
domenica 28 giugno 2009
MEZZO SECOLO DI COMPUTER
MIRKO MI HA SEGNALATO LA NOTIZIA QUALCHE GIORNO FA... MOLTI DI VOI L'AVRANNO LETTA O SENTITA MA PENSO CHE MERITI LO STESSO UNA CITAZIONE

Soprannominato CEP, acronimo per “Calcolatrice elettronica pisana”: in questi giorni si festeggia il mezzo secolo dalla storica realizzazione. Dal suggerimento di Enrico Fermi nel 1954 venne avviata una attività di ricerca presso l'Università di Pisa, cui si associò l'Olivetti.
L'Olivetti Elea 9003, del 1959, non fu soltanto il primo calcolatore elettronico italiano, ma anche uno dei primissimi al mondo costruito interamente a transistor, che consentiva velocità e affidabilità assai maggiori e dimensioni molto più contenute rispetto ai precedenti sistemi a valvole.
Una distesa grande quanto un campo da tennis e alta come un frigorifero, un intrico di valvole e transistor in grado di mettere insieme una memoria di 8k e di svolgere 70.000 addizioni al secondo.
Presentava soluzioni d'avanguardia anche dal punto di vista logico e funzionale, quali la possibilità di operare in multiprogrammazione (fino a 3 processi in parallelo), il concetto di "interrupt" e la capacità di gestire un'ampia gamma di unità periferiche.Un giovane architetto, Ettore Sottsass, riuscì a coniugare l'eleganza con la funzionalità; in particolare, i cavi che collegavano le varie unità del sistema erano posti in alto, entro apposite canalette, evitando così onerose sottopavimentazioni.
Le informazioni potevano essere introdotte utilizzando dispositivi diversi, dalla scheda perforata al nastro magnetico. L'unità centrale restituiva i risultati delle elaborazioni attraverso stampanti (il monitor come periferica di output non esisteva ancora), oltre che sui dispositivi di input citati in precedenza. Lavorava 24 ore su 24, divorando chilometri di nastri di carta, e per verificarne il funzionamento si doveva ricorrere a un robusto martello.
mercoledì 24 giugno 2009
sabato 20 giugno 2009
NUOVO SONDAGGIO
RISULTATI SONDAGGIO PROVERBIO 2009:
- 32 % E' FACILE FARE IL FINOCCHIO COL CULO DEGLI ALTRI
- 24% AD OGNUNO LA SUA CROCE
- 16% ROSSA DI CAPELLI GOLOSA DI UCCELLI
MA ORA GUARDATE QUESTA FOTO ATTENTAMENTE E SCATENATEVI NEL VOTO DEL SONDAGGIO CHE TROVATE A DX DEL SITO

martedì 16 giugno 2009
SPARTIZIONE GLOBALE
GIROWEBVAGANDO SU YOUTUBE MI SONO IMPROVVISAMENTE RICORDATO DI UNA GRANDE MULTINAZIONALE CHE IN ITALIA SEMBRA IN VIA DI ESTINZIONE "PEPSI" (ECCEZZZZZIONE FATTA X IL PRODOTTO ALLA SPINA CHE COSTA MENO MA CHE VIENE VENDUTA SPESSO COME COKA). EPPURE LE LORO PUBBLICITA' SONO PRESENTI IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO E TRA L'ALTRO SONO ANCHE UN TOT + BELLE E SERIE DI QUELLE CAGATE COI BABBONATALINI CHE CI PROPINA IL COLOSSO COCACOLASI. ECCONE UNA AD ESEMPIO:
domenica 14 giugno 2009
polizia contro Hell's Angels, 20 arresti
HELL'S ANGELS: ARRESTI IN ITALIA GERMANIA E FRANCIA
Roma, 12 giu. - La Polizia di Stato di Verona sta eseguendo oltre 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli affiliati al gruppo motociclistico denominato "Hell's Angels" per i reati di associazione a delinquere finalizzata alle rapine, estorsioni,violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato. Le indagini, condotte da personale della Squadra Mobile di Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Roma, Milano, Torino, Trieste, Cuneo, La Spezia, Pordenone, Lucca, Pavia e Massa Carrara, sono state coordinate dal servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato mentre il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia-Europol ha avviato le procedure per la localizzazione e cattura degli indagati residenti in Germania e Francia.
Logisticamente veniva individuato il loro quartier generale presso un albergo cittadino ove soggiornavano 140 HELL'S che provvedevano, durante la loro permanenza nella struttura ricettiva ad assicurare dei continuativi servizi di vigilanza esterna, con loro adepti, nel ruolo di vere e proprie sentinelle. Per gli spostamenti sul territorio, avvenuti sempre in blocco, utilizzavano due pullman e sei furgoni. Emblematica l'adozione di strumenti di difesa passiva e contenimento, come i paradenti, le conchiglie paragenitali, i giubbotti anti-sfondamento indossati, oltre all'armamentario costituito da aggressivi chimici in bombolette spray, noccoliere, cinghie e vari corpi contundenti quali cavalletti in ferro, transenne, bottiglie, pannelli divelti, che all'occorrenza diventavano per l'appunto vere e proprie armi. Rinvenute e sequestrate armi da sparo clandestine del tipo della famigerata "penna-pistola" calibro 22,asce, spade, scimitarre ed aggressivi chimici.
Durante l'operazione sono state anche perquisite le "club-house" di alcune città italiane, ossia i quartier-generali ove venivano pianificate, discusse e predisposte le loro attività illecite. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Questura di Verona.
IL NOME E' PERO' FAMOSO X I TRAGICI EVENTI DI ALTMONT DOVE GLI HELL'S ANGELS AMERICANI ACCOLTELLARONO E UCCISERO DURANTE IL CONCERTO DEI ROLLING (ERANO IL SERVIZIO D'ORDINE) VI PROPONGO MICK JAGGER & CO - HYDE PARK 69 - PROPRIO CON SIMPHATY FOR THE DEVIL - CHE NON E' STATA SUONATA PER 10 ANNI (VADO A MEMORIA) A MEMORIA DI QUEL GIORNO
Roma, 12 giu. - La Polizia di Stato di Verona sta eseguendo oltre 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli affiliati al gruppo motociclistico denominato "Hell's Angels" per i reati di associazione a delinquere finalizzata alle rapine, estorsioni,violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato. Le indagini, condotte da personale della Squadra Mobile di Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Roma, Milano, Torino, Trieste, Cuneo, La Spezia, Pordenone, Lucca, Pavia e Massa Carrara, sono state coordinate dal servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato mentre il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia-Europol ha avviato le procedure per la localizzazione e cattura degli indagati residenti in Germania e Francia.
Logisticamente veniva individuato il loro quartier generale presso un albergo cittadino ove soggiornavano 140 HELL'S che provvedevano, durante la loro permanenza nella struttura ricettiva ad assicurare dei continuativi servizi di vigilanza esterna, con loro adepti, nel ruolo di vere e proprie sentinelle. Per gli spostamenti sul territorio, avvenuti sempre in blocco, utilizzavano due pullman e sei furgoni. Emblematica l'adozione di strumenti di difesa passiva e contenimento, come i paradenti, le conchiglie paragenitali, i giubbotti anti-sfondamento indossati, oltre all'armamentario costituito da aggressivi chimici in bombolette spray, noccoliere, cinghie e vari corpi contundenti quali cavalletti in ferro, transenne, bottiglie, pannelli divelti, che all'occorrenza diventavano per l'appunto vere e proprie armi. Rinvenute e sequestrate armi da sparo clandestine del tipo della famigerata "penna-pistola" calibro 22,asce, spade, scimitarre ed aggressivi chimici.
Durante l'operazione sono state anche perquisite le "club-house" di alcune città italiane, ossia i quartier-generali ove venivano pianificate, discusse e predisposte le loro attività illecite. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso la Questura di Verona.
IL NOME E' PERO' FAMOSO X I TRAGICI EVENTI DI ALTMONT DOVE GLI HELL'S ANGELS AMERICANI ACCOLTELLARONO E UCCISERO DURANTE IL CONCERTO DEI ROLLING (ERANO IL SERVIZIO D'ORDINE) VI PROPONGO MICK JAGGER & CO - HYDE PARK 69 - PROPRIO CON SIMPHATY FOR THE DEVIL - CHE NON E' STATA SUONATA PER 10 ANNI (VADO A MEMORIA) A MEMORIA DI QUEL GIORNO
sabato 13 giugno 2009
WASP INVASION

DA ALCUNE SETTIMANE HO LA MANSARDA INVASA DALLE VESPE NERE - SO CHE DIFFICILMENTE PUNGONO MA MI SCHIFANO UN PO' - DISTRUGGENDO UNO DEI LORO NIDI HO NOTATO CHE ERA UNA DISPENSA PIENA DI CADAVERI DI RAGNI - LA COSA MI HA INCURIOSITO E HO FATTO LA SOLITA WIKIRICERCA:
Gli Sfecidi (Sphecidae Latreille, 1802) sono una famiglia di vespe solitarie, note anche con il nome di "vespe vasaie".
Gli sfecidi sono vespe che possono variare da pochi millimetri di lunghezza ai circa 3-4 centimetri per le specie più grandi. Sono generalmente nere, nere e rosse o nere e gialle e a volte coperti da una leggera pubescenza. Hanno un volo veloce e prediligono luoghi assolati, caldi e asciutti.
In Italia ci sono più di 380 specie di Sfecidi. Il dato è interessante notando che in tutta l'Europa Occidentale se ne conoscono poco più di 400.
Gli adulti succhiano nettare sui fiori ma le larve delle varie specie di Sfecidi sono carnivore. Le femmine adulte ricorrono quindi a vari stratagemmi per fare sì che quando la larva schiuda dall'uovo possa trovare un cibo adatto. Le specie hanno spesso sviluppato il sistema di deporre l'uovo in un nido chiuso insieme ad una quantità di cibo, detto nido pedotrofico.
Molte specie scavano gallerie più o meno profonde nella terra con i "pettini" che hanno nelle zampe anteriori, da cui il nome di vespe scavatrici. Altre possono fare dei nidi di fango o nidificare in cavità del legno che possono trovare pronte o scavare con le mandibole.
Le femmine hanno sviluppato una grande abilità di caccia, oltre che un notevole grado di specializzazione. Le femmine di alcune delle specie più grandi e vistose, come ad esempio Sphex funerarius di colore nero e rosso, cacciano grosse cavallette che paralizzano con una puntura e seppelliscono in una buca di circa 10-12 cm scavata da loro nel terreno. Sull'ultima cavalletta cacciata la femmina depone un uovo. La larva si nutrirà dei corpi delle cavallette fino a quando, passato lo stadio di ninfa, diventa adulta ed esce dal nido.
Un'altra specie, il comune Sceliphron spirifex dal volo caratteristico con l'addome nero a goccia tenuto in alto e le lunghe zampe gialle e nere tenute penzoloni, caccia ragni di diverse specie con i cui corpi approvvigiona un nido fatto di fango che costruisce in ripari nascosti, spesso anche all'interno di case.
La specie Philanthus triangulum, gialla e nera con un addome a forma di cuore, è predatrice di operaie di Apis mellifera, ossia l'ape da miele, ed il nido è scavato nella terra.
Gli sfecidi sono vespe che possono variare da pochi millimetri di lunghezza ai circa 3-4 centimetri per le specie più grandi. Sono generalmente nere, nere e rosse o nere e gialle e a volte coperti da una leggera pubescenza. Hanno un volo veloce e prediligono luoghi assolati, caldi e asciutti.
In Italia ci sono più di 380 specie di Sfecidi. Il dato è interessante notando che in tutta l'Europa Occidentale se ne conoscono poco più di 400.
Gli adulti succhiano nettare sui fiori ma le larve delle varie specie di Sfecidi sono carnivore. Le femmine adulte ricorrono quindi a vari stratagemmi per fare sì che quando la larva schiuda dall'uovo possa trovare un cibo adatto. Le specie hanno spesso sviluppato il sistema di deporre l'uovo in un nido chiuso insieme ad una quantità di cibo, detto nido pedotrofico.
Molte specie scavano gallerie più o meno profonde nella terra con i "pettini" che hanno nelle zampe anteriori, da cui il nome di vespe scavatrici. Altre possono fare dei nidi di fango o nidificare in cavità del legno che possono trovare pronte o scavare con le mandibole.
Le femmine hanno sviluppato una grande abilità di caccia, oltre che un notevole grado di specializzazione. Le femmine di alcune delle specie più grandi e vistose, come ad esempio Sphex funerarius di colore nero e rosso, cacciano grosse cavallette che paralizzano con una puntura e seppelliscono in una buca di circa 10-12 cm scavata da loro nel terreno. Sull'ultima cavalletta cacciata la femmina depone un uovo. La larva si nutrirà dei corpi delle cavallette fino a quando, passato lo stadio di ninfa, diventa adulta ed esce dal nido.

Un'altra specie, il comune Sceliphron spirifex dal volo caratteristico con l'addome nero a goccia tenuto in alto e le lunghe zampe gialle e nere tenute penzoloni, caccia ragni di diverse specie con i cui corpi approvvigiona un nido fatto di fango che costruisce in ripari nascosti, spesso anche all'interno di case.
La specie Philanthus triangulum, gialla e nera con un addome a forma di cuore, è predatrice di operaie di Apis mellifera, ossia l'ape da miele, ed il nido è scavato nella terra.

venerdì 12 giugno 2009
l'Italia come la Cina e la Birmania

QUESTO E' UN'ESTRATTO DELLA MAIL INVIATAMI DALL'ARCHIFICO: NON LA PUBBLICO INTEGRALMENTE PER LA SUA LUNGHEZZA E X CERCARE DI ESSERE SUPERPARTEM IL + POSSIBILE
Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l'obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l'articolo è diventato il nr. 60.
Anche se il senatore Gianpiero D'Alia non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere.
In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge?
Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l'unica fonte informativa non censurata. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico Fate girare questa notizia il più possibile. E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!
Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l'obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l'articolo è diventato il nr. 60.
Anche se il senatore Gianpiero D'Alia non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere.
In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge?
Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l'unica fonte informativa non censurata. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico Fate girare questa notizia il più possibile. E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!

VORREI PERO' COMMENTARE LA NOTIZIA ANCHE DAL MIO PUNTO DI VISTA:
PARTO DAL FATTO CHE IL LINK DI PUNTO INFORMATICO FORNITO CON LA MAIL NON E' CORRETTO E QUINDI NON VE LO POSTO (E' UNA PAG. WEB CHE VISITO SPESSO E NON HO TROVATO NULLA) - MA SECONDO ME LA COSA + IMPORTANTE E' COSA VIENE INTESO X REATO. SONO UN CITTADINO NON MODELLO MA RITENGO CHE LE LEGGI DEBBANO ESSERE RISPETTATE ANCHE SE RITENUTE INGIUSTE - AL LIMITE POSSIAMO CRITICARLE E PROTESTARE X FARE IN MODO CHE VENGANO CAMBIATE. QUESTA NORMA CHE VERRA' APPLICATA ANCHE AL WEB ESISTE GIA' X TUTTI QUELLI CHE SONO GLI ALTRI MEDIA E MI MERAVIGLIO CHE SOLO ORA QUEGLI ESSERI MANGIAPOLTRONE SI SIANO ACCORTI CHE INTERNET E' UN MEZZO DI INFORMAZIONE STRAORDINARIO. SONO CONTRARIO ALLE CENSURE MA ALLO STESSO TEMPO IL PC E' UNO STRUMENTO UTILIZZATO ANCHE DAI GIOVANISSIMI E FREQUENTEMENTE MI RITROVO AD AFFRONTARE SITUAZIONI PERLOMENO IMBARAZZANTI MENTRE LE MIE FIGLIE NAVIGANO NONOSTANTE I FILTRI CHE UNO PUO' +O- UTILIZZARE. PER QUELLO CHE RIGUARDA GLI ADULTI....IN QUANTO TALI DECIDANO LORO....NON PENSO CHE QUESTA LEGGE O ALTRE SIMILI POSSANO FERMARE I COMMENTI E L'INFORMAZIONE (+ CHE ALTRO LO SPERO) SEMPRE CHE QUESTE COSE RIMANGANO NEL LIMITE DELLA DECENZA E LEGALITA'.
giovedì 11 giugno 2009
GRILLO SHOW
L'ARTICOLO DEL CORRIERE E' DI IERI
audizione davanti alla commissione Affari costituzionali
Grillo show in Parlamento: «I condannati? Uno scandalo»
ROMA - Limite di due legislature per parlamentare, elezione nominale e nessun inquisito nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Beppe Grillo ha presentato alla commissione Affari costituzionali del Senato il ddl di iniziativa popolare di riforma della legge elettorale. Il comico e blogger non ha risparmiato critiche alla classe politica: «Quasi due anni dopo la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare "Parlamento Pulito" - ha iniziato - ho l'onore di essere ricevuto e ascoltato come primo firmatario della proposta di legge. Due anni per parlare alla Commissione Affari Costituzionali. Una Commissione che valuterà le tre richieste: nessun condannato in Parlamento, limite di due legislature per ogni parlamentare, elezione nominale del candidato. Due anni di attesa per una legge firmata da 350.000 persone. È uno scandalo che 350.000 cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni». INDAGATI - «È uno scandalo - ha poi ripetuto Grillo - che siano presenti in Parlamento 20 condannati in via definitiva. Uno schifo che 70 dei nostri rappresentanti siano stati indagati e condannati. Parlamentari come Cuffaro e Dell'Utri sono stati eletti per meriti giudiziari. Sei persone hanno scelto chi mandare in Parlamento: amici, avvocati e, scusate, anche qualche zoccola. Dovreste cominciare a preoccuparvi - ha aggiunto - di gente come De Magistris e Sonia Alfano che hanno ottenuto centinaia di migliaia di preferenze senza avere televisioni o altri mezzi».LODO ALFANO E INFORMAZIONE - «Oggi - sottolinea Grillo - viene approvata una legge che limita le intercettazioni e mette il bavaglio all’informazione. Io sarò, presumo, il primo condannato perché farò disubbidienza civile. Il primo pensiero dello psiconano non è il Paese, ma sempre e solo non farsi beccare. Avete approvato il lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera, ora volete limitare il diritto del cittadino ad essere informato». Secondo Grillo, però, «la marea sta montando, lo psiconano può fare comizi ormai solo nelle piazze chiuse, in cui fa entrare come a Firenze, come a Prato, solo la sua claque. Ha inventato la piazza chiusa, lo difendono la sua scorta e gli avvocati. Gli sono rimasti quelli, insieme a uno stuolo di giornalisti definiti servi dalla stampa estera. Gli italiani non stanno più con lui, e tantomeno con chi gli ha permesso come Violante e Fassino per 15 anni di superare ogni conflitto di interesse».TENSIONI - L'audizione di Beppe Grillo registra anche qualche momento di 'frizione' con i senatori presenti. Quando il comico genovese usa l'espressione «siete anti-storici, siete vecchi, lontani dalla realtà», la vice presidente Maria Fortuna Incostante (Pd), che fa le veci di Carlo Vizzini che non presiede, lo interrompe e dice: «Se dobbiamo usare questi toni allora usciamo da questa stanza e ci insultiamo reciprocamente fuori». Grillo, allora chiarisce: «Intendevo vecchi nel concetto di politica, non nel fisico. Voi andate da una parte e il mondo da un'altra».QUERELA - Al comico risponde più tardi in aula la senatrice della Lega Irene Aderenti: «Il signor Beppe Grillo non si può permettere di delegittimare gratuitamente la rappresentanza femminile al Senato. Non può ergersi a giudice parziale contro tutto a prescindere, colpevolizzando a tappeto i membri del Senato come se lui fosse l'unico santino puro e casto. A nome di tutte le colleghe senatrici informo la presidenza che tutte ci sentiamo profondamente lese nella persona e nel ruolo che ricopriamo, donne di maggioranza e donne di opposizione, lo ricopriamo con serietà e dedizione. Altro che zoccole... ed annunciamo la nostra querela per diffamazione verso il signor Beppe Grillo».SCHIFANI - Più tardi arriva anche la replica di Renato Schifani. «Respingo le offese gratuite e volgari» ha dichiarato il presidente del Senato, che ha espresso «stupore e rammarico» per le frasi di Grillo.
10 giugno 2009
Grillo show in Parlamento: «I condannati? Uno scandalo»
ROMA - Limite di due legislature per parlamentare, elezione nominale e nessun inquisito nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Beppe Grillo ha presentato alla commissione Affari costituzionali del Senato il ddl di iniziativa popolare di riforma della legge elettorale. Il comico e blogger non ha risparmiato critiche alla classe politica: «Quasi due anni dopo la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare "Parlamento Pulito" - ha iniziato - ho l'onore di essere ricevuto e ascoltato come primo firmatario della proposta di legge. Due anni per parlare alla Commissione Affari Costituzionali. Una Commissione che valuterà le tre richieste: nessun condannato in Parlamento, limite di due legislature per ogni parlamentare, elezione nominale del candidato. Due anni di attesa per una legge firmata da 350.000 persone. È uno scandalo che 350.000 cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni». INDAGATI - «È uno scandalo - ha poi ripetuto Grillo - che siano presenti in Parlamento 20 condannati in via definitiva. Uno schifo che 70 dei nostri rappresentanti siano stati indagati e condannati. Parlamentari come Cuffaro e Dell'Utri sono stati eletti per meriti giudiziari. Sei persone hanno scelto chi mandare in Parlamento: amici, avvocati e, scusate, anche qualche zoccola. Dovreste cominciare a preoccuparvi - ha aggiunto - di gente come De Magistris e Sonia Alfano che hanno ottenuto centinaia di migliaia di preferenze senza avere televisioni o altri mezzi».LODO ALFANO E INFORMAZIONE - «Oggi - sottolinea Grillo - viene approvata una legge che limita le intercettazioni e mette il bavaglio all’informazione. Io sarò, presumo, il primo condannato perché farò disubbidienza civile. Il primo pensiero dello psiconano non è il Paese, ma sempre e solo non farsi beccare. Avete approvato il lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera, ora volete limitare il diritto del cittadino ad essere informato». Secondo Grillo, però, «la marea sta montando, lo psiconano può fare comizi ormai solo nelle piazze chiuse, in cui fa entrare come a Firenze, come a Prato, solo la sua claque. Ha inventato la piazza chiusa, lo difendono la sua scorta e gli avvocati. Gli sono rimasti quelli, insieme a uno stuolo di giornalisti definiti servi dalla stampa estera. Gli italiani non stanno più con lui, e tantomeno con chi gli ha permesso come Violante e Fassino per 15 anni di superare ogni conflitto di interesse».TENSIONI - L'audizione di Beppe Grillo registra anche qualche momento di 'frizione' con i senatori presenti. Quando il comico genovese usa l'espressione «siete anti-storici, siete vecchi, lontani dalla realtà», la vice presidente Maria Fortuna Incostante (Pd), che fa le veci di Carlo Vizzini che non presiede, lo interrompe e dice: «Se dobbiamo usare questi toni allora usciamo da questa stanza e ci insultiamo reciprocamente fuori». Grillo, allora chiarisce: «Intendevo vecchi nel concetto di politica, non nel fisico. Voi andate da una parte e il mondo da un'altra».QUERELA - Al comico risponde più tardi in aula la senatrice della Lega Irene Aderenti: «Il signor Beppe Grillo non si può permettere di delegittimare gratuitamente la rappresentanza femminile al Senato. Non può ergersi a giudice parziale contro tutto a prescindere, colpevolizzando a tappeto i membri del Senato come se lui fosse l'unico santino puro e casto. A nome di tutte le colleghe senatrici informo la presidenza che tutte ci sentiamo profondamente lese nella persona e nel ruolo che ricopriamo, donne di maggioranza e donne di opposizione, lo ricopriamo con serietà e dedizione. Altro che zoccole... ed annunciamo la nostra querela per diffamazione verso il signor Beppe Grillo».SCHIFANI - Più tardi arriva anche la replica di Renato Schifani. «Respingo le offese gratuite e volgari» ha dichiarato il presidente del Senato, che ha espresso «stupore e rammarico» per le frasi di Grillo.
10 giugno 2009
IL SUO PROBLEMA E' CHE LO SHOW LO POSSONO FARE SOLO I POLITICI - I COMICI FANNO LE GAG - E QUINDI VERRA' BASTONATO COME TUTTI QUELLI CHE ALZANO LA VOCE - D'ALTRA PARTE E' STATO INTRODOTTO IL 6 IN CONDOTTA - MI SA CHE LA PROSSIMA VOTA/ELEZIONE CI CHIEDERA' DI DECIDERE TRA DITTATURA E DITTATURA!!!
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