mercoledì 1 dicembre 2010

INCONGRUENZE LEGALI WEB

Oggi (30/11/10)il giurista e politico italiano Stefano Rodotà ha dichiarato che “il web è un diritto cosituzionale e l’accesso a Internet deve diventare anch’esso un diritto costituzionalmente garantito”.


Il progetto per il 2011 è quindi stendere un nuovo articolo, da aggiungere alla Carta fondamentale. Si tratta dell’articolo 21-bis, il progetto di stesura proposto da Stefano e dal direttore di Wired. Rodotà poi aggiunge ‘la Costituzione e’ nata quando Internet non esisteva. E’ arrivato il momento di scrivere che l’accesso alla Rete, il piu’ grande mezzo di comunicazione della storia, e’ un diritto costituzionale’. Siamo nelle tue mani Stefano, fai in modo che nessuno ci tolga o ci limiti anche questo diritto!
 
SUBITO DOPO LEGGO QUAESTO ARTICOLO SU UN'ALTRO SITO:
 
Ogni qualvolta si vorrà installare in casa un semplice router occorrerà chiamare un tecnico specializzato, ovviamente da retribuire allo scopo, il quale dovrà controfirmare la propria installazione con la certificazione di aver agito secondo le regole dell’arte. Addio al fai-da-te ed al semplice piacere di configurare la propria rete a proprio piacimento: questo, almeno, è quanto traspare dalle parole contenute in un decreto legislativo approvato il 22 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri in «Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni». Rimane tuttavia un ampio margine di azione per evitare la caduta nell’ennesimo orpello normativo anti-Internet: di qui l’utilità dell’allarme scattato attorno ad una norma che necessiterà ora del necessario monitoraggio affinché tutto vada nel verso giusto.




La segnalazione è di Stefano Quintarelli ed il testo ufficiale del decreto è disponibile online. Si tratta con ogni evidenza di un nuovo paradossale balzello teoricamente tanto sgangherato da risultare addirittura inapplicabile oltre che iniquo, privo di logica, privo di utilità e del tutto dannoso se applicato secondo quanto delineato nel testo approvato. Ma dal testo sembra trasparire anche una speranza per cui l’allarme attuale possa essere ingiustificato.

Il nocciolo della questione risiede nel comma 1 articolo 2: «Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2». Nella fattispecie si comprendono nell’articolo «le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica; un allacciamento è indiretto se l’apparecchiatura è interposta fra il terminale e l’interfaccia della rete pubblica».

Il comma 2 specifica tutta una serie di dettagli che il Ministro dello Sviluppo Economico dovrà deliberare entro un anno dall’entrata in vigore del decreto.

....Il comma 3 indica le sanzioni a cui si andrà incontro in caso di mancato allineamento alle regole imposte: «Chiunque [...] effettua lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali [...], realizzando l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, in assenza del titolo abilitativo di cui al presente articolo, è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto».

La speranza è però appesa ad un piccolo passaggio del comma 2 che mette in gioco una serie di eccezioni ancora tutte da definire. Le parole sono ad una ad una importanti:

f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1

Un semplice router o un semplice switch possono essere annoverati in questa casistica «in ragione della semplicità costruttiva e funzionale» che li contraddistingue? Se sì, il problema non sussiste. Ma a questo punto occorre attendere il decreto che il Ministro dello Sviluppo Economico andrà ad esplicitare nei mesi a venire. Nel frattempo «è tutto vietato, tranne ciò che sarà permesso».

martedì 30 novembre 2010

Wikileaks: i file rubati grazie a lady Gaga

 Wikileaks sta mettendo in crisi le diplomazie del mondo grazie a 250.000 documenti classificati della diplomazia Usa. Come li ha ottenuti?Grazie a una chiavetta usb e a un cd di Lady Gaga.
La vicenda viene raccontata dal Guardian: sette mesi fa il 23enne Bradley Manning, analista di intelligence, è riuscito a violare il dipartimento della Difesa americano attraverso Siprnet, l'intranet del dipartimento dove convergono le informazioni diplomatiche e militari, e a cui Manning aveva accesso in quanto soldato. Il motivo?Manning si diceva nauseato dall'arroganza degli Usa e dei soprusi a cui erano sottoposti i civili iracheni.
“Mi sono avvicinato al computer con un cd di Lady GaGa, ho cancellato la musica e scritto un file compresso. Nessuno ha sospettato nulla. Mentre facevo finta di ascoltare e cantare Telephone ho scaricato quella che verosimilmente è la più grande sottrazione di dati riservati della storia americana” ha raccontato in chat Manning al suo amico Adrian Lamo. Una volta trasferiti i dati sulla chiavetta usb, gli è bastato poi inviarli a Wikileaks.
Ora il ragazzo, dopo essere stato denunciato proprio dall'amico Lamo, è in isolamento e il prossimo anno affronterà la corte marziale.
Nel frattempo Wikileaks ha deciso di pubblicare i file gradualmente, e mentre le diplomazie del mondo sono scosse dal terremoto scatenato dalla creatura di Julian Assange, l'intelligence degli Stati Uniti si interroga anche sulla reale sicurezza di Siprnet.


DI SEGUITO NELLE GOOGLENEWS VEDO CHE HANNO BUSSATO EMILIO FEDE.....
CHE HANNO BUSSATO ECCLESTONE.....
CHE LI AVREI BUSSATI ANCHE IO.....
E LA PAGELLA DI BERSANI.....


OOOOSSSTIIIAAA

giovedì 25 novembre 2010

SIGLA DI CHIUSURA...

...SU GOVERNO BERLUSCAZZO 3...PENSO SIA ADATTA
*Ruby Tuesday è un soprannome dato da Mick Jagger e Keith Richards ad una ragazza di cui si erano entrambi innamorati alle scuole elementari (frequentate insieme a Dartford nel Kent). Letteralmente significa "il rubino del martedi"

(Jagger/Richards)

She would never say where she came from
Yesterday don't matter if it's gone
While the sun is bright
Or in the darkest night
No one knows
She comes and goes

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still I'm gonna miss you...

Don't question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained
To a life where nothing's gained
And nothing's lost
At such a cost

There's no time to lose, I heard her say
Catch your dreams before they slip away
Dying all the time
Lose your dreams
And you will lose your mind.
Ain't life unkind?

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you?
When you change with every new day
Still I'm gonna miss you...

Lei non dice mai da dove viene
ieri non importa se é passato
mentre il sole splende
o nella notte scura, nessuno lo sa
lei viene e va

Arrivederci Ruby Tuesday
chi puo darti un nome
se cambi ogni giorno
mi manchi sempre

nessuna domanda sul perché lei vuole essere libera
Oh, ti dirà che é l’unico modo di essere yeah
Lei non puo essere incatenata
ad una vita dove non si ottiene niente
e niente é perso, a un tale costo

non c’é tempo da perdere, l'ho sentita dire
prendi i tuoi sogni prima che scivolino via, lontano
morendo
Perdi i tuoi sogni
e perderai la testa
ingiusta la vita vero?

CENUNCOLA DI PESCE

CON UNA SETTIMANA DI RITARDO COMPLETO LA PROMESSA A URBANCAMOU DI PUBBLICARE PERLOMENO IL MENU' DI VENERDI SCORSO...IN MODO CHE POSSA DESCRIVERLO ALLA SUA COMPAGNA ASSENTE GIUSTIFICATA...


ANTIPASTI:
TARTARE DI TONNO E SEDANO
TARTARE DI SPADA E CAROTE
COUS COUS DI MARE
MOSCARDINI IN UMIDO  CON PISELLI
CROCCHETTE DI PATATE E SALMONE AFFUMICATO

PRIMO
SUPERSCOGLIO DEL PESCIVENDOLO

SECONDI
GAMBERONI AI POMODORINI SU LETTO DI SCALOGNO
GAMBERONI IN SALSA D'ARANCIO
PEPERONATA DI GAMBERI GRIGI

ALCUNE ASSENZE MI HANNO CONVINTO AD EVITARE IL 2° PRIMO PIATTO CHE SAREBBE STATO SEDANINI SARDINE E CIME DI RAPA E UN SUPER SECONDO CHE ERANO GLI SGOMBRI ALL'UVA...MA VISTO CHE IL PESCE AZZURRO NN PIACE A TUTTI...

SPAZIO PROVERBI

25 NOVEMBRE...SANTA CATERINA

O CA NEVA O CA BRINA


E AVENDO GIA' ZAINO E CIASPOLE PRONTE......

mercoledì 24 novembre 2010

LA PAZIENZA E' FINITA

E' IL NUOVO SLOGAN DEL PD DI BERSANI....SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE ESISTA ANCHE UN PROGRAMMA OLTRE ALLE SOLITE NOTE SUL "NN FATTO O FATTO MALE" DEL GOVERNO IN ESSERE AL MOMENTO....

CMQ ORAMAI SIAMO TUTTI ABITUATI E VACCINATI A QUESTE PAGLIACCIATE POLITICHE CHE CI TOCCANO IN QUESTI GIORNI....

MERITANO UNA NOTA DI COSTUME I BATTIBECCHI IN NAPOLETANO TRA LA CARFAGNA E LA MUSSOLINI.

STA DI FATTO CHE QUI LA SITUAZIONE SEMBRA PEGGIORARE OGNI GIORNO....

E NN MI VA + DI PARLARE DI POLITICA E POLITICI!

venerdì 19 novembre 2010

CYBERGUERRA???


Lo ha riferito la U.S.-China Economic and Security Review Commission

Internet, traffico Usa dirottato in Cina per diciotto minuti

Ad aprile il 15% dei contenuti di vari Paesi deviato su server cinesi. «Compromesse privacy e sicurezza»

MILANO - L'8 aprile 2010, per diciotto minuti, una quota del 15 per cento dell’imponente traffico internet mondiale, e in particolare statunitense (incluse comunicazioni da e per i siti dell’Esercito, della Marina, del corpo dei Marines, dell’Aeronautica, dell’ufficio del Segretario della Difesa, del Senato e della Nasa), potrebbe essere stato registrato e decriptato dalla Cina. Con conseguenze che potrebbero rivelarsi drammatiche per la privacy e la sicurezza.


DICIOTTO MINUTI - Lo ha reso noto qualche giorno fa il National Defense Magazine dopo la denuncia del pdf di 300 pagine della U.S.-China Economic and Security Review Commission nel rapporto annuale della Commissione Usa-Cina per la sicurezza presentato al Congresso americano. La stampa estera riprende la notizia, chiedendosi perché l’accaduto emerga solo ora, a distanza di sette mesi. In quei diciotto lunghi minuti infatti i dati internet ad alta sensibilità statunitensi e di molti altri Paesi sono passati erroneamente attraverso i server cinesi, dopo che China Telecom aveva inviato informazioni di routing sbagliate: una mole di traffico impressionante, compresi i delicati dati delle agenzie governative, ha seguito il percorso errato a causa della modifica del routing su internet, approdando sui server cinesi. Il fenomeno in questione è il cosiddetto "IP hijacking" e si verifica quando il router impone una rotta diversa, indicando come percorso migliore un nodo differente da quello abituale. In questo caso dunque il nodo cinese è stato opportunamente configurato per risultare agli occhi di chi inviava il pacchetto come l’algoritmo di routing da preferire. China Telecom ha categoricamente smentito, in un comunicato inviato alla France Presse, «qualsiasi deviazione di traffico internet».

ERRORE O ATTACCO - La stessa USCC non sa se i dati siano venuti in possesso di eventuali malintenzionati o se tutto sia effettivamente avvenuto a causa di un semplice sbaglio che ha stravolto il routing. Certo il traffico su internet, soprattutto quello in chiaro, è troppo vulnerabile e occorrerebbero controlli più accurati sui percorsi seguiti dai pacchetti sulle reti informatiche. Secondo Dmitri Alperovitch, vice presidente della società McAfee, il dolo è quasi certo e si tratterebbe di «uno dei più grandi attacchi di hijacking, o forse il più grande in assoluto, che si siano mai visti», nonostante il gigante delle telecomunicazioni cinese neghi qualsiasi hijack del traffico web. «Potrebbe accadere ancora – spiega Alperovitch -, dovunque e in qualsiasi momento». E poi conclude: «Cosa è successo al traffico della rete mentre era in Cina? Nessuno lo saprà mai».

L'ARTICOLO E' COPIATO DAL CORRIERE DELLA SERA.

CI FOSSE ANCORA GIORGIODOPPIAWCESPUGLIO... ATTACCHEREBBE CHINA TELECOM CON I DRONI???

giovedì 18 novembre 2010

LAPPIAMOCI COME GATTI

CUTNPASTE DA http://lescienze.espresso.repubblica.it/

La velocità del movimento della lingua è essenziale per creare una colonna d'acqua continua, in un delicato equilibrio fra gravità e inerzia Chiunque viva con un gatto ha avuto modo di interrogarsi sull'elegante ma singolare modo con cui il piccolo felino beve. Come gli uomini, moltissimi animali per bere sfruttano la suzione, che aspira il liquido verso l'alto, mentre i cani immergono vigorosamente la lingua nel liquido tenendola piegata come un mestolo. I gatti non usano né l'una né l'altra strategia.

Questa domanda se l'è posta anche Roman Stocker, biofisico al Massachusetts Institute of Technology, guardando le propria gatta Cutta Cutta, mentre lappava del latte dalla sua ciotola: "Ho capito che dietro questa semplicissima azione si nascondeva un interessante problema di biomeccanica. Da lì il progetto è proseguito a valanga".
Stocker ha così coinvolto altri ricercatori del Virginia Polytechnic Institute e della Princeton University in un progetto di ricerca sui meccanismi di lappata dei felini, i cui risultati, alquanto sorprendenti, hanno meritato la pubblicazione sulla rivista Science.
Le riprese ad alta velocità di diversi felini che bevevano, primo fra tutti Cutta Cutta, hanno consentito ai ricercatori di osservare chiaramente come solamente la parte superiore della lingua tocchi il liquido, e che le sottili protuberanze sulla superficie della loro lingua, finora ritenute essenziali per la lappata, in realtà non intervengono nel fenomeno.
I gatti, a differenza dei cani, non immergono la lingua nel liquido: il meccanismo che sfruttano per bere è molto più sofisticato ed elegante. La punta della lingua "spazzola" appena la superficie dell'acqua che viene subito riportata in bocca. In tal modo si forma una colonna di liquido fra la lingua in movimento e la superficie del liquido nella ciotola. Il gatto quindi avvicina il muso e si abbevera del vertice della colonna, senza bagnare il mento (video).
Sempre grazie alle riprese ad alta velocità i ricercatori hanno potuto determinare la frequenza di lappata, grazie alla quale, conoscendo dimensione e velocità della lingua, hanno potuto sviluppare un modello che coinvolge il numero di Froude, un parametro adimensionale che caratterizza il rapporto fra gravità e inerzia. Per tutti i felini, di qualsiasi taglia, questo numero è quasi esattamente pari a uno, indicando un perfetto bilanciamento delle forze in gioco.
La colonna di liquido è creata da un delicato equilibrio fra la gravità, che spinge il liquido a tornare nella ciotola, e l'inerzia, ossia la sua tendenza a permanere nello stato di moto. Il gatto istintivamente sa quanto rapidamente deve lappare per bilanciare le due forze, proprio quando l'acqua è vicina al muso. Se aspettasse una frazione di secondo in più la gravità sovrasta l'inerzia, con la conseguente rottura della colonna e la ricaduta dell'acqua nella ciotola, cosicché la lingua tornerebbe in bocca vuota.
In media, un gatto compie quattro lappate al secondo, ciascuna delle quali apporta 0,1 millilitri di liquido. I felini più grandi, come le tigri, lappano invece più lentamente, ma sempre in modo da mantenere l'equilibrio fra gravità e inerzia. (gg)

martedì 16 novembre 2010

RESOCONTI "DOMENICALI"

EH...IL GIOCO DI PAROLE...DOMENICA INFATTI MENTRE CONQUISTAVO ASSIEME A DAVIDINO LA VETTA + ALTADELL'APPENNINO TOSCO EMILIANO (IL CIMONE NDR - QUELLA + ALTA DEGLI APPENNINI INVECE E' IL GRAN SASSO) SFIDANDO I REPENTINI CAMBIAMENTI METEREOLOGICI DI NOVEMBRE E CALPESTANDO IL PRIMO MEZZO METRO DI NEVE.... GLI STRATEGHI DELLA FERRARI RIUSCIVANO A RIPERDERE UN MONDIALE CON UNA TATTICA DEGNA DI NAPOLEONE A WATERLOO O DEI ROMANI NELLA BATTAGLIA DI CANNE!
SEMPRE PARLANDO DI SPORT DEVO SOTTOLINEARE CHE IL SIG. BENITEZ E' RIUSCITO A RIDARE IL SORRISO A SUPERSILVIOTTO PILOTANDO IL MILAN IN VETTA ALLA CLASSIFICA DOPO UN'ENORMITA' DI TEMPO.

11.37 IL PANORAMA A 100MT DI DISLIVELLO DALLA VETTA
 ALTRA NOTUCOLA RIGUARDA I MONTRUCCI....BOLLET NN SI DEVE OFFENDERE XCHE' TANTO ORAMAI E' UNA MEZZAVIA VISTO CHE DIMORA A MODENA....AVEVAMO PARCHEGGIATO AL LAGO DELLA NINFA DOVE ESISTONO BEN TRE RISTORANTI/RISTORI...BENE DOMENICA ERANO CHIUSI TUTTI E TRE...ALLA FACCIA DI VALORIZZARE TURISMO E APPENNINO!
11.49 DAVIDE IN VETTA IN MEZZO ALLA NEBBIA
OLTRE IL DOSSETTO NEVE E VENTO HANNO IL PREDOMINIO

PARTE E ARRIVA IL PRIMO TRENO PRIVATO

PERO' TRENITALIA LO CASTRA
"...NON PUO' EFFETTUARE FERMATE INTERMEDIE"
A POCO PER ORA PUO' SERVIRE (IN ATTESA DELLA SENTENZA DELL'ANTITRUST) MA SICURAMENTE IGIENE E SERVIZI DANNO DUE A ZERO ALLA LINEA NAZIONALE. HO SENTITO SU RAIDUE IL SERVIZIO CHE COMPARAVA ANCHE I PREZZI CHE DA QUELLO CHE HO CAPITO SI VANNO A POSIZIONARE TRA LA PRIMA E LA SECONDA CLASSE TRADIZIONALE..... DI SEGUITO L'ARTICOLINO DI REPUBBLICA...PROBABILMENTE ANCHE QUESTA PICCOLA MAFIOSITA' ITALIANA NN FA NOTIZIA!

Ferrovie, il treno privato dei pendolari arriva a Milano in anticipo di 10 minuti

Il convoglio di Arenaways, partito da Torino, è arrivato a Porta Garibaldi alle 9.10 invece delle 9.20

A bordo è anche possibile fare la spesa: si scelgono tutti i prodotti e si ritira poi la borsa in stazione

E' arrivato alle 9.10, alla stazione Milano Porta Garibaldi, con 10 minuti di anticipo rispetto all'orario previsto, il treno di Arenaways, il primo convoglio privato italiano per i pendolari, partito da Torino Lingotto alle 7.10. Il treno si è fermato una decina di minuti nei pressi della stazione di Novara perché largamente in anticipo: a ridurre i tempi del viaggio ha contribuito il fatto che il treno per ora non può effettuare fermate intermedie tra i due capoluoghi.

A bordo del treno è anche possibile fare la spesa. Si ritira la scheda prenotazione prodotti nella carrozza con snack bar e minimarket, si fa la crocetta accanto ai prodotti scelti, si paga il conto e la borsa si ritira al ritorno in stazione. Si può scegliere fra prodotti da forno, pasta, affettati, formaggi, minestre e passati, verdura, carni e dolci. L'idea di dare la possibilità di effettuare la spesa a bordo - spiega Patrizia De Bernardi, coordinatrice dei servizi sui treni Arenaways - ci è venuta perché abbiamo visto, da una indagine effettuata, che la maggioranza dei pendolari è single. Offriamo anche il servizio di lavanderia: si lasciano i vestiti e si ritirano tre giorni dopo sul treno o in tre punti in città".
A bordo, fra i passeggeri, anche l'amministratore delegato della società, Giuseppe Arena. "Si pensa che la concorrenza si possa vincere con un'opera di sfiancamento - osserva - ma ce l'abbiamo fatta lo stesso, anche se non è la partenza che avremmo voluto: non possiamo effettuare le fermate intermedie. I passeggeri sono pochi, ma ci faremo conoscere. E' una giornata storica perché per la prima volta sui binari delle ferrovie presta servizio un operatore privato". Oggi stesso Arena presenterà tre ricorsi: all'Antitrust, all'Ufficio di regolazione dei servizi ferroviari del ministero dei Trasporti e alla Commissione europea.
"Nessun ostruzionismo" replica l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti. "Noi non abbiamo fatto ostruzionismo, ci atteniamo alle regole: non siamo noi che diamo le licenze", assicura Moretti. "La concorrenza è sempre positiva, ma il problema è che le istituzioni che firmano i contratti di servizio devono avere equilibrio". A suo avviso in sostanza, se vengono a mancare risorse su tratte remunerative, a causa della concorrenza, allora devono essere trovate più risorse per quelle tratte che rendono poco e che quindi non possono più essere compensate dalle tratte più remunerative