzuki, sbanda e piomba contro il guard rail. La Mercedes non si ferma, mentre il centauro resta sull’asfalto gravemente ferito. Il 24enne muore poco dopo, prima dell’arrivo dei soccorsi.
PIRATA DELLA STRADA - L’episodio è venuto alla luce attraverso un video pubblicato su Internet. Il caso è però esploso quando è stata smascherata l’identità del protagonista dietro al volante della vettura. La polizia di Mosca ha confermato che si tratta del ricco uomo d’affari russo Alexander Zaribko. Ciò nonostante, il presunto pirata della strada non si trova nel mirino della giustizia. Oksana Shlyakhtina, una portavoce della polizia regionale moscovita ha spiegato all’agenzia di stampa russa Ria Novosti di «non vedere alcun motivo per procedere con un’indagine». Zaribko si è difeso raccontando al portale d’informazione russo, LifeNews «di non aver mai cambiato corsia».
SCONCERTO SUL WEB - Le reazioni in Rete non si sono fatte attendere, e sono violente: mentre alcuni internauti si schierano in linea di principio dalla parte degli automobilisti, altri difendono a spada tratta i motociclisti. Un blogger, tuttavia, indica un aspetto più inquietante: è convinto che il conducente della Mercedes abbia pagato per farla franca. «Siamo in Russia, chi paga ha sempre avuto ragione». Alexander Zaribko è coproprietario della grande catena di supermercati Viktoria. Secondo la rivista Forbes la fortuna del 49enne è stimata in oltre 170 milioni di euro.
sabato 3 settembre 2011
...FERIE FINITE
AH QUEST'ANNO HO PROPRIO ESAGERATO: 7 GG DAI MIEI SUOCERI IN TOSCANA E 3 GG A PONTE DI LEGNO (DOVE CMQ NN HO INCONTRATO BOSSI).
CMQ ADESSO HO FINITO DI GIRONZOLARE X L'ITALIA E POSSO FINALMENTE METTERMI NUOVAMENTE AL SERVIZIO DELLO STATO X TAPPARE LA VORAGINE DI DEBITI CHE OGNI ITALIANO HA MA NN HA FATTO!!!
MA L'AVETE VISTA LA NUOVA FINANZIARIA...OGNI GIORNO,NN APPENA LA PARTE "LESA" ALZA LA VOCE ....SI TORNA INDIETRO E SI RICAMBIA LA LEGGE.
QUESTO SIGNIFICA CHE OGNI MANOVRA E' PRATICAMENTE INUTILE E CHE L'UNICA SPERANZA DI NN FALLIRE COME STATO E' PERMETTERE A COLORO CHE CI HANNO GOVERNATO MALE DI PRENDERSI TUTTO CIO' CHE ABBIAMO !
E ALLORA RIBADISCO: "PRIMA CHE ME LI PRENDANO TUTTI...PROVO AD ANDARE TRE GIORNI IN FERIE"
E' STATA POSTATA LA PHOTOGALLERY
mercoledì 24 agosto 2011
PEZZA FINITA
VISTO CHE...4ANNI FA VI HO CAGATO IL CAZZO COL RITIRO DELLA MIA PATENTE, E' DOVEROSO INFORMARVI CHE.....:
LA PEZZA E' FINITA!!!
MI HANNO RINNOVATO IL DOCUMENTO X 5 ANNI (RINNOVO MASSIMO) E VISTO CHE ALLO SCADERE AVRO 51 ANNI....SI RINNOVA IN MODO NORMALE TIPO ACI O AUTOSCUOLA OGNI LUSTRO COME X LE PERSONE NORMALI.
SALUTI E GRAZIE DI AVER CONDIVISO CON ME I MOMENTI DI PATIMENTO.... CON L'IMMAGINE SIMBOLO DELLA MIA AUTO DI ALLORA
LA PEZZA E' FINITA!!!
MI HANNO RINNOVATO IL DOCUMENTO X 5 ANNI (RINNOVO MASSIMO) E VISTO CHE ALLO SCADERE AVRO 51 ANNI....SI RINNOVA IN MODO NORMALE TIPO ACI O AUTOSCUOLA OGNI LUSTRO COME X LE PERSONE NORMALI.
SALUTI E GRAZIE DI AVER CONDIVISO CON ME I MOMENTI DI PATIMENTO.... CON L'IMMAGINE SIMBOLO DELLA MIA AUTO DI ALLORA
sabato 20 agosto 2011
LE BIANCANE
LE VISITATE LA SCORSA SETTIMANA...MI SPIACE SOLO CHE L'EFFETTO VAPORO NN SOLO RIUSCITO A RENDERLO CON LE FOTO...
Il parco naturalistico "Le Biancane" è il simbolo del rapporto tra Monterotondo Marittimo e l'energia che viene dalla profondità della terra. Il termine geotermia deriva dal greco e significa appunto “Calore della terra”. Questo calore risiede, sotto forma di fluido, sotto la crosta terrestre ed in questa zona si trova a profondità tali che permettono il loro sfruttamento.
Iniziò la produzione di energia elettrica da fonte geotermica a livello industriale nel 1916. Nel 1918 venne costruita una centrale di produzione da 250 kW. La centrale dell'ENEL risale al 1958 ed è stata modernizzata nel 2002. Le quattro centrali situate nel territorio del comune di Monterotondo Marittimo riescono a coprire il 70% dell'intero fabbisogno energetico della provincia di Grosseto.
Il nome deriva dal colore bianco delle rocce che caratterizza tutto il paesaggio, infatti, le emissioni di idrogeno solforato causano una reazione chimica con il calcare trasformandolo in gesso.
Il punto di partenza del percorso si trova a pochi metri dal centro di Monterotondo nell'area detta del “Vecchio Vascone” e del lagone Cerchiaio dove nel 1777 fu scoperta per la prima volta la presenza di acido borico.Da un terrazzamento si giunge dove scorre l'acqua a 40 gradi della sorgente “di Chiorba”. Poi uno spettacolo surreale di putizze e fumarole si presenta agli occhi del visitatore e un grande cratere ricoperto da terra grigia simile a quella vulcanica.
Da qui, seguendo il sentiero che si inerpica sul monte, si raggiunge la parte superiore del Parco: il terreno emana calore, l’aria è impregnata di zolfo, colonne di vapore si dissolvono nell’aria e lo sguardo è attratto dai colori insoliti delle rocce e della vegetazione. Proseguendo la passeggiata si assiste a fenomeni stupefacenti come le solfatare, le fumarole, i geyser, le mofete e i soffioni boraciferi, rumori e sibili strani degni di un film thriller, il colore del terreno che passa come per magia da un rosso intenso ad un giallo ocra, ad un bianco intenso e luminoso Il calore del luogo favorisce la presenza di specie vegetali inconsuete a questa altitudine.
Il vapore che esce dalle fratture delle rocce ha una temperatura di circa 100 °C ed è costituito per il 95% da vapore acqueo e per il restante da anidride carbonica, metano, ammoniaca, acido solfidrico responsabile del caratteristico odore di uova marce, acido borico, azoto, idrogeno ed in minor misura elio, argon, radon ed altri gas nobili.
In corrispondenza degli sbocchi di vapore si hanno cristallizzazioni di zolfo. Tutte le rocce si presentano alterate dalla circolazione dei fluidi geotermici, alterazioni che si manifestano con la scomparsa dei colori originali e con variazione della composizione.
domenica 7 agosto 2011
LAVAGNA E CARTELLI
VITTORIO, IL BARISTA DI PORTILE, CI DELIZIA CON UN ALTRO MOTTO INCISO COL GESSO NELLA LAVAGNETTA DEL LOCALE:
POI INVECE L'IMMAGINE DI QUESTO CARTELLO, SU UN CANCELLETTO DI ENTRATA ABUSIVO DALLA CICLABILE CASTELNOVESE:
DAVANTI A DIO
IL MAIALE E' UN'ANIMALE COME TUTTI GLI ALTRI
A CUI E' STATO FATTO L'ATROCE TORTO
DI ESSERE PARAGONATO A CERTI UOMINI!
POI INVECE L'IMMAGINE DI QUESTO CARTELLO, SU UN CANCELLETTO DI ENTRATA ABUSIVO DALLA CICLABILE CASTELNOVESE:
SFIGHE
VI LASCIO ALLA SOLITA PAUSA ESTIVA DEL BLOG POSTANDO UNA NOTIZIA CHE HA UN PO' DI RITARDO.... CMQ PENSO CHE MERITI LA LETTURA DI TUTTI GIUSTO X TIRARSI UN PO' SU IN VISTA DELLE MIE AGOGNATE FERIE:
Cronache
02/08/2011 - LA STORIA
Ucciso da un fulmine sul Montasio
mentre disperde le ceneri del fratello
Mentre i due amici percorrevano una strada ferrata, la cosidetta «scala Pipan», durante il rientro in Val Saisera, sono stati sorpresi dal maltempo e un fulmine si è abbattuto su Dean, facendolo precipitare
La tragedia sulle Alpi Giulie
Federico Dean, 41 anni,
precipita nel vuoto e muore.
Stava dicendo addio a Matteo
investito da un tir in Messico
TRIESTE
È salito a 2.754 metri, sulla cima dello Jof di Montasio (Udine), per liberare in cielo le ceneri del fratello, rimasto ucciso in un incidente stradale in Messico a giugno. Ma lasciando la vetta più alta delle Alpi Giulie è stato colpito da un fulmine che l’ha fatto cadere per almeno 40 metri sulla roccia, ed è morto.
È la storia terribile di Federico Dean, un triestino di 41 anni, e del fratello Matteo, falciato da un camion sulle strade di Toluca, in Messico, dove viveva. La scalata di ieri sullo Jof era stata programmata da tempo: con Dean c’era un amico che ha cercato di assisterlo dopo la caduta. Tutto è stato reso inutile dalle pessime condizioni atmosferiche, che hanno ritardato anche l’intervento dell’elicottero dei soccorsi. È stata proprio la scala ferrata a pioli da 70 metri che i due hanno scelto di usare per scendere - ha spiegato oggi all’Ansa il comandante del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sella Nevea, Gianpietro Zanni - ad attirare il fulmine letale.
L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri ma i contorni della triste e drammatica vicenda si sono dipanati e chiariti solo oggi quando il compagno di cordata di Dean, Gabriele Franco, 35 anni, si è ripreso almeno parzialmente dallo choc e ha potuto spiegare l’accaduto alla Polizia. Dean - un pilota d’aerei che lascia la moglie e un figlio - aveva scelto lo Jof di Montasio perchè era la cima più amata dal fratello. Tragicamente, la missione che Dean si era dato è stata compiuta: a 2.754 metri - lo si evince dalle fotografie trovate dagli uomini del soccorso nella macchina digitale dei due - le ceneri sono state disperse e una piccola targa ricordo è stata deposta sulla roccia. Il fulmine ha colpito Dean e l’ha disarcionato dalla scala ferrata: la caduta sulla parete ripida gli ha provocato numerose fratture e soprattutto una frattura del cranio, con un impatto definito violentissimo dai soccorritori.
Dopo uno choc iniziale, Franco ha cercato di assistere l’amico, chiamando con il cellulare i soccorsi, ma il temporale ha impedito l’avvicinamento dell’elicottero. La salma di Dean è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia, mentre Franco sarà sentito per confermare la dinamica del sinistro. Alla famiglia, colpita dal secondo lutto in pochi mesi, restano le lacrime.
AGLI ITALIANI INVECE RIMANE LA SPERANZA CHE IL RITORNO DALLE CHIUSURE FERRAGOSTINE NN CI RISERVI IL "DEFAULT".
QUESTA PAROLA CHE FINO AD ORA L'AVEVO SOLO TROVATA NELL'UTILIZZO DEL PC ORA CI STA TERRORIZZANDO A LIVELLO ECONOMICO.......SOLO CHE NN SI PUO' UTILIZZARE LA FRASE: RIPRISTINA IMPOSTAZIONI INIZIALI!!!
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