
FORSE HO PORTATO SFIGA INTITOLANDO E STORPIANDO IL POST SULLA THAILANDIA CON UNA CANZONE DI BOB MARLEY... ADESSO GUERRIGLIA A KINGSTON PER ARRESTARE "DUDUS COKE" PRESUNTO BOSS DEL NARCOTRAFFICO.
Il canale non è più visibile sulla piattaforma digitale terrestre. Il cdr: "Inaccettabile disservizio", e minaccia lo sciopero. Il direttore Mineo: "Se il problema sono io lo dicano"
ROMA - Diventa un caso l'oscuramento RaiNews 24. Con la redazione che grida al tentativo di sopprimere la testata e con viale Mazzini che parla di semplici disguidi tecnici. Tutto nasce dal passaggio al digitale terrestre della Lombardia che ha provocato una variazione delle frequenze. Con il risultato che Rainews24 - che peraltro da oggi perde nel logo il '24' e si chiamerà solo Rainews - è slittata a seconda dei decoder verso il fondo dell'elenco del decoder. Ma non è solo questo il problema. Anche sul canale 506 del satellite, bouquet Sky, Rainews24 non c'è più, soppiantata da un promo di RaiSport 2
TROVATO DIPINTO DI RAFFAELLO IN UN DEPOSITO DI MODENA
GUARDA IL DIPINTO INTERO:
http://multimedia.quotidianonet.ilsole24ore.com/?tipo=photo&media=15452
Modena, 7 maggio 2010. Il volto reclinato, le palpebre socchiuse. Da anni il ritratto languiva nei depositi della Galleria Estense di Modena. Ma quella testa di donna, per tutti una copia, è subito parsa raffaellesca, ‘troppo raffaellesca’ al soprintendente Mario Scalini. Tanto da predisporre un approfondito esame, affidato alla restauratrice fiorentina Lisa Venerosi Peciolini. E i test non hanno deluso le aspettative. «Il dipinto è del maestro di Urbino, frammento superstite della prima redazione della celeberrima ‘Madonna della Perla’ oggi conservata al museo del Prado di Madrid», assicura Mario Scalini, soprintendente ad interim di Modena e Reggio Emilia e titolare della soprintendenza di Siena e Grosseto, che si occupa, tra l’altro, del progetto di allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo e della valorizzazione della Galleria Museo e Medagliere Estense di Modena. «Non appena ho avuto sotto gli occhi il dipinto, una tavola di 35 per 30 centimetri, ho pensato quanto quella ‘copia’ fosse particolare — sottolinea lo studioso — . Il primo indizio è stato il tratto finissimo del disegno, ma a mettermi sulla strada giusta anche la cornice, una superba cornice ‘di galleria’ secentesca, inusuale se la ‘testa’ fosse stata di poco pregio».
«Il fatto che la tavola con il dipinto fosse stata più volte restaurata, nel ’600 e nell‘800, sottolinea come fosse tenuta in considerazione — interviene la restauratrice, attualmente ‘custode’ del capolavoro ritrovato — . Le analisi effettuate sotto gli strati di restauro, che hanno via via nei secoli addolcito la figura rendendola più affine ai gusti successivi, hanno poi potuto svelare il disegno originario e non smentire l’intuizione di Scalini».
Alla fine delle indagini la ‘Perla modenese’, appare impostata da Raffaello e condotta a perfezione dopo la sua morte, con pochi tocchi, dall’allievo Giulio Romano. «Si tratta della seconda opera di Raffaello conservata in Emilia Romagna — conclude Scalini — . Dopo ‘Santa Cecilia’, orgoglio di Bologna, adesso spunta la Perla modenese».
ROMA - Claudio Scajola si dimette. Travolto dalla vicenda della compravendita, con presunti fondi neri, di una casa al Colosseo il ministro dello Sviluppo economico ha annunciato la rinuncia all'incarico di governo. "Per difendermi", ha detto in conferenza stampa, "non posso continuare a fare il ministro come ho fatto in questi due anni". In pole position per la successione, l'attuale viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani.
Scajola aveva resistito fino all'ultimo, ma alla fine la sua posizione è diventata insostenibile, costringendolo ad anticipare il rientro dalla Tunisia e a convocare i giornalisti per annunciare il passo indietro. "Da dieci giorni sono vittima di una campagna mediatica senza precedenti", ha detto ancora. "Vivo una grande sofferenza".L'ex ministro ha ribadito la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati, in particolare l'aver ricevuto denaro da imprenditori coinvolti nell'inchiesta sugli appalti del G8 per l'acquisto di un appartamento con vista sul Colosseo: "Non potrei mai abitare in una casa comprata con i soldi di altri", ha affermato. Per la prima volta in dieci giorni, Scajola ha però preso in considerazione l'ipotesi che gli assegni che gli vengono contestati siano effettivamente stati versati: "Se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per l'annullamento del contratto", ha affermato.
MINCHIA E' GENIALE...GLI HANNO PAGATO UNA CASA CON FONDI NERI A SUA INSAPUTA... MITICO PRESENTAMELI CHE MI SERVONO MACCHINA E I SOLDI X PAGARE LE TASSE(VISTO CHE IO LE PAGO).
E COSA DICONO ORA I SUI COMPARI...SENTITE IL SUO AMICONE GASPARRI:
"Su questa vicenda finora ha difeso il suo comportamento, se dovessero emergere altre cose vedremo. Io credo che debba riflettere sul modo nel quale la sua difesa possa essere condotta meglio, se con l'incarico di ministro o senza"
E POIII ECCO UN'ALTRO FASCISTONE( NESSUNO PUO' OBIETTARE VISTO LA FOTO CHE VI POSTO): CIARRAPICO
Truffa ai danni dello Stato,indagato l'editore Ciarrapico
Il senatore del Pdl è accusato di aver percepito indebitamente contributi pubblici per 20 milioni
Il senatore del Pdl e imprenditore Sergio Ciarrapico è stato indagato dalla Procura di Roma per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La stessa accusa è contestata al figlio Tullio e ad altre cinque persone, tra cui alcuni collaboratori dell’ex presidente della Roma.
CONTRIBUTI PER 20 MILIONI - Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dal 2002 al 2006 Ciarrapico avrebbe avuto contributi per l’editoria pari a circa 20 milioni. Medesima cifra è stata posta sotto sequestro dai militari del Nucleo speciale di polizia valutaria di Guardia di finanza.
I «gravi fatti di fraudolente percezioni di contributi all’editoria - è stato spiegato a piazzale Clodio - per importi complessivi pari a circa 20 milioni di euro dal 2002 al 2007 e per analoghi tentativi susseguitisi fino all’anno in corso, in danno dello Stato - presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per l’informazione» da parte delle società editrici Nuova Editoriale Oggi srl e Editoriale Ciociaria Oggi srl. I militari della Guardia di finanza, nucleo speciale di polizia valutaria, hanno eseguito sequestri preventivi a Roma, Milano e in altre città, di immobili, quote societarie e conti correnti ed una imbarcazione di lusso, che era ormeggiata a Gaeta.
CERTO CHE QUESTE SONO SICURAMENTE FIGURE DI ....